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martedì 24 luglio 2012

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Mettiamoci d’accordo poi una volta che sia quella anche per tutte, ma anche poi quella per tutti: l’economia turistica locale è in crisi o non è in crisi ? I dati dell’anno che è passato videro salire la curva, quella statistica, quelli di quest’anno ancora, è chiaro,  non si sanno, ma quel che invece ben si sa è che il governo cittadino ha messo in cima al suo progetto di città un’ espansione per alberghi senza eguale nel passato. C’è di più, il primo cittadino ha anche raccontato che questo grande suo progetto ha lo scopo di battere la crisi nazionale, forse anche quella internazionale, ma non si sa che fine fa quella locale. Perché diciamo questo; perché dal fronte degli alberghi, da un fronte poi qualificato che batte 5 stelle sull’insegna, viene l’allarme e  al primo cittadino mandano un segnale che suona quasi come monito e rimprovero. Già ne facemmo cenno l’altro giorno; quasi stentiamo a credere alle ragioni che da quel fronte invocano per reclamare la moratoria degli accordi sottoscritti tra loro e sempre il nostro primo cittadino. Insomma c’è la crisi, questo dicono, altro che no e quindi, caro Canio, non si investe e gli accordi anche si stracciano. Non è che poi si ferma tutto lì, perché dicono di più, dicono che gli accordi già firmati insieme a Canio, non solo sono a rischio, sono un  rischio per la sopravvivenza di un’ impresa e per il bene cittadino. I toni sono questi non ci piove, stanno lì, nero su bianco, si può  anche forse un po’ ridere, ma stanno sul banco di quel Canio infervorito a voler donare a tutti cubature e superfici per alberghi che poi si vede gli accordi rimangiati e i diritti edificatori manco usati. Ora delle due: o questo signore a 5 stelle ci racconta delle balle e allora manco stiamo ad ascoltarlo, rispetti i patti fatti o perda anche i soldi; oppure non son balle, ma allora è il primo cittadino che vive sulla luna e mentre vuol  salvare l’economia della sua patria, invece, gli da l’ultimo botto.
      

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