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mercoledì 1 giugno 2016

CRONACA









L'ultima nel tempo è la notizia che Gemelli, cronista a noi vicino, rilancia l'altro giorno sulla rete. C'é un bando del Governo che ci mette di milioni 100 e 50 che destina al recupero dei siti rovinati nel nostro bel paese. Sta volta il bando è democratico, cliccando su di un link si apre una pagina di posta che inoltra il sito segnalato da ciascuno al ministero. Gemelli se n'é accorto e un paio di giorni avanti la data di ultima scadenza ne da avviso sulla pagina di face book. Piervalle aggancia la notizia e invita ad indicare la Villa Palazzola, facendo quel che non fa e non ha fatto il nostro di governo. Quanti poi e se poi mai abbiano accolto questo invito non è dato a noi sapere; comunque in tutto il bel paese 89678 hanno risposto mandando le e-mail all'indirizzo: bellezza@governo. Finita qui questa notizia rimane da osservare che, anche sta volta, Gemelli polemizza con Piervalle che, giustamente, osservava l'assenza del governo, quello del Borgomastro, in tutto questo. Perché lo faccia, perché si erga a difensore d'ufficio del Palazzo, perché non colga l'occasione per starsene un po' zitto non è dato a noi sapere e anche se , magari, lo supponiamo è meglio per noi solo tacere. Comunque sto Cronista che ha dato la notizia e indica Piervalle un disfattista dovrebbe lui ora dire che ha fatto sto governo di fronte alla notizia. Ha forse stampato e messo sui muri cittadini manifesti che invitano a votare per Villa Palazzola ? Ha messo sul sito di Palazzo la notizia con il link per fare un clik ? Ha indetto un'assemblea di cittadini per dare la notizia e spingere al voto per la villa ? Se sì, Piervalle è un pirla ed il Cronista è un genio; se no, fate un po' voi. Comunque se in tutto il bel paese 89678 e-mail sono state inviate al Governo, quello di Renzi, forse non sarebbe stato difficile farne partire almeno un migliaio da questo borgo dimenticato e una qualche opportunità per un buon esito ci sarebbe stata. Ma Piervalle è un disfattista e la conclusione della "Zanetta" brucia a molti, non ultimo il nostro Cronista e allora, per caricare la dose, è giusto ricordare che fine aveva fatto la proposta, allora urgente, di Piervalle per accedere ad un bando nazionale di 100 milioni per il recupero di siti di valenza turistico/culturale. Buttata nel cestino, negli ultimi mesi di mandato, da quel Canio che ha fatto perdere anni dietro l'illusione della " Zanetta " e altre amenità simili con l'amplificazione mediatica garantita dai tanti aedi che popolano i Palazzi dei potenti.

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