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venerdì 26 ottobre 2012

PARADISI FISCALI


Interrompiamo un attimo i servizi sulle bellezze della Perla e ritorniamo ad altro che poi non è proprio tutto e solo altro. Neanche farlo apposta sembra che il chiodo picchi dove sempre il dente duole e così, scavando un poco  tra le carte, cosa poi per nulla affatto inutile e dannosa,  si scoprono virtù private  e pubblici vizietti. Uno di questi è non pagare, prima l’ ICI e ora nenanche l’IMU. Il caso riguarda un noto benemerito, in lista d’attesa per ottener da Canio un altro po’ di metri cubi per fare il mega albergo. Non vado avanti perché chi è lo avete indovinato; ebbene su quel sito dove già da ora si possono anche fare un trenta mila metri cubi e la proprietà ne vuole e  aspetta forse di mila, ancora una dozzina, su quel sito dicevamo, che è circa grande quasi tre campi per il calcio, nessuno pagava ICI e paga IMU. Per esser ancora più precisi, sono da diciassett’anni che l’imposta non si paga e fatti i conti, a valori un po’ attuali, lo sconto fiscale complessivo praticato e che in Palazzo non è giunto e che mai più arriverà è di circa 400.mila euro. Si dirà come è possibile una svista così grande e poi, guarda un po’ il caso, che capita sempre e solo a quei medesimi. No, non è una svista, ma una sentenza che ha giudicato essere l‘area non da considerare edificabile, ma pertinente ai fabbricati  già esistenti, quindi esente, i fabbricati poi esistenti sono pure fatiscenti e pure loro quindi sono mezzo esenti. Pazienza allora si dirà, le sentenze semmai si criticano, ma si eseguono; pazienza mica tanto, perché in un caso circa uguale la sentenza è uscita giusto scritta alla rovescia, cioè a dire che il terreno non era pertinenza. Pazienza ancora si dirà, tot capita tot sententiae; pazienza mica tanto, mi par che i capita fossero poi gli stessi e poi, mentre la prima delle due non è stata appellata dal Palazzo in Cassazione, la seconda è andata avanti e ora,  anche se forse per profili un po’ diversi , sta ancora in Cassazione.
Insomma, questa è la storia che vi abbiamo raccontato e se non credete vi porto il  documento che lo prova; poi c’è una piccola coda nella storia. In discussione dentro il Consiglio c’é quel testo che regola ora l’IMU, noi lì chiedemmo che alle famiglie, proprietarie, afflitte in casa loro dalla presenza di un gravissimo handicap motorio, fosse concessa l’esenzione dall’imposta. Saranno pochi casi, un niente nel bilancio del Palazzo, ebbene sino ad oggi la risposta  è stata un “NO” e se volete vi porto anche il documento che lo prova.
 





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