Sembra che Canio, come è suo solito, usi le
date delle ferie per chiamare a votare le cose cui Lui tiene. Così sarebbe per far
arrivare in fondo la “ Zanetta”, lo stralcio maledetto che porterà sventura a
chi l’approva. Comunque che sia poi questa data ormai prossima e ventura, per
ora, minoranza fischia un fallo. Cartellino rosso capitan Canio perché la
Conferenza ultima che hai fatto per mettere in rete la “ Zanetta” è in fuori
gioco. Domani giorno 6 del mese in corso, sul tavolo di Canio c’è l’accusa,
precisa e dettagliata, per dimostrar che la convocazione che Canio proprio lui se
la firmò in data 17 del mese ormai di maggio mancò di essere indirizzata alla
Papotti. Si proprio la Sorprendente, la Papotti, l’Architetto di cui, invece,
la legge urbanistica attuale ha reso obbligatoria la presenza ed il suo voto in
Conferenza. Dimenticanza, errore, vizio, difetto, fretta non importa, il fatto
è questo qua, si son riuniti in
Conferenza ben due volte, il 19 ancor di giugno e poi il 25 ormai di luglio e
mai che c’era la Papotti o chi per Lei. No è che però questa non volesse esser
presente, il fatto appunto è che non poteva essere presente perché impedita da
quel Canio che mancò di mandargli anche l’invito. Questo è dunque il fallo, da
espulsione, che deve essere fischiato e che domani appunto sarà subito fischiato.
Qual è però la causa vera di sto fatto, se mai a qualcuno intriga lo diciamo: la
fretta e ci dispiace, il grave errore. Hanno confuso infatti, per la fretta, norme
di procedura con norme che son, invece, di composizione e di funzionamento.
Certo bastava leggere un pochino, farci attenzione, non essere più di tanto poi
precipitosi e tutto sarebbe andato
liscio, invece eccoli qua che sono presi, un’altra volta, in fallo e
proprio mentre Canio corre dritto in
rete, un fischio e un cartellino rosso lo espelle anche dal campo. Peccato era
già fatta, passato manco ferragosto già si pensava a fare un po’ di festa, brindando
evviva “La Zanetta”. Pazienza, porta pazienza, scontata la squalifica dal campo
ritornerà poi Canio in campo e questa
volta credo che ce la giocheremo ai calci di rigore.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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