Era la festa
dell’estate e con questo titolo così tanto “allettante” era stata organizzata.
L’Isola in festa dunque a costo quasi zero e a incasso assicurato e raddoppiato.
L’idea non era affatto male tanto che Canio fece anche da padrino con l’annuncio alla stampa dell’evento.
Seguirono quegli eventi l’uno dopo l’altro e nulla o quasi vien da dire perché par
che le serate fossero riuscite ed anche assai gradite. Ma come succede in
questi casi, complici gli incassi, la tentazion prese la mano così che si volle
organizzar la festa di chiusura per venerdì notte 16 del mese in corso. L’appuntamento
dunque ed il richiamo era per una notte prolungata sull’Isola Famosa, per
giovani e anche un po’ per meno adulti. Come succede in questi casi la promozione ha
funzionato anche un po’ troppo e già agli imbarchi la ressa non mancava tanto
che presto finì la scorta dei biglietti, poco importa perché la flotta predisposta
riuscì, in men che non si dica, a traghettar da costa a costa un’ intera
brigata di allegri e baldi giovanotti con tanto di, al seguito, donzelle. Cosa successe poi
su quel piccolo e ristretto lembo di terra invaso come non mai, più che a
raccontarlo ci basta immaginarlo. Qualche migliaia di birra in litri servì quella
brigata assetata e assatanata nella ricerca disperata di quella bella di notte che
a lor venne promessa. Così mentre una musica da sballo stonava fuori le mura
severe della reggia e dei giardini, la bella nella notte man mano si sciupava,
perdeva il trucco ed i vestiti tanto che tutto finì in un sol grande bordello. Questa la cronaca veloce della
serata allegra e scanzonata, anzi un po’ sbragata tanto che l‘indomani l’Isola
Famosa sembrava un cesso a cielo aperto puzzolente. L’ira del Palazzo, sta
volta però quello regale, non par si sia tardata a scatenarsi contro l’altro
Palazzo del potere, quello di Canio Alcade, reo di non aver saputo o voluto
governare l’evento col cervello, e molte par che sian le accuse mosse: dal non
aver fatto rispettar il numer chiuso, vista la mal parata il corpo dei vigili
si mise presto in fuga, dal non aver organizzato alcuna prevenzione e sicurezza, dalla
mancanza dei pubblici servizi aperti, alla mancata igiene e pulizia dopo la notte.
Insomma dopo la festa un po’ di scintille tra Palazzi vien giusto a proposito e
non guasta.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
a lei non va mai bene nulla...sa solo criticare chi vuole fare qualcosa per la nostra città....
RispondiEliminaLa “Bella Addormentata” si è destata!
RispondiEliminaNo, non è stato il bacio di un principe ma la voglia di fare di un gruppo di baldi popolani, gente semplice ma con la voglia di lavorare, mentre la corte da lassù si limitava a criticare..
Una stagione difficile che stenta a partire e si può dire mai cominciata, col fiato corto della crisi che, inutile nasconderlo, attacca sia italiani che stranieri.
Bisognava inventare qualcosa!
Facile criticare e sentenziare dietro una scrivania e nascosti da uno pseudonimo, non altrettanto facile organizzare e realizzare un evento del genere, non certamente a costo zero… nessuno fa niente per niente!!
Un’idea nata durante un marzo freddo e piovoso, un’idea ci serve un’idea… per risvegliare la “Bella”: l’unione fa la forza e allora PROVIAMOCI!!
Preferisco sempre chi almeno ci prova e costruisce a chi si limita a stare ai margini senza esporsi criticando e distruggendo.
La “Bella di Notte” è piaciuta e anche tanto, gente conosciuta , tutte le età, gente del lago e gente di fuori: tutti INSIEME
Se anche solo una persona è entrata a conoscere la Bella per la prima volta, per me la missione è compiuta. Vedere gruppi di persone andarsene a fine serata sorridendo e cantando sul motoscafo non ha prezzo. Molte cose andranno riviste e perfezionate e i suggerimenti sono ben accetti.
Tutti ma proprio tutti hanno collaborato, i ragazzi dei chioschi, il personale instancabile e sempre col sorriso, le maestranze, cuochi, camerieri, tuttofare, facchini, elettricisti,motoscafisti insomma a tutti un GRAZIE! Se poi in tutto questo c’è stato un guadagno beh, onore al merito, preferisco chi si rimbocca le maniche a quelli che si siedono e aspettano un futuro migliore….
Caro Messere la “Bella di Notte” c’era eccome ma per vederla bisogna togliersi le bende dagli occhi e dal cuore..si dal cuore…perchè mi creda: “BELLA DI NOTTE “ è nata dal cuore……..
I miei ossequi
Scritto da: Ginevra di Camelot
Tutti gli organizzatori dell' Isola Bella Di Notte.