In ogni senso, sia perché la sessione consiliare è quella
nuova, sia perché tornano in aula
un’altra volta, come è noto, la variante
per Zanetta e la convezione con sempre sto Zanetta; ma è il fratello. Serata
comunque interessante, l’o.d.g. non è poi lungo più di tanto, ma gli argomenti
sono comunque corposi nelle carte, tanto corposi che il rischio è che pochi poi
li leggano e, tanto meno, ne capiscano. Comunque ormai ci siamo, anche noi
stiamo finendo gli interventi, ripassando un’ultima volta la lezione e poi
chiudiamo. Serata da un lato molto
tecnica, ma fate attenzione, perché dietro la parola si cela quasi sempre la
volontà possente dell’inquilino, di turno, nel Palazzo che si, schiera i suoi
tecnici, ma certo mai per farsi cambiare le sue idee, ma solo per trovare il
giusto appoggio. E’ proprio quell’ appoggio che cercheremo allora di rendere più instabile, malfermo, di colpire
dunque quel supporto con argomentazioni un po’ di par livello cui Canio, preso
alla sprovvista non ribatte, ma traballa. Gli argomenti e i documenti sono
tanti, si va da quello che di pagine ne conta 100 e 28 che riguarda la variante
di Zanetta che il termine di “tecnico” lo ha anche nel titolo, ma
molto meno poi nel contenuto; si prenda
poi la PAI che, ormai, è un paccone di tavole, di relazioni e di verbali e che
noi cercheremo allora di affossare, nuovamente, con un solo colpo, centrato, di
piccone; si prenda allora la revisione delle terre gravate dai diritti di uso
civico, che son 60 e 9 pagine che raccontano la storia dei diritti e delle
terre e che se Canio avesse letto, forse, sbagliava meno sulla questione delle
aree per lo sci del Mottarone; ci sono poi e faccio basta, quattro
paginette della convenzione col fratello di Zanetta, dove ci sono un po’ di
perle scritte e riscritte anche da Canio, lui proprio in persona. L’appuntamento
quindi per la cronaca della seratà di martedì è per la mattina del giorno
successivo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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