Incontro stampa
E’
andato bene l’incontro ier mattina con la Stampa. Minoranza
c’era tutta, quella di ieri e quella anche di oggi, smentendo, un’altra volta,
le solite illazioni. E’ stato un lungo incontro, fatto di domande e di
risposte, di illustrazione ad ampio e corto raggio che hanno messo bene a fuoco
la questione. La comunicazione ha funzionato, questo si può dire a commento
dell’incontro che ha visto i presenti tutti attenti e interessati. Finisce così
il primo round della vicenda del piano per alberghi con una spiegazione che,
questa volta, invece di parlar tanto di beni e di paesaggio, ha invece fatto i
conti in tasca a questo piano per dimostrare, come ha fatto, che il piano non
sta in piedi, insomma è stato detto : “ è come cercare di far stare una scatola
grande in una più piccola” . Abbiam così svelato e pensiamo di esserci
riusciti, le ragioni di quelle norme così strane e anche bizzarre che riempion
questo piano: il correre a far moneta di ogni cosa e in ogni caso, questo
disfare i piani esecutivi per altre cose dove negoziare, a ribasso, sarà poi
sistema, insomma il cercare, ad ogni costo, la soluzione anche la dove non si
trova per non scontentar la committenza. Un pennarello ed una lavagna ha
aiutato poi a far capire la faccenda ai non addetti e a giudicare dai commenti,
lo strumento ha funzionato. Vedremo ora dai servizi che faranno se tutto è
andato come abbiamo anche creduto ed alla fine dell’incontro a tutti un gradito
omaggio: il volumetto di 57 paginette e
più o meno uguale di allegati, che sono la copia del regalo natalizio fatto a
Canio e al delegato Professore .
P.S. : Qui informiamo che chiunque fosse interessato a conoscere le
osservazioni formulate dalla minoranza, potrà ricevere il file, in formato
word; basta che lo chieda al nostro indirizzo e_mail: piervalle@tiscali.it e verrà inoltrato,
al più presto.
Alberghiera si,
alberghiera no
A
leggere le notizie, sembra risolta la questione dove metter l’alberghiera, o
meglio, sembra risolta la questione dove mettere il campo per il calcio.
Quest’ultimo dovrebbe salire su in
collina, a Magognino, e quindi
l’alberghiera riscendere sul piano. Messa così sembra anche facile, ma nessuno
ha ancora detto quanto costa il nuovo “stadio” e quindi se, alla fine, i conti
torneranno o mica tanto. Per ora registriamo una sconfitta a carico dei soliti:
Di Milia e il Professore, il delegato, che trovano il posto per 180.000 metri cubi
per alberghi e fanno una fatica, quasi estrema, a ritagliarne un decimo per
insegnare agli alberghieri e tanto sono bravi che per far fare un’opera,
riescono a disfarne un’altra che è già fatta e che così è anche da rifare.
Sconfitto è, però, anche il vice delegato che si è dato un gran da fare: come
un matto, perché il primo accordo fosse salvato, ma le ragioni non erano tanto
poi nobili: voleva un’altra strada che si inerpicasse su per la salita, testa
di ponte per la prossima variante,quella per le case. Comunque le firme ancora
non ci sono, men che meno ci sono le ratifiche che devono venire dai Consigli e
quindi andiamo cauti a dare le notizie e visto che abbiamo ancora un po’ di
tempo per decidere, ci viene giusto in mente perché mai la scuola non andrebbe proprio bene dentro il prato del
Rosmini e nel terreno del Palese, quello del giallo dell’inverno, ma per il
Rosmini qui forse c’è di mezzo un conflitto di interessi la cui natura sembra
etica del nostro caro Premier. O perché, ma forse è un poco stretta, al posto
di quello che era l’ospedale, tanto scordatevi che mai servirà la sanità, e se
sta stretta prendiamoci anche l’altro di Rosmini, così invece di star chiuso serve a qualche cosa, ma io propenderei per la prima
soluzione.
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