Assente giustificato
Per approfondire un poco ancora quello che è passato nel Consiglio del 31, non possiamo non soffermarci sulla questione che abbiamo chiamato di: “ Palese”. Tutti eravamo certi e fiduciosi che il Professore, quello che c’era appunto quando il caso ebbe inizio nell’assai lontano 77 del secolo passato, venisse in aula a raccontarci tutta la storia e ci spiegasse, per benino, perché mai di quel regalo di un terreno, il cui valore, oggi, è di forse di euro un milioncino, il Palazzo non ebbe a interessarsi e, forse, lasciò cadere tutto in prescrizione. Questo era infatti un poco il punto intorno al quale avrebbe girato la serata e già che c’era, sempre il Professore ci spiegasse, anche qui un poco per bene, perché mai abbia pensato di fare, oggi, a quel Palese o a chi per lui, un regalino il cui valore sarà poi da calcolare. Tutto qui, nulla c’era di più semplice, nulla c’era di più facile, bastava che venisse, si sedesse, leggesse la lezione che si sarebbe preparato e noi lì attenti ad ascoltarlo. Saranno i malanni di stagione, sarà per il freddo che faceva, sarà che avrà avuto impegni urgenti e indifferibili, sarà che si sarà dimenticato, chi lo sa ? Lui non c’era e questo è un poco sorprendete per chi, saranno 40 anni, vive nel Palazzo in permanenza e l’unica volta che serve per qualcosa non si trova. Neanche un bigliettino a dir: “ Scusate la mia assenza, potete rinviare ad altra data, quando poi posso”. Proprio niente, soltanto un consigliere che ha preso la parola per tentare una difesa, non certo per l’assenza, ma per dire che le persone non si devono toccare . E chi le tocca mai ? Comunque noi non perdiamo certo la speranza di ritrovarlo in aula se non la prossima, sarà quell’altra ancora, così gli rifaremo quelle domandine che, come vedete, valgono, forse, di euro un milioncino .
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