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martedì 17 gennaio 2012

La voce della minoranza
 
 Questo, in anteprima, sarà l'articolo, prossimo venturo, che dovrebbe uscire sul giornalino del Comune:
"Alla vigilia della conclusione del secondo anno del mandato, la minoranza presenta il proprio consuntivo fatto da una corposa attività amministrativa tradotta in ben oltre 100 iniziative portate davanti al Consiglio Comunale. Esse si sono tradotte in: interpellanze, mozioni, proposte deliberative che hanno obbligato, più volte, il governo Di Milia a convocare il Consiglio  proprio e soltanto grazie a tali iniziative che hanno così contribuito a rafforzare la vita democratica del comune. Il loro contenuto ha abbracciato ampi settori dell’attività comunale, costituendo un continuo motivo di verifica, stimolo o contrasto, a seconda dei casi, rispetto alle attività, peraltro scarse, della maggioranza. In sintesi si è quindi cercato di svolgere, da un lato, un’ attenta funzione di controllo di quelle iniziative assunte dal governo Di Milia e segnate, a nostra giudizio, da  grave irresponsabilità, vedi ad esempio la questione dell’accordo “Pallavicino”; la questione, ancor oggi irrisolta, dello scandalo del porto turistico; la sfida contro il paesaggio lanciata, dalla maggioranza, per la mutazione dei caratteri storici della città attraverso la variante urbanistica alberghiera; il recupero dei danni dello stato della viabilità interna cittadina causati da ripristini mal fatti e da controlli inesistenti;  la riduzione delle eccessive spese correnti che, ormai, ogni anno superano i 5 milioni di euro.
Da altro lato si è cercato, per quanto possibile, di svolgere un’azione propositiva e di stimolo nei confronti di una maggioranza il cui profilo appare, sempre più,  rassegnato e sfiduciato, supinamente piegata alla sola volontà di un Sindaco che mostra tutti i propri personali limiti ed incapacità di governare in maniera dinamica ed innovativa e che comunque non in grado di rispondere alle esigenze ed ai bisogni di una città turistica, da troppi anni insoddisfatti.
La proposta di variante per il parcheggio Gabbiola; la ristrutturazione della cortina delle pensiline fronte lago; il recupero della palazzina liberty; la ristrutturazione di piazza Marconi; il progetto di micronido comunale; il progetto di recupero delle frazioni; il progetto di turismo invernale; quello del museo della pesca sull’isola; il recupero e valorizzazione  della stazione navigazione laghi; la ciclo pedonale Stresa- Baveno; il piano di recupero del demanio lacuale con la infrastrutturazione della costa in funzione del cabotaggio nautico; una soluzione alternativa alla, infelicemente e triste, nota vicenda costituita dalla società Stresa Servizi. Iniziative che tuttavia, in nome di un erronea e miope visione del potere locale, hanno visto il Sindaco, sempre, schierare la sua maggioranza a difesa della propria dichiarata autosufficienza, respingendole con arroganza, ma senza nessuna convincente motivazione.
Il risultato è che comunque la città è ferma, ingessata da un Sindaco e da una maggioranza che, dietro l’alibi e la giustificazione del vincolo alle spese di investimento  posto dal patto di stabilità, non riesce a trovare strade alternative di finanziamento, che pur ci sono,  e alla fine di due consecutivi mandati, regalerà alla città altri 10 anni di inattività, di mancate o erronee scelte, di occasioni sprecate, di soldi buttati".                          

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