Terminiamo qui la pagina di critica dello spettacolo andato in
scena il 24 della sera. L’ultimo atto era dunque dedicato alla vicenda intorno
al porto, il Vice a recitare non si arrangia, va bene a fare la comparsa, va
bene a fare il macchinista delle scene, ma quanto a recitare.....; lasci stare, eppure
Canio, magari anche per il gusto del dispetto, lo lascia solo sulla scena a balbettare. Lui ci prova, ci riprova, ma non
riesce, si dimentica la parte, allora prende dal copione e prova la lettura, niente
da fare. Bisbiglio in sala, dal fondo del loggione avanza allora Canio che
ritorna sullo scanno principale e da qui ci illustra il suo sermone. Alla domanda posta in interpello non risponde,
è superiore alle questioni economico/legali e tecnico/giuridiche, manco ci prova. Prende in mano l’asta del
microfono ed al suo popolo dirama il grande annuncio: “ il porto è cosa fatta,
andate a casa in santa pace, qualunque sia il suo costo”, ci ripete: ” è cosa
fatta ”. Il costo è assai salato, questo
lo si sa, anzi è anche salito di questi ultimi tempi in linea con gli spread, ma
questo non importa, purchè si faccia. Così, sante parole, questa è la posizione
ufficiale del governo che siede nel Palazzo. Canio ci da però ancora una
speranza, andrà a cercare qualche colpa e poi vedrà, perché nei 7 anni già passati il tempo per farlo gli è
mancato. Così, per ora, si chiudono 10 anni di una storia, fatta di errori, gravi e meno gravi, ripetuti, fatta di soldi sperperati, fatta di promesse che son
dimenticate, fatta di verità mai dette e sempre conosciute, fatta di
indifferenza, incapacità, responsabilità non perseguite, fatta di balle
raccontate, di progetti, di perizie, controperizie, di sondaggi, di ricerche,
di analisi e di studi per poi dirci, l’ultimo giorno, che ci sono imprevisti
che erano anche imprevedibili e che l’ultimo prezzo ha avuto un picco, ma “andate
in pace”. Ci lasciano sei fogli, dovrebbero esserci scritte le cause di quel
prezzo andato in aria, quelle impreviste ed anche imprevedibili, comunque può
darsi che ci siano , per ora non si vedono mica poi tanto . Comunque andate in pace.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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