E’ “soltanto” un primo inizio, ma andrà
comunque avanti. La questione è la miniera che, per ora, è solo una notizia, un
trafiletto rintracciato dentro il pacco del bilancio, poi è venuto l’interpello
dove Canio, come noto, non ha preso posizione. Ora c’è una fase di sondaggio,
poi andrà avanti. La montagna è quella lì sul Mottarone e vista lago. Inizia
dunque cauta ed in sordina, marca male, questa fase di un percorso per aprire
la miniera, cielo aperto, vista golfo, mica male. La questione che si pone poi
nel fondo pare semplice e tranquilla: la miniera là su in cima a chi giova non
si sa. Alla Perla ? No di certo, già lo sfregio alle spalle di Baveno basta e
avanza, se si aggiunge un altro sfregio un po’ più in alto, stiamo freschi,
candidati siam bocciati per il sito dell’Unesco. All’ambiente quindi è un male, che pur dicano poi
balle circa il fare bonifica di quel sito abbandonato. Al turismo, quello a
piedi, non necessita un bel niente, una traccia su una carta e paline
segnaletiche, punto e basta. Questo è certo che non spaccino il progetto di uno
sbrego per aprire, quasi in cambio, un sentiero o una strada camionabile. A chi
giova dunque questo ? Al lavoro che ci manca ? Di lavoro, in occupati ci
intendiamo, danno poco o quasi niente, tanti scavi, tanta roba viene fuori che,
con poco, cambia poi la sabbia in oro. A chi giova allora questo ? Non di certo
all’acqua e all’aria che inquinata poi sarebbe da lavori con l’inizio ma mai fine.
Se non giova quindi quasi a nessuno perché mai tanto pensarci ? Perché mai tanta
incertezza ? Val la pena continuare ? Meglio dire dalla Perla che per lei non
ha da farsi, poi siccome non decide solo lei, la si attrezzi in argomenti e
documenti. Niente affatto, meglio ancor stare in silenzio, le influenze son
legittime, dovute, son le lobbies della pietra e della sabbia che ci sono, non
è un male anche saperlo, sono forti in questa terra, non è un male lo si dica.
A chi giova dunque è detto e risaputo, ma spetta a Canio uscir dunque dal suo quasi silenzio. Non
appena la notizia rulla in stampa stiamo certi che si sveglia e che lo fa.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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