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giovedì 30 giugno 2016

SOLSTIZIO



Non c'è molto; onestamente inizia una stagione per sto blog dove è difficile trovare una notizia un po'gustosa e il compito assegnato, che non è soltanto da cronista, ci obbliga a una caccia che, a volte, è senza preda. Dirada anche il Consiglio, diventa un evento che va lungo e poco atteso, neppure minoranza è sempre sveglia, il blocco di interpelli, mozioni e anche proposte è merce rara. Nessuno sembra capire che il tempo è anche tiranno, che a volte aspettar che siano gli altri a far qualcosa non è che sia una strategia molto pagante. Eppure di questo suo torpore vive la Perla, che come la cicala s'illude che il sole dell'estate duri l'inverno e in questa sua illusione si spengono le luci sui problemi, si rinvian le discussioni e si azzera ogni polemica. Trascorso che è poi un anno dall'avvio del governo del nuovo Borgomastro, non è che ci vuol molto a capir dove mai para; incassate le rendite del porto e dell'impianto funiviario, pagato già lo scotto dell'accordo con la Villa dell'Aminta, freddato dal diniego inaspettato che ha silurato la "Zanetta", transate, per ora e in qualche modo, le sorti della vasca per il bagno che fa soltanto acqua, sospesa l'imposta sullo sbarco, quanto al resto, cioè allo stato del degrado, sperar che sia risolto non pare che sia un compito adeguato al Borgomastro. Gli uomini e le donne che reggono il governo son sempre poi gli stessi, uguali nel Dna a chi, da sempre, anche li vota; destino loro e compito assegnato è non il far nulla che scuoti un po' l'ambiente, ma rinviar le soluzioni, cercar le mediazioni sempre al ribasso, insomma un'arte del governo del non fare che serva per durare. In questo loro compito non sembra che abbiano nemici; da un lato il Comandante che, se molto non può fare, non sempre poi vuol fare e dall'altro lato il gruppo in quota Lega che se qualcosa può anche fare, sicuramente non par che voglia fare.                                          

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