Lo avevamo pur promesso che ora è basta di mettere le foto patinate, ora si
metton le foto verità ed eccone una che è già in prima pagina del blog. E’ un biglietto un po’ da visita che
accoglie il viaggiatore ferroviario che, per sua sventura, abbia deciso di
scendere dal treno. Avrà subito pensato di essersi sbagliato, ma poi la scritta
è proprio quella; un po’ ingiallita, fors’ anco un po’ sbiadita, ma non c’è
dubbio, ha proprio messo il piede sul
suolo della Perla, coraggio non disperi ne troverà anche di peggio.
Qual è la causa o, almeno una delle cause cui imputar tale sfacelo ? Noi ne conosciamo almeno una,
quella che ha da ricondursi alle decisioni di Palazzo, certo non solo di ieri,
ma di quando il Professor già regnava e
un altro, invece, governava. Insomma, a rivisitar la norma messa allora da
quella coppia micidiale, chi mai volesse ripristinar quel bene e farne gli usi
consentiti, ha da pagare un obolo salato: quello di fare un parcheggio sotto
terra di superficie pari a, circa, quattro volte la tettoia di superficie ed, una
volta che lo ha fatto e anche pagato, lo passa a quelli del Palazzo. Insomma
adesso che sto Palazzo tutto monetizza,
compreso ciò che non si può, allora, ma solo per qualcuno, si inventava i superstandard che, detta in altro modo, era una sorte di estorsione. Noi ci abbiamo
ben provato a dire che sta norma è un po’ da matto e che, forse, era bene
subito variarla e ricondurla a legge più vigente, ma il Professore, allora
ancora un delegato, ricordava assai poco di quel fatto e tutto finì nel calderone
della variante per alberghi che, come sapete, dorme sonni tranquilli in un
armadio. Abbia pazienza il viaggiatore: Stresa stazione, linea del Sempione, lago
prealpino, profondo nord, l’Europa sta un po' troppo ancor lontana.
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