Di questi ultimi tempi ci fanno una testa che è così con
questa storia della rivisitazione della spesa; per carità sappiamo come è
andata: è incominciata negli anni buoni, poi sono venuti i meno buoni, poi
quelli affatto buoni e ancora non sappiamo dove andremo e allora le forbici e
la scure dovrebbero ridurre questa spesa, andata fuori ogni controllo. Tutti
poi sono chiamati all’ appello per il taglio: fratto, quasi, due per le provincie e per
tutto quello dello Stato che ne segue, uno su cinque via la dirigenza, uno su
dieci via i pubblici travet, via un po’ anche di letti, le auto blu però sembrano
infinite, dimagramento, ancora, assicurato per gli enti anche locali. Finiamo
qui per farla breve e andiamo, invece, subito a guardare dentro le cose del
Palazzo, quello che, come sapete, ha preso il premio di virtuoso in affari ed
in finanza. Lo abbiamo anticipato giusto ieri, il giorno 4, ore 18, il mese è già quello di luglio, Canio II ha
tirato un poco il fiato e lo ha approvato. Cosa costa ? Quello nuovo costa,
tutto incluso, giusto in euro 4. 464.000,00. Detta così, però, la cosa dice
poco, un poco forse di più già si capisce se si ricorda che quello “ vecchio”,
invece, costava ancora in lire, ma che tradotte in euro erano, appena,
3.098.741,39. Qualcuno obietterebbe: sono passati un po’ di anni, giusto 10,
che volete. Si, ma c’è un altro però ed è che 1.519.291,54 di quei 3.098.741,39
sono stati anche già spesi, o meglio, son stati buttati in quel buco dentro l’
acqua, sprecati insomma e, quindi la somma, quella vera, fa in euro:
5.983.291,54, per ora….. Come poi sia uscita l’altra cifra, cioè i 4.464.000,00
, chi segue questo blog se lo ricorda, insomma si ricorda che tra la firma del
contratto e l’approvazione del progetto, il tutto ha lievitato di oltre un
milioncino. Questa insomma è la virtù, quella nascosta, questo è il taglio della spesa che il
Palazzo ha dimostrato, quasi una storia di altri tempi e di altri luoghi: Stresa-profondo nord, 30
chilometri e giusto c’è il confine col Ticino.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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