Ci siamo quasi, ancora pochi giorni e sono quelli dei defunti, defunti e magari anche scordati, così ci sembra se a farci una visita è al camposanto di Carciano; mezzo campo è quello antico, dove si seppeliscono i morti che portano dall'Isola, l'altra metà è quello più "moderno" dove ci mettono i trapassati residenti la frazione. Di questa ultima parte non parliamo, ci sono solo " colombari" orribili a vedersi, figuriamoci anche a starci; dell'altra parte, quella storica e che si affaccia verso il lago, oscurato dall' insegna che vende carburante, ne parliamo, ma anche inorridiamo. La rassegna delle foto che passiamo sulla pagina, da sola, ne da atto; qui siamo arrivati allo stadio terminale, che sia pubblico o privato. Ci son lapidi che crollano giù dalle pareti, le tombe in concessione abbandonate, mura che si disfano, le infestanti che trionfano, i ferri arrugginiti .......guardate voi che siete ancora vivi e giudicate. Ed anche intorno a questo caso non è che non ne facemmo oggetto di interpello, giusto all'indomani di quel crollo che lo distrusse per un pezzo. Promisero di farci più attenzione, di riassegnare le vecchie tombe abbandonate in nuove concessioni, che da lì a poco sarebbe subentrato un nuovo appaltatore che avrebbe prestato miglior cura ed attenzione, insomma un poco ancora di pazienza e tutto andava a posto. Di tutto quanto ci hanno raccontato, solo una cosa è stata mantenuta, quella del nuovo appaltatore. Leggete però un nostro post che intitolava : " Delitto senza castigo" e capirete quanto è nuovo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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sabato 20 ottobre 2012
ANDIAMO AVANTI
Ci siamo quasi, ancora pochi giorni e sono quelli dei defunti, defunti e magari anche scordati, così ci sembra se a farci una visita è al camposanto di Carciano; mezzo campo è quello antico, dove si seppeliscono i morti che portano dall'Isola, l'altra metà è quello più "moderno" dove ci mettono i trapassati residenti la frazione. Di questa ultima parte non parliamo, ci sono solo " colombari" orribili a vedersi, figuriamoci anche a starci; dell'altra parte, quella storica e che si affaccia verso il lago, oscurato dall' insegna che vende carburante, ne parliamo, ma anche inorridiamo. La rassegna delle foto che passiamo sulla pagina, da sola, ne da atto; qui siamo arrivati allo stadio terminale, che sia pubblico o privato. Ci son lapidi che crollano giù dalle pareti, le tombe in concessione abbandonate, mura che si disfano, le infestanti che trionfano, i ferri arrugginiti .......guardate voi che siete ancora vivi e giudicate. Ed anche intorno a questo caso non è che non ne facemmo oggetto di interpello, giusto all'indomani di quel crollo che lo distrusse per un pezzo. Promisero di farci più attenzione, di riassegnare le vecchie tombe abbandonate in nuove concessioni, che da lì a poco sarebbe subentrato un nuovo appaltatore che avrebbe prestato miglior cura ed attenzione, insomma un poco ancora di pazienza e tutto andava a posto. Di tutto quanto ci hanno raccontato, solo una cosa è stata mantenuta, quella del nuovo appaltatore. Leggete però un nostro post che intitolava : " Delitto senza castigo" e capirete quanto è nuovo.
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