Mettiamoci d’accordo poi una volta che sia quella anche per
tutte, ma anche poi quella per tutti: l’economia turistica locale è in crisi o
non è in crisi ? I dati dell’anno che è passato videro salire la curva, quella statistica,
quelli di quest’anno ancora, è chiaro, non si sanno, ma quel che invece ben si sa è
che il governo cittadino ha messo in cima al suo progetto di città un’
espansione per alberghi senza eguale nel passato. C’è di più, il primo
cittadino ha anche raccontato che questo grande suo progetto ha lo scopo di
battere la crisi nazionale, forse anche quella internazionale, ma non si sa che
fine fa quella locale. Perché diciamo questo; perché dal fronte degli alberghi,
da un fronte poi qualificato che batte 5 stelle sull’insegna, viene l’allarme e
al primo cittadino mandano un segnale
che suona quasi come monito e rimprovero. Già ne facemmo cenno l’altro giorno; quasi
stentiamo a credere alle ragioni che da quel fronte invocano per reclamare la
moratoria degli accordi sottoscritti tra loro e sempre il nostro primo
cittadino. Insomma c’è la crisi, questo dicono, altro che no e quindi, caro
Canio, non si investe e gli accordi anche si stracciano. Non è che poi si ferma
tutto lì, perché dicono di più, dicono che gli accordi già firmati insieme a
Canio, non solo sono a rischio, sono un rischio
per la sopravvivenza di un’ impresa e per il bene cittadino. I toni sono questi
non ci piove, stanno lì, nero su bianco, si può anche forse un po’ ridere, ma stanno sul banco
di quel Canio infervorito a voler donare a tutti cubature e superfici per
alberghi che poi si vede gli accordi rimangiati e i diritti edificatori manco
usati. Ora delle due: o questo signore a 5 stelle ci racconta delle balle e
allora manco stiamo ad ascoltarlo, rispetti i patti fatti o perda anche i soldi;
oppure non son balle, ma allora è il primo cittadino che vive sulla luna e
mentre vuol salvare l’economia della sua
patria, invece, gli da l’ultimo botto.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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