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venerdì 2 agosto 2013

TIRO ALLA FUNE




Sarà passato ormai già forse un anno, ma a legger la cronaca di oggi sulla Stampa per la vicenda dell’impianto funiviario Stresa lido-vetta Mottarone, sembra manco sia passato. Più a meno, circa più che forse meno sembra di essere ancor fermi sempre lì.

 «L’incontro è stato costruttivo, ha permesso di ribadire l’impegno formale di entrambe le parti per la risoluzione di alcuni dubbi burocratici - ha sottolineato Cattaneo - solo dopo la conclusione della procedura di gara si potranno dare date e tempi certi, ma mi sento di garantire il massimo sforzo per le opere di manutenzione straordinaria dell’impianto necessarie all’apertura per la prossima estate».   «Abbiamo chiesto di fare più in fretta possibile - ha sottolineato il sindaco di Stresa Canio Di Milia - la settimana prossima ci sarà un incontro con Scr, la società di committenza regionale che gestirà la gara d’appalto. Sono però ancora da chiarire alcune questioni legate alla proprietà dell’impianto» aggiunge Di Milia.  

A legger dunque questa sintesi non par che poi di strada se ne è fatta. A ripescar l’incontro con l’Assessor di nome Cirio che avvenne l’anno scorso a fine forse estate, più o meno le parole erano quelle. Seguirono poi altre battute nello trascorso fine inverno e inizio poi di primavera. Cattaneo si impegnava e si indignava con chi osava metter in discussione ancora lo stato proprietario dell’impianto, Canio pure lui lo ricordiamo in pubblica assemblea che garantiva dover Regione cacciar soldi per l’impianto perché era infatti proprio tutto solo suo. Promise poi non si sa ben quanto, ma era il sacrificio richiesto al territorio, così dicevano, perché di soldi, più di tanto, Regione non cacciava. Quel che sta certo è che ad oggi non c’è neppure l’accordo di programma che tra il Comune ed l’Ente Regionale dovrebbe fissare la quota di spesa per il primo che, ad ora, ha messo nel bilancio, nell’arco dei prossimi due anni, di euro 120 mila e nulla più. A dirla tutta nessuno che poi dica quanta è la cifra già inserita nel nuovo bilancio dell’Ente Regionale e quanto è quel che è il resto che sarà, se poi qualcuno mai si troverà, il carico di spesa a carico del nuovo di gara vincitore. Di più anche il già certo, ora non sembra che manco sia più certo, ossia sempre ancor si parla di chi mai sia sto bene appeso al filo. Insomma  si arriva sempre tardi, si gioca a tirar un po’ la fune, il tempo passa, l’amministrazione pubblica è assai lenta e troppo lunga e non decide quasi mai niente .

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