Ieri, 5 di questo mese già di ottobre, abbiamo compiuto un compleanno, quello di essere arrivati a quota 500. Questo è il numero dei post che ci sono ora sul blog che per titolo ha una speranza e per sotto titolo anche un' illusione. Quanto al numero, quel 2, è stato solo un certo escamotage per non confonderlo col primo che era uscito in sperimento. Comunque siamo qui e abbiamo festeggiato in una serata riscaldata di cui la cronaca lo dice e la descrive. La tiratura, se fosse anche di carta, sarebbe un fallimento, comunque 30.628 hanno cliccato sino a qui, la media stabilizzata giornaliera è di 50. Poi ci sono i cali per i viaggi, quelli nostri, i giorni che sono i festivi e quelli prefestivi dove si hanno quelli più vistosi e poi i giorni prima e dopo l'assemblea dentro il Palazzo dove il pennino ha il suo picco, sfiorando anche il raddoppio della media giornaliera. Questi sono i numeri, ma ve ne dico ancora uno ed è che il record raggiunto, in assoluto, degli accessi mensili e quelli giornalieri, è stato nel novembre dell' anno 2011, al culmine della campagna qui lanciata per la difesa della città da quell' assalto sventurato e ancora in corso che Canio si è inventato e fu un aumento di anche oltre punti 60 per ogni 100. E' poi anche vero che c'è la questione del linguaggio che divide in due i lettori; tra quelli che anche applaudono e quelli, invece, un po'.... indecisi, però così lo avevo detto che, anche su questo, non ero un ortodosso, ma sono anche un trasformista secondo i tempi e luoghi dove sono. Però c'è poi una cosa che mette tutti, credo, un po' d'accordo: amici, meno amici, quasi amici, anche i nemici, i lettori abituali e quelli occasionali e son le foto che, quasi, ogni giorno vi regalo e dunque tanti e tanti un po' anche di auguri.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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