Al
nostro leader non sarà parso vero a legger e sentire le notizie sulla condanna
al carcerario senza appello per chi diffama con il giornale e con la penna. Lo immaginiamo soddisfatto e speranzoso
a pensar che può anche non servir di essere un mezzo dittatore per togliersi
dai piedi chi si oppone; anche ad esser soltanto un poco democratico basta e
avanza, quel che importa è che chi si oppone pensi con la testa e scriva ciò
che pensa, poi se a Lui va bene ed è anche fortunato, l’avversario è
incarcerato. Detta così sembra un po’ una mezza barzelletta, infatti la prima
metà è tutta verità e la seconda è solo fantasia, poi che Lui ci prova, ci ha
provato, ci proverà forse anche ancora, chi lo sa ? Questo è vero, ha preso il
vizio lo sappiamo e i risultati, da altri, conseguiti lo incoraggiano e lo
spronano. Tra le due storie ci sta comunque un po’ di differenza, nel primo
caso c’erano andati giù, anche pesanti, a raccontare balle ed ad augurare la
pena della morte; nel nostro caso, invece, di tutto questo neanche un’ombra;
soltanto la verità è stata quella scritta, ma che da un poco di fastidio al
nostro Canio, questo è noto. C’è ancora
poi un’altra differenza: che abbia, in quel caso e forse un po’, pesato la
casta giudiziaria, mentre da noi, Canio è ancora, soltanto, un avvocato; siamo
tranquilli, la condizionale a noi è, di certo,
garantita.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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