Anche questo era stato presentato come un altro dei successi
strepitosi, forse non venne scomodato il termine di storico, ma poco ci mancò, insomma
un accordo quasi, quasi anche perfetto,
un rendering da favola e così da lì a poco, mica tanto, correva l’anno 2000 e
solo nove e nella metà del 2000 zero 13 l’opera era fatta, anzi la facevano ed
il comune la prendeva. Benefattore, mica tanto, l’Hotel Villa d’Aminta, insomma
sempre uno Zanetta, che per 3000 metri
cubi del suo albergo, regalava, mica tanto, scomputava
un po’ di oneri, faceva e trasferiva al comunello 150 metri di passeggiata tra
il suo giardino e la statale. E’ tutto stipulato, firmato e autenticato, sono
indicati tempi, modi, soldi e garanzie, dimenticavo, anche sanzioni. Il Palazzo
fu ligio al suo dovere, anzi gli impegni presi non solo li mantenne, ma già erano
assolti al momento dell’accordo. Comunque il tempo passa, c’è ancora quasi un
anno per fare e terminare l’opera oggetto dell’intesa, ma l’opera non c’è e non
c’è manco il suo progetto che, a termini d’accordo, doveva essere pronto il
giorno 31 dell’anno 2000 zero 9 e il mese, quello d’ ottobre. Così il 15 di
maggio di quest’ anno, un po' in ritardo, qualcuno nel Palazzo si ricorda e scrive a Villa Aminta di far fretta.
Ma come, risponde uno Zanetta, gli accordi son già presi con il Sindaco di
Stresa, c’è il rinvio, non rompete, per favore. Non rompete ? Gli accordi son già fatti ? C’è il rinvio ? Si,
si, risponde sto Zanetta, c’è la crisi, altro che tecnicismi e automatismi, c’è
da badare al bene collettivo, al mantenimento dell’attività imprenditoriale, all’ indotto
occupazionale, insomma, come fosse anche la Fiat, ribadisce: “ non rompete”. Così,
martedì che viene, il 24, va in consiglio la revisione dell’accordo, la data
scorre alla metà dell’anno 2000 zero e 15, ma
non è detto, ci sarà ancor tempo per
spostarla anche più in là , bisognerà sol chiederlo entro la data elettorale,
il 15 di aprile dell’anno 2015. Così hanno scritto e poi chi sa. Comunque
adesso abbiam capito chi comanda e chi obbedisce in questo nostro povero paese.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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