Gli eccessi cui Canio va soggetto lo portano, molte volte, a fare e dire cose che magari non vorrebbe o che , comunque, in condizioni stabili, ben si guarderebbe. Noi lo sappiamo e siamo preoccupati per quanto, prima o poi può combinare, per questo ogni tanto , tentiamo di dargli una calmata. Nell'assemblea di luglio ne aveva dette d'ogni colore ed ecco , allora, la risposta letta in aula il 4 ottobre u.s..
"Nella scorsa seduta, a fronte della lettura di una legittima tesi, sottoscritta dalle minoranze, nei confronti della variante strutturale stralcio, il Consiglio ha assistito ad un severo richiamo del Sindaco nei miei confronti, indicato come persona contro cui “l’Italia intera deve combattere”, in quanto io reo di utilizzare, nel contrasto alla aggressiva politica urbanistica inaugurata dal Sindaco, gli strumenti che la legge mette a disposizione. Tali strumenti, propri di uno stato di diritto, sono stati indicati dal Sindaco come strumenti fascisti, salvo dal medesimo utilizzare e a sua personale difesa, le tutele che risalgono, come è noto, al codice Rocco di fascista memoria.
Questo a illustrare il ribaltamento della oggettività di
cui qui dentro, un po’ spesso, si fa uso. Ora non sarò io a dovermi difendere da
accuse tanto ridicole, avendo assolutamente a posto tutto il mio curriculum
personale e non solo. Spiace però che, in questa maldestra trappola tesa dal
Sindaco, sia caduto, ingenuamente, anche il mite consigliere Scarinzi che ha cercato di trasformarsi in pubblico
ministero di accusa nel processo, non ancora avviato, per diffamazione o chissà
cosa altro. Io quel testo recensito dal Consigliere non
solo lo avevo scritto, ma l’ho letto e riletto, prima e dopo e ho anche
riascoltato la registrazione consiliare; ebbene non c’è nulla, ma proprio nulla
che riguardi una valutazione su persone, c’è solo un’
analisi, forse troppo efficacie, di quei documenti che dovevano essere
approvati o
respinti. Se il Consigliere anziché prender nota e
sottolineare singole parole fuori contesto, ne avesse, con maggior attenzione,
ascoltata la lettura, avrebbe avuto modo di farsi un miglior giudizio della
vicenda in esame e avrebbe trovato molte più assonanze con le proprie dichiarate
appartenenze piuttosto che non con quelle praticate dal Sindaco, cui invece
sembra aver voluto manifestare o confermare un’ assoluta fiducia, anche a
scapito della propria dichiarata appartenenza e dei suo
valori. Mi auguro quindi che i consiglieri ed il Sindaco, da subito e nel
seguito, abbiano ad affinare i propri criteri di giudizio, distinguendo ciò che
è la critica e il contrasto anche forte e aspro a proposte non condivise,
contrasto cui non può essere precluso l’utilizzo di nessun lecito strumento, con
le critiche rivolte alle persone che, ove, invece, in tal senso il contrasto è
erroneamente inteso, si traduce poi in
repliche, queste si che intaccano il
rispetto che ciascuno pretende che in ambito consiliare sia osservato nelle
reciproche relazioni.
Grazie
Commento finale di Canio: " Spero che non creda a quello che ha letto, altrimenti sarebbe preoccupante ".
Commento finale di Canio: " Spero che non creda a quello che ha letto, altrimenti sarebbe preoccupante ".
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