Dando spazio un poco
al resto la cronaca non era terminata, comunque la serata ormai era già belle
tutta quanta fatta e poco ormai mancava. Finita dunque che fu “ La Zanetta”, Canio
aveva nel cartello di serata ancor quattro ritocchi al piano vigente di città;
con il primo metteva in carta la terre gravate da diritti di uso civico, gli
esatti confini delle aree vincolate ai cimiteri e, dulcis in fundo, l’elenco
dei vincoli di paesaggio e culturali. Due novità riguardo a quest’ultimo :
l’una sparisce o meglio non compare il vincolo del 1924 messo sul parco del
Grand Hotel, due compare un nuovo fresco vincolo che è posto sul collegio
Rosmini e l’area intorno. Quanto all’assenza Canio la giustifica perché
l’accertamento è in corso, così come previsto fa subito bocciare emendamento
che voleva fosse inserito, ma intanto ha
chiuso la variante senza vincolo e quanto a quello nuovo, la colpa dice Canio è
dunque nostra. Si perché Canio ci dice che a sentir Soprintendenza anche la
Gabbiola è un poco a rischio tanto da saltar il suo progetto, ma che ora, lo
smemorato, dice essere nostro. Dunque è la replica, tu Canio dici che
Soprintendenza promuove attività di ritorsione , questo è grave, assai più
grave di quelle che son le nostre accuse alla Papotti. Allora Canio preso in
contropiede smentisce e lascia stare. Poi c’è la seconda, si cambia l’uso
dell’area pubblica in zona fronte lago davanti al Grand Hotel, non più solo
pubblico verde, ma anche a strutture di uso sempre pubblico. Questo perché il
Grand Hotel vuol smantellar l’imbarco che ancor c’è e farci una sorte di
darsena d’attracco. In teoria si dice dovrebbe servir anche all’uso pubblico,
la verità è che così come in progetto non servirà proprio a nessuno, così che
almeno sto emendamento lo accolgono e tolgono il progetto dalle carte. Il terzo
riguarda un altro cambio d’uso pubblico di un’area in zona lido di Carciano accanto
alla piscina Canio vuol farci un’area per i campers. La cosa fu già oggetto di
interpello, ma nell’occasion Canio ribadì la volontà di toglierci le auto, ora,
pressato dall’opinione avversa degli utenti, va cauto e dice che non sa, per
ora la destinazion diventa a parcheggio poi lo vedrà. Bene e il quarto è invece poca cosa e poco importa, segna in
carta l’inizio e la fine del centro urbano ai sensi del codice di strada. Si
passa ad altro, c’è da nominar di fretta un componente per la revision dell’albo
dei giudici del popolo. Nessuno lo vuol fare così eleggono PierValle. Si passa
all’interpello, la questione è un’altra fatta senza tanto di cervello. Prendere
in affitto un’area per dieci anni a 20 mila euro, farci un parcheggio per auto
e forse campers spendendone 80 mila d’euro ed alla fine del periodo, regalar tutto al padrone e andar
a casa. Qui ascoltar Canio, in posa come il Duce, è stato uno spettacolo
perduto. Rivendica la sua capacità di far accordi coi privati, a destra, al
centro e a manca, ma poi di questi accordi
chi li ha visti ?
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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