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martedì 31 dicembre 2019

ULTIMI ATTI




Si è svolto al pomeriggio il rito di un anno che finisce e di un mandato che si chiude. Baldanzoso come mai, il nostro Borgomastro dirige ancor la danza tra carte che svolazzano e parole in libertà. L'ordine del giorno sembrerebbe anche corposo, ma a dispetto dei temi sull'agenda, il tempo dedicato non è molto e tutto poi finisce all'ora che è di cena. La lista è dunque lunga, ma nell'anno elettorale le tasse non si toccano e qundi si fa in fretta a tenerle già com'erano.Passiamo dunque ad altro; il solito programma di opere e lavori, con dentro da quest'anno i beni ed i servizi che si vanno ad acquistare. Son tutti un po' contenti, ma su un punto c'è un quesito che pone Severino. La cifra per la mensa non torna più di tanto. Ci prova il Borgomastro, esperto a far di conto; non sembra che soddisfi la sua di spiegazione, l'esperta non è in aula, ma c'è sempre un cellulare e dunque la contatta la nota delegata ai conti e alle finanze e poi finisce lì, chiudendo l'incidente. Sul piano sostanzioso di opere e lavori è sempre il Borgomastro che illustra la sua lista. Nessuno lì lo dice, ma ci sembra che sparisca dal piano dei lavori il progetto emblematico che scende dal monte Mottarone. Può darsi che anche lì sia finito tutto in niente, per ora non si sa, vedremo un po' più in la. Il resto è roba nota, le solite cosette , un mucchio di gran soldi che una volta che si spendono non sempre si comprendono a cosa son serviti,. Del porto ancora niente, ma annuncia il Borgomastro che il mese che ora viene, arriva la perizia sul caso a tutti noto. Vedremo la sorpresa. Chi paga e quanto costa. Ma ecco un incidente che anima il dibattito; è il caso Grand Hotel, o meglio l'ampliamento. E' noto che i lavori son già ben avviati, ma è noto che nessuno ha visto e letto nulla all'albo del Comune. Contestano la cosa dai banchi che non sono del Governo, ma il nostro Borgomastro non sembra mai informato se gli atti che lui approva riposino in cassetti per giorni, mesi ed anni. E' un modo che lui usa per fare l'innocente, un modo ormai abusato che non inganna più nessuno.Comunque lui non sa, comunque lui è innocente, o meglio é un po' incoscente. Si arriva all'argomento di norma un po' corposo, siam dunque al solito bilancio, un mare di milioni che nessuno del governo si degna di illustrare. Ci tenta la nota delegata, leggendo un pizzinino, ma è proprio un po' pochino. Comunque si va avanti, l'annuncio era già dato, le tasse sono ferme, le imposte pure quelle. Si apre ora una lista di atti già un po' noti, risparmio la fatica di farveli anche leggere e passo agli interpelli. Sul caso delle multe si annuncia di trattarla al chiuso della stanza, ma allora il Comandante rinuncia all'interpello, chiedendo la risposta con nota scritta e firma del nostro Borgomastro. Si passa dunque ad altro . C'è il caso dei Dehors di piazza del Cadorna. Si chiedono notizie sui costi sostenuti, su quelli attribuiti, su come finirà il palco del teatro, sui modi di gestirlo. Risponde il Borgomastro, l'artefice assoluto del caso di quest'anno. I costi che lui dice non tornano con gli altri. Lui dice sono 71 mila, ma è solo la pedana, sommati a tutti gli altri sarebbero e saranno, ad opere finite, ben oltre le 200. E quanto a tutto il resto, è in corso la stesura di regole e di norme per l'uso e la gestione. Si passa all'argomento che tocca l'Albeghiera. Spendendo un po' di soldi, il nostro Borgomastro ha in mano un bello studio per fare lui la strada che sale su ai Campetti. Ci vogliono, per ora, un paio e mezzo di milioni e con questa previsione è andato i giorni scorsi a offrire alla Provincia di farla lui la strada e loro sol la scuola. Da quello che ora dice son tutti già d'accordo su questa soluzione. Gli scappa poi una frase: sbagliando proprio tutto, lui dice che la strada che ha promesso è utile anche ad altro. Così crede di aver giustificato la scelta di metterci i suoi soldi, ma occorre che ora dica qual sia quell'altro scopo al quale Lui ci tiene. Se infatti quello scopo è di aprire l'assalto alla collina, ricordi lui benino che la legge non consente di spender soldi pubblici per metterli a servizio di ville o di casette. Se invece scopo è altro, ci dica se ha trovato un ente squattrinato capace di spendere una barca di milioni per fare un'altra strada che vada all'autostrada. Se poi gli intenti sono entrambi, lui sbaglia l'uno e l'altro. Comunque ricordiamo che per fare il nuovo campo lui aveva dichiarato che di soldi non avrebbe messo un euro, ma per fare ora dell'altro è disposto a far ben altro. Sull'ultimo interpello firmato il Comandante è il Vice delegato che è pronto a dar risposte, ma si assiste in anteprima a battute con risposte nel merito del metodo, dei modi e dei toni che a sto Vice Delegato non gli piaccono. Terminata la schermaglia si legge l'interpello a riguardo dello stato delle strade, delle luci e dei semafori. La risposta è poi la stessa che ricorre sempre e ovunque: " Si vedrà di provvedere".

sabato 21 dicembre 2019

PENULTIMO GIORNO











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CITTA’ DI STRESA

I L  B O R G O M A S T R O

D I S P ON E di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno lunedì 30 dicembre2019 ore 16.00 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno lunedì 30 dicembre 2019 ore 17.00 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente
O R D I N E  D E L  G I O R N O

1. Lettura e approvazione verbali delle sedute precedenti (30/10/2019 – 13/11/2019 - 30/11/2019).

2. Esame ed approvazione programma delle collaborazioni autonome di cui all'articolo 46 comma 2 della legge 133/2008 e limite massimo delle spese per il conferimento di incarichi di collaborazione di cui all'articolo 46 comma 3 della legge 133/2008.

3. Imposta Unica Comunale I.U.C. – Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria “IMU” e valori aree edificabili – anno 2020.

4. Imposta Unica Comunale I.U.C. – Determinazione dell’aliquota – TASI – Anno 2020 – Non applicazione.

5. Esame ed approvazione Piano triennale opere pubbliche 2020/2022 e Piano biennale forniture e servizi 2020/2021.

6. Esame ed approvazione Bilancio di Previsione finanziario per gli esercizi 2020- 2022.

7. Revisione e censimento delle partecipazioni pubbliche (art. 20 D. Lgs.175/2016 e art. 17 D.L. 90/2014). 5. L.R. 28/2007, art. 14, comma 2)

8 Esame ed approvazione convenzione tra il Comune di Stresa e l’Asilo Infantile Marzio Ostini, triennio 2020/2022.

9. Convenzione attuativa dell’art. 14 comma 2) L.R. 28/2007 tra il Comune di Stresa e l’Asilo Infantile di Magognino. Rettifica.

10. Esame ed approvazione convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico Territoriale Attività Produttive S.U.A.P. tra Comuni della Provincia del V.C.O. e la Camera di Commercio I.A.A. del V.C.O. – quadriennio 2020/2023.

11. Esame ed approvazione rinnovo convenzione con il Comune di Verbania per la gestione del canile municipale - Quinquennio 01.01.2020 - 31.12.2024.

12. Declassificazione e sdemanializzazione di porzione di strada comunale Via Della Motta in frazione Someraro. Avvio procedura di permuta tra aree, demanializzazione e classificazione di porzione di terreno urbano.

13. Esame ed approvazione regolamento per l’applicazione delle agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi.

14. Esame ed approvazione regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali ai sensi dell’art. 15 ter del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, così come modificato dalla Legge di conversione 28 giugno 2019 n. 58.

13. Gruppo Consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza su parcheggio a servizio del supermercato Conad .

13. Gruppo Consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza in merito ad irregolarità riscontrate nelle multe elevate dal Servizio di Polizia Locale .

14. Gruppo Consiliare Progetto Comune – Interpellanza ad oggetto “Realizzazione dehors piazza Cadorna… Novità?” .

15. Gruppo Consiliare Progetto Comune – Interpellanza ad oggetto “Studio fattibilità strada Campetti. Il Maggia dove andrà?”

16. Gruppo Consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza ad oggetto “Mancanza di sicurezza sulle nostre strade”

IL B O R O M A S T R O

Bottini

mercoledì 18 dicembre 2019

C'E' SEMPRE DI PEGGIO







Si va verso la fine, non solo di quest'anno e dunque è bene che si inizi a far un qualche consuntivo di quello che il Borgomastro ha fatto e non ha fatto. Prendiamo a mo di esempio quel che di questi tempi balza agli occhi. nella piazza intitolata allo sconfitto di Caporetto. Ebbene, il buon senso, che peraltro non è affatto infallibile, si domanda, ora che l'opera è ben visibile agli occhi di tutti, che cosa mai serva la pedana, deserta, che occupa gran parte della piazza. A ballarci sopra ? Non ci sono balli in vista. A costituire un rifugio ideale per la fauna dei roditori ? Più plausibile. Comunque sembra che, al momento, nella lunga stagione stagnante in cui siamo caduti, non serva agli umani. E' già un primo risultato tangibile, quello di aver realizzato una struttura che per almeno 5 mesi l'anno non serve niente. Ci si chiede allora che cosa serva negli altri rimanenti sette mesi. Risposta ovvia e sensata: a metterci tavolini e sedie. A questo punto però, un'obiezione è pure ovvia. Ma le sedie e i tavolini non possono appoggiare per terra ? Evidentemente, per qualche strana legge della fisica o per qualche altrettanto strana norma igenico/sanitaria, devono stare sollevati da terra almeno un palmo. Si dirà; ma il lastrico era sconnesso, pericolosamente inclinato, a rischio di inciampo degli operatori impegnati in acrobatici servizi ai tavoli, quindi... ? Quindi sarebbe stato bene ripavimentare la piazza, così come peraltro ora è stato fatto in una vicina e mettere un po' in ordine i livelli e tutto il resto. Probabilmente sarebbe stata una cosa troppo impegnativa per i nostri governanti che non ci sono arrivati in tempo. Godiamoci dunque questa bella visione di una roba, peraltro e forse per fortuna non ancora ultimata, la cui durata nel tempo non sarà peraltro eterna, a comprova dei soldi inutilmente buttati o fatti buttare. Ma a proposito di buttare via soldi; la storia sarebbe lunghissima, è bene segnalare un ultimo episodio di oculato utilizzo delle risorse, mai nome più inadeguato venne coniato. Ebbene, proprio qualche giorno fa è stata ordinata la spesa di oltre 17 mila euro per dotare il porto, che non c'é, di una sofisticata centrale elettronica per la registrazione dei dati meteo lacuali. A leggere le motivazioni che giustificano tale scelta sembra di trovarsi di fronte ad un trattato di filosofia medioevale, tante sono le speculazioni filosofiche che vengono scomodate. Tempo perso; chiunque apra oggi la rete è in grado di conoscere, a costo zero, e in tempo reale quello che la sofisticata centralina, magari, ci offrirà un domani. Magari sì, perchè è probabile che finirà come le sofisticate telecamere, in grado di vedere, ma non di registrare. Non sconfortiamoci: c'è di peggio.

giovedì 12 dicembre 2019

STRESA NEWS ?






Oggi è molto ricco il palinsesto che ci racconta le ultime notizie dal Palazzo. Sfogliando un po' sull'albo e un po' " La Stampa" , si vede come il nostro Borgomastro ci voglia raccontare tante cose. Avaro com'è questo Palazzo, è insolito disporre di tanta informazione in un sol colpo. Comunque andiamo calmi, la storia dell'alberghiera su in collina non è nuova, non è la prima volta, non é neppure l'ultima e quindi prendiamo sta cosa per quello che ora è: nessuna notizia che sia nuova sotto il sole. Scriviamo comunque a pié di pagina la nota che la strada per salire su in collina la paga il Borgomastro, ma quanto invece costi nessun ancor lo dice e quindi sarebbe bene non esporsi. A fine di mandato si può raccontare tutto quanto che poi qualcun'altro penserà sarà da fare o tralasciare. Sull'onda emozionale di questa non notizia , La Stampa ci illustra le ultime performance che sembra che facciano sta Perla uno splendore. In merito avremmo pur voluto che il nostro Borgomastro raccontasse che cosa il Palazzo ha negoziato in cambio di sta fregola edilzia che ha preso villa Ostini e il Grand Hotel. Peccato che sta roba non si trova, peccato che pur sforzandoci di leggere le carte che ci sono o cercare le carte che ci pare non ci siano, nessuno sappia ancora che cosa ci guadagni questa Perla. Sta volta il Borgomastro ci sembra un po' troppo reticente e già ci vien da dire che forse abbiamo sbagliato a benevolmente giudicarlo. Un'altra notiziola la si apprende leggendola dall'albo. Il porto continua a voler soldi. Ci manca anche il parcheggio, ci mancano i servizi, per vero ci manca ancora il porto di cui non dice niente, ma ecco che una svista è messa in albo. Il prezzo, provvisorio, di quel che manca deve essere corretto. Un errore nel battere le cifre e un 1 avanti al resto era mancato. Il prezzo non è dunque 290.000,00 come era stato scritto, ma 1.250.000,00 è quello giusto. Insomma l'inizio non è male se anche solo a scrivere ci par ci sia qualche problema. Comunque l'ambizione è molto alta, il prezzo finale va infatti ben oltre il nostro immaginario e un rifugio interrato per auto al costo di circa euro 5 milioni , prevede il Borgomastro di mettercelo tra il porto e la Villa del Principe cui Canio aveva negoziato un atto di pieno totale asservimento. Può darsi che anche il Borgomastro lo voglia ritentare. Comunque il tempo stringe e all'albo il Borgomastro ha messo tutto: il prossimo bilancio, le tasse che ci chiede, le cose che vuol fare, insomma ha messo tutto quanto qualcun'altro al suo posto magari lo farà e forse cambierà.            

domenica 1 dicembre 2019

CONSIGLIO PERSO







Sta volta non è andata. L'ordine del giorno che il nostro Borgomastro ier sera ha portato in gran Consiglio sul tema Palazzola infatti vien bocciato. Ce l'aveva messa tutta a leggere da solo il lungo documento che fitto di premesse e di antefatti, conclude con la cifra del solito milione e 300 poi di mila che,a titolo di cosa non si sa, Regione promette di versare purchè le si tolga dai piedi Palazzola. Or dunque, con questa bella mossa, si priva la Perla di ben tre di milioni che, invece, restando Regione in Fondazione, avrebbe dovuto, prima o poi, cercare di cacciare. Se questa è la premessa, difficile sta volta dar torto al Gran Consiglio, che unanime, gli boccia la proposta tutta quanta. La destra e la sinistra sta volta van d'accordo e l'unico astenuto rimane il Borgomastro. Difficile pensare che la cosa non fosse conosciuta, che il nostro Borgomastro andasse in Gran Consiglio sicuro di passare e dunque si pensa che sto voto sia utile soltanto per metter Regione spalle al muro. Se questo sia poi vero, il nostro Borgomastro avrebbe votato lui da solo per non perdere la faccia avendo negoziato tutto lui. Comunque andiamo avanti, o meglio stiamo fermi e dopo qundic anni e qualche mese le cose son quelle che furono a inizio di sto tempo. E dunque ? E dunque Palazzola non si muove, non c'é la soluzione, si è perso ancora tempo e la fine della storia sta lontana. La cronaca di ieri verso sera, non lascia sperare nel futuro, il nostro Professore, con tante distinzioni e correzioni, ha posto un punto fermo alla questione. Poteva pemsarci anche un po' prima, fermare il Borgomastro in tempo utile, sbattersi qual cosa anche di più, ma dopo quarant'anni seduto su una sedia, a un passo finalmente dal prendere pensione, pensare che possa risvegliarsi ora di botto è solo un'illusione.

martedì 26 novembre 2019

CONSIGLIO D'AUTUNNO






CITTA’ DI STRESA

Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale.

I L B O R G O M A S T R O 


D I S P ON E di convocare il CONSIGLIO COMUNALE

in sessione straordinaria– seduta di 1° convocazione per il giorno sabato 30 Novembre 2019, alle ore 15.00 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno sabato 30 Novembre 2019, alle ore 16.00 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente
O R D I N E  D E L   G I O R N O

1. Comunicazione D.G.C. N. 154 del 13/11/2019 ad oggetto “Esame ed approvazione prelievo dal fondo di riserva – esercizio finanziario 2019”.

2. Esame ed approvazione 5 variazione al bilancio di previsione 2019/2021.

3. Esame ed approvazione Programma delle collaborazioni autonome di cui all'articolo 46 comma 2 della legge 133/2008 e limite massimo delle spese per il conferimento di incarichi di collaborazione di cui all'articolo 46 comma 3 della legge 133/2008. Aggiornamento Programma.

4 Declassificazione e sdemanializzazione di porzione di strada comunale denominata via della motta, sita in fraz. someraro - stresa (vco) di cui al foglio 7 mappali 826 e 827 nct - avvio di procedura di permuta tra le aree di cui al foglio 7 mappali 826 e 579; demanializzazione e classificazione della porzione di terreno urbano di cui al foglio 7 mappale 579.

5 Risoluzione Protocollo d’Intesa 09/04/2004 e Accordo di Programma 10/12/2004 tra la Regione Piemonte ed il Comune di Stresa per il recupero funzionale dell’immobile Villa La Palazzola e relativo parco. Approvazione. 2

6 Gruppo Consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza su parcheggio a servizio del supermercato Conad

7 Gruppo Consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza in merito ad irregolarità riscontrate nelle multe elevate dal Servizio di Polizia Locale

8 Gruppo Consiliare Progetto Comune – Interpellanza ad oggetto “Realizzazione dehors piazza Cadorna… Novità?”

9 Gruppo Consiliare Progetto Comune – Interpellanza ad oggetto “Studio fattibilità strada Campetti. Il Maggia dove andrà?”



IL B O R G O M A S T R O

Bottini

sabato 16 novembre 2019

IL PRIMATO ASSOLUTO

 

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Leggiamo in questi giorni che il Mose ha accumulato 16 anni dal giorno dell'avvio dei lavori, allungando i tempi della sua conclusione di ancora ben non si sa; comunque, ad oggi, dovrebbe essere stato realizzato al 93% e aver aumentato i costi di almeno 1/3. Poca cosa. Il primato della Perla ancora una volta resiste ed il suo nuovo porto, ma chiamarlo nuovo comincia a non andare più troppo bene, rimane un'opera pubblica difficile da battere. Venti anni di lavori, si fa per dire, e il raddoppio, per adesso, dei costi, rimane un risultato che molti possono invidiare. Già una tesi di laurea si è cimentata nel cercare di capire il perchè e il percome. Non so se abbia capito tutto, ne dubito. Comunque ritengo che ne possiamo andare fieri e più di noi i nostri governanti e più ancora di tutti i governanti, il loro numero uno che venti anni fa c'era, oggi c'è ancora, domani non sappiamo. Certo domani, perchè oggi la madre di tutte le opere, oltre che essere diventata un'oasi faunistica per la numerosa avifauna che pare vi abbia trovato un ottimo rifugio, altro non è. Fanno ridere i tanti lumini accesi che, manco fosse sempre festa, ornano il suo perimetro e disturbano l'avifauna; per questo consiglierei di spegnerli tanto è un' inutile illusione ottica , ma il bacino portuale rimane vuoto e lo rimarrà sino a quando nessuno lo sa. Sempre il numero uno ce lo ricordiamo molto bene quando all'indomani dell'infausto evento che gli mandò all'aria la festa, intervistato, annunciava che da lì a una decina di giorni tutto sarebbe stato risolto. Più o meno sono passati otto mesi e nessuno ne sa ancora qualche cosa, tranne che, per scoprire l'acqua calda, cioè il fatto che con magra di lago e vento da est, il moto ondoso passa sotto, sono stati impegnati 42.000 euro di spesa in superperizie. Bella scoperta. Intanto il tempo continua a passare e il primo governante può incominciare a scordarsi che toccherà a lui inaugurare l'opera. Pazienza, lo farà qualcun'altro, magari il suo predecessore che sarà forse anche il suo successore. Insomma se non è l'uno é l'altro, tanto sono sempre gli stessi che si passano il testimone e fanno guai incredibili.

lunedì 11 novembre 2019

CONSIGLIO









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CITTA’ DI STRESA

Oggetto: Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale.
I L B O R G O M A S T R O

D I S PONE

di convocare il CONSIGLIO COMUNALE

in via d’urgenza – seduta di 1° convocazione per il giorno mercoledì 13 novembre 2019, ore 20.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno mercoledì 13 novembre 2019, ore 21.00 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente
O R D I N E D E L G I O R N O

1. No al nuovo ospedale a Domodossola e al declassamento del “Castelli” con perdita del DEA e di reparti, preludio per una successiva definitiva chiusura del nostro ospedale.



IL B O R G O M A S T R O

Bottini

giovedì 31 ottobre 2019

CONSIGLIO LEGGERO


In corso di fine di mandato le cose serie diventano leggere e il DUP: l'acronimo che sta per Documento Unico di Programmazione e che spazia sul tempo del prossimo triennio è una roba che non si sa quanto poi valga. Comunque ne han parlato, per quel tanto, o meglio poi quel poco che esso valga. Ma a inizio di seduta, il Borgomastro si è alzato in piedi per dire cosa pensa sul caso che riguarda l'ospedale e ha ribadito che pensa che l'ultima proposta non stia in piedi. Pensiero condiviso da poi tutto il Consiglio. Del resto non c'é molto. Le opere da fare si mettono e si tolgono, si aggiungono e sottraggono, si spostano e poi rispostano; la solita maniera di far programmazione. Sul porto gli si chiede se ci sono ultime nuove. Nessuna novità risponde il Borgomastro. Intorno all'Alberghiera gli fanno la domanda, risponde come al solito che l'Ente Provinciale di soldi non ne ha. E riguardo la vasca per il bagno, ci sono contenziosi, spiegati per benino, ma ora prende avvio un bando tutto nuovo, sperando che poi riesca. Peccato che fosse tutto qui perché dal testo di quel DUP si leggono dei dati che dovrebbero pensarsi. Li scrivo qua di sotto: è il crollo demografico che è quello che sorprende; la curva dei morti che schizza su per aria, il saldo naturale è un - 55 e quello migratorio un debole + 12, i nati son pochini, son forse la metà della metà ed anche fors di più di quanto non lo fossero negli anni ormai del boom. Avanti questo passo, la Perla non c'é. Attrae quasi nessuno, quei pochi che poi vengono, son presto compensati da quelli che van via, i morti sono troppi e i nati non ci sono. In questa situazione c'é poco ormai da fare, la curva non si cambia un anno dopo l'altro e quando le classi dei nati in questi anni saranno tutte a scuola, le scuole saranno un bel deserto. Ordunque, mettiamoci da fare, se scappa l'Alberghiera la curva migratoria sarà ancor più bassa, è l'unica industria che regge anche d'inverno. Mettiamola sta scuola al posto di quella elementare, è urgente e non c'è tempo da aspettare.



1 - Risultanze dei dati relativi alla popolazione.

Popolazione legale al censimento del 2011 n. 4816

Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (31.12.2018) n. 4870 di cui maschi n. 2339 femmine n. 2531 di cui:

In età prescolare (0/5 anni) n. 161

In età scuola obbligo (6/16 anni) n. 420

In forza lavoro 1° occupazione (17/29 anni) n. 534

In età adulta (30/65 anni) n. 2392

Oltre 65 anni n. 1363

Nati nell'anno n. 20

Deceduti nell'anno n. 75

saldo naturale: -55

Immigrati nell'anno n. 194

Emigrati nell'anno n. 182

Saldo migratorio: + 12

Saldo complessivo naturale + migratorio): -43

Numero di famiglie n. 2456

Numero di convivenze n. 6

Numero medio di componenti per famiglia n. 2.

giovedì 24 ottobre 2019

MINESTRA RISCALDATA

 

Ormai in dirittura di fine del mandato, il Borgomastro raduna qualche media e annuncia che presto tutto cambia. A leggere un po' bene non cambia quasi niente, i soliti progetti voltati e rivoltati non toccano il futuro, neppure più di tanto il nostro qui presente. Ignora i fallimenti: il porto che non c'é, la vasca per il bagno che fa acqua; fa finta che portarsi la villa Palazzola in casa propria sia la soluzione del problema; trincera la questione l'Alberghiera a un fatto di soldi che mancano e ignora che manco Lui sa dove poi metterla. Racconta che un nuovo parcheggio alla stazione, mettendoci i soldi delal Perla, sia un fatto da vantarsi e non un regalo a Trenitalia, che infatti si stupisce e non ringrazia. Ignora gli ultimi permessi a costruire: Villa Ostini e Grand Hotel Des Illes e cosa mai abbiano deciso in termini di standard o invece se abbiano monetizzato tutto quanto. Insomma il nostro Borgomastro racconta ciò che vuole e ignora quel che vuole. Potremmo proseguire nel racconto: ci dice che sistemerà le stazioni funiviarie, non ci dice perchè mai non lo abbia già fatto che i soldi pur li aveva, ma ignora i dati del bilanci del gestore, gonfiati negli utili dai lauti regali della Perla. Annuncia un parcheggio per un porto che non c'è che costerà una sberla a posto auto. Insomma un gran disastro che viene raccontato come fosse un gran successo. E' bravo il Borgomastro, troppo bravo; funanbolo com'é racconta tante favole e le gira come vuole. Speriamo sia l'ultimo spettacolo in rassegna, che chiuda anche il teatro, si cambi compagnia e così sia.

mercoledì 23 ottobre 2019

CONSIGLIO BREVE







CITTA’ DI STRESA

Convocazione ordinaria del Consiglio Comunale.

I L B O R G O M A S T R O    D I S P ON E

di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione ordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno mercoledì 30 ottobre 2019, ore 18.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione ordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno mercoledì 30 ottobre 2019, ore 19.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente

O R D I N E D E L G I O R N O

Seduta pubblica

1. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente.

2. Comunicazione D.G.C. N. 126 del 24/09/2019 ad oggetto “Esame ed approvazione prelievo dal fondo di riserva – esercizio finanziario 2019”.

3. Comunicazione delle variazioni di bilancio approvate con D.G.C. ai sensi dell’articolo 175 comma 5bis del T.U.E.L. – 1° semestre 2019.

4. Esame ed approvazione 5° variazione al Bilancio di Previsione 2019/2021.

5. Esame ed approvazione D.U.P.S. 2020/2022.

IL B O R G O M A S T R O

 Bottini

venerdì 11 ottobre 2019

FINANZIARE UTILI










Viaggia a sei cifre il bilancio 2018 in utile del concessionario della funivia Stresa/Mottarone. Sostenuto dal contributo pubblico, prelevato dalle tasche dei cittadini, il generoso Comune continua a versare l'obolo di circa 134 mila euro con il quale finanzia gli utili societari privati che sono arrivati alla somma di €. 350 655 euro al netto degli oneri fiscali, facendo un balzo di quasi 120 mila euro in più rispetto all'esercizio precedente. Nonostante questi ottimi risultati di bilancio, il Comune non fa una piega e versa con puntualità Svizzera l'obolo a suo tempo pattuito da Canio a beneficio del vincitore e concorrente unico della gara per la concessione. A saperlo che sarebbe finita così avrebbero potuto arrivare in massa a partecipare a quella gara ed invece ha concorso sempre e solo l'unico concorrente, sempre lo stesso che se qualche cosa non cambia, sfilerà per tutto il tempo di durata della concessione i soliti 134 circa mila euro annui, senza manco ringraziare. Una situazione imbarazzante per un governo che evesse una minima decenza e un minimo pudore, ma evidentemente i governanti non fanno mai una piega di fronte a qualsiasi situazione si imbattino. Fortunati loro che dimostrano fermezza di carattere e forza d'animo o semplicemente indifferenza, peggio ancora ignavia. Togliere loro la spina non basta, bisogna chiudere anche l'ossigeno, interrompere le cure paliative e sperare che, dopo tutte queste manovre terapeutiche, tirino l'ultimo respiro. Più semplicemente e realisticamente io avvertirei loro che se non interrompono l'erogazione di soldi a beneficio di utili societari, una informativa alla Corte dei Conti ci potrebbe anche stare. In fondo ne abbiamo le tasche piene di questo andazzo di cui quest'ultimo non é né l'ultimo, né il solo. Tutto prevedibile ? Non posso dirlo, ma una volta che i dati di bialncio diventano evidenti, beh, a questo punto perseverare è diabolico.

giovedì 10 ottobre 2019

ALTO MARE

 










Leggiamo in albo che sono inziate le operazioni tecniche per valutare i costi di urbanizzazione della strada "Campetti". Costo di queste spese tecniche soltanto 14 mila euro, non molto o meglio relativamente poco. Il mandato a fare queste spese starebbe nel contenuto di una deliberazione del Consiglio di circa un anno fa, la n. 58/2018, quella nella quale si discuteva in tema di Alberghiera. Già il tempo trascorso da allora ci dice che non c'è fretta e questo lo abbiamo capito da tempo e ora ne vediamo conferma. Quello che però ci lascia assai perplessi è proprio quel mandato, scritto nel verbale consiliare, che dopo un decennio di giù e su sembra si voglia partire dall'inizio nella ricerca, o meglio, nella ricerca di un sito idoneo a metterci sta benedetta Alberghiera. In altre parole si insiste in una alternativa più o meno impossibile; la individuzione di un sito che era risultato non idoneo paesaggisticamente per metterci l'edificio, poi inidoneo urbanisticamente e idrologicamente per metterci il campo di calcio e adesso riesumato quasi che passando il tempo mutino le condizioni. Dubitiamo ormai fortemente della saldezza dei decisori locali, dubitiamo che dietro l'ostinazione di perseguire decisioni sepolte vi stia la vera determinazione a trovare la soluzione per la questione in primo piano, registriamo soltanto questo andamento ondivogo, sempre condotto lungo percorsi tortuosi e incerti, ignorando soluzioni pratiche, concrete e fattibili che pur ci sarebbero. Tantè, questo è quello che il convento passa, l'unica debole speranza è che fra non molto sarà possibile togliere la spina ai nostri incerti decisori; dove poi attaccarla questo non lo saprei proprio, c'è sempre il rischio di rimanere fulminati. Per verità la spina bisognerebbe toglierla anche prima, mi sembra che tenere in vita dei malati terminali praticando terapie accanite non sia giusta, né per loro, nè per noi che dobbiamo assistere impotenti alla loro agonia. Qui una bella legge sul fine vitae ci vorrebbe proprio. Ma per tornare al tema Campetti, dobbiamo concludere con una nota lieta. Mentre si tenta di spedire sulla collina la scuola Alberghiera, il nostro Borgomastro è finalmente ridisceso al piano, lasciando la dimora sita al Gabuso, finita si dice in buone, anzi ottime mani. Da poco è stata inaugurata la sua nuova residenza cittadina; una discreta palazzina, messa proprio al centro della cittadella; complimenti, direi una residenza all'altezza del ruolo e dell'importanza dell'istituzione che ricopre. Una fortunata e interessante compravendita che corona sicuramente un suo sogno, mentre tutto il resto rimane, come sempre, più o meno,in alto mare.

martedì 1 ottobre 2019

IL NOIR: LA TRAVERSATA


La traversata / Piero Vallenzasca
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Sembra una relazione come tante quella tra Curt e Martina, che si rifugiano per qualche giorno di vacanza sugli sci sulle Alpi francesi. Parole non dette, rancori repressi e conflitti emergono però ben presto tra i due. Anche qui, però, tutto sembra normale.
Ma le incomprensioni possono diventare delle mine pericolose. E sfociare in qualcosa di non previsto. Chiaramente non posso svelarvi il finale, che sarà però una sorpresa agghiacciante.

E’ il secondo romanzo di Piero Vallenzasca, che dopo “La manica nobile“, un giallo classico, si cimenta con il noir. Il linguaggio è scorrevole, chiaro, netto. La storia un vortice che spinge il lettore a chiedersi fin dall’inizio cosa capiterà ai due protagonisti.
La Trama
Una vacanza invernale di una coppia è fonte di un rinnovato contrasto tra i due, a cui le precedenti esperienze paiono aver lasciato segni di non facile rimozione. L’incomprensione si traduce in scontro fisico e la volontà di riconciliazione non fa breccia. La violenza è la cifra sottile che pervade ogni cosa. Esploderà immotivata, senza ritorno possibile.

mercoledì 25 settembre 2019

LA BELLA ADDORMENTATA





Un'altra volta la questione Alberghiera sembra uscita dall'agenda dei nostri Governi locali che ogni tanto si destano e sembra che da lì a qualche giorno, al più qualche settimana, stiano trovando la soluzione, ma poi più niente. Adesso sembra che siano tornati nel niente, neppure i diretti interessati, studenti e docenti, danno segnali di vita, probabilmente presi per sfinimento si sono rassegnati al peggio, cioè a vivere nello stato attuale, cioé male. Di questa stasi ne giova il nostro Borgomastro a cui il silwenzio non può fare che bene, diversamente non saprebbe quale soluzione trovare se non quella originaria, soluzione che, probabilmente, non vedremo mai, mentre le soluzioni intelligenti sono rifiutate. Anche dal Palazzo Provinciale, un'altra cattedrale nel deserto, non giungono più segnali di vita. Intrepretare questi silenzi non è facile, direi facilissimo, cioè a dire che non si sta facendo nulla. Comunque non disperiamo; dopo una stasi seguirà un qualche segnale e più lunga sarà stata la stasi, più forte sarà il segnale. Che poi dopo il segnale segua qualche cosa, è prudente dubitarlo, irresponsabile crederlo.Vedremo

giovedì 19 settembre 2019

UNA QUESTIONE VERDE






Oggi parliamo d'altro, si fa per dire, cioè di una questione che fa poco o nulla notizia perché nessuno o quasi se ne interessa, men che meno quelli del Governo locale, se non per far danni o quasi. Parliamo del verde urbano, una risorsa di cui forse pochi ne colgono il valore, tanto maltrattato che peggio, a giudizio del mio pollice verde, non si può. Gli alberi nascono per crescere, non soltanto per invecchiare, men che meno per essere decapitati ogni anno a colpi di tagli indiscriminati e un poco sadici. Nella Perla, medaglia d'oro tra i "Comuni fioriti", pluridecorata a tale titolo, questa è la sorte che il buon Governo riserva al suo verde, o meglio a quello che potrebbe essere il suo verde e che, invece, è ridotto a una serie di impalcature più simili a candelabri d'epoca che a veri e propri alberi. Essi sono colpiti da una sorta di mutazione genetica, costretti a sopravvivere ai colpi delle accette del boia che ogni anno li colpisce inesorabilmente, anzichè rami, buttano foglie, sproporzionatamente grandi per la loro specie, in un disperato tentativo di sopravvivenza. Viale Virgilio è un esempio, quasi perfetto, di quanto quasi sadica ferocia si abbatte su quello che dovrebbe essere appunto un viale. Viale Lido, tra alberi non sostituiti e i sopravissuti, brutalmente contenuti nel loro desiderio di crescita ne è un altro. P. za Marconi e c.so Italia ne sono altri esempi. Mi fermo qui. Aggiungo che le implacabili ordinanze emesse dal Palazzo, hanno in questi ultimi anni raso al suolo molti esemplari di alto fusto. Non uno o quasi è stato ripristinato, quasi non si capisse che una pianta impiega molti decenni e non pochi mesi a raggiungere le vette colpite dalle ordinanze. Che fare ? Semplice, senza spendere un soldo in più, se soltanto si seguissero corrette pratiche, nel giro di pochissimi anni si potrebbe godere di un verde urbano tre o quattro volte moltiplicato rispetto all'attuale. Lasciarli crescere in altezza dove non creino problemi, accompagnando tale crescita con corretti tagli di controllo, lasciarli ramificare laddove in altezza non possano andare, moltiplicando così la massa verde e usando la forbice solo per dargli forma, sostituire i morti e gli uccisi e aspettare che crescano. Chi è contrario, per favore, ci metta la firma qui sotto.

martedì 17 settembre 2019

CIFRETTE







Non è stata ancora archiviata la pratica del "nuovo porto", di cui nessuno conosce quale sarà la cifra finale perchè possa dichiararsi finito e funzionante ed ecco che il Governo cittadino apre una nuova pratica che, dalle prime battute, non sembra proprio fatta di bruscolette, ma di non pochi euro. L'argomento gira, tanto per cambiare, sempre intorno al " nuovo porto". Bisogna finanziare un parcheggio e un edificio di servizi sempre per il porto, probabilmente se li erano scordati al momento della redazione di uno dei tanti progetti intorno ai quali si erano cimentati, comunque sia il costo preventivato nel progetto definitivo, or ora, approvato dal Governo è di euro un milione e 250 mila . Per ora naturalmente, è il caso di dirlo, poi non si sa mai che cosa ci potrà riservare il futuro. Una qualche variante per aggiustare qualche errorino di progetto non la si nega a nessuno e, visti i precedenti, non è neppure richiesto a nessuno di essere profeta per indovinare il futuro. Cosa bene sia questo progetto poi, non lo si sa più di tanto. Il Governo non ama mettere on line gli atti che approva, si limita alla stretta necessità. Da quel che si legge è un progetto ancora privo delle necessarie autorizzazioni e quanto ai tempi di esecuzione, meglio non fare previsioni. Si apre perciò una nuova linea di spesa, quando ancora non è stata chiusa la vecchia linea sulla quale non nascondiamo che la nostra curiosità è massima.

domenica 15 settembre 2019

CONSIGLIO









Alla fine non è stato tanto micro anche se gli argomenti erano solo un paio. Comunque è ritornata stancamente in aula la nuova convenzione per il servizio di Segreteria, più o meno secondo la stessa versione originaria che tanta discussione aveva provocato e nessuna decisione aveva determinato. Sta volta bisognava proprio decidere e dunque dopo un lungo e faticoso tira e molla tra maggioranza e opposizione, presi un po' tutti per sfinitezza, hanno deciso che va bene così: il Segretario se lo dividono tra Oleggio e Mezzomerigo, se poi di mezzo ci scappano anche tre o quattro o cinque servizi a scavalco, finirà che andrà bene lo stesso. L'altro argomento è solo un interpello presentato dal Comandante che, giustamente, lamenta tempi lunghissimi per ottenere l'accesso agli atti. E' una vecchia storia che si ripete infinite volte, bisogna dirlo: entro quegli uffici non si sa cosa succeda. Comunque il Borgomastro ha letto diligentemente la risposta che i soggetti accusati avevano pure loro diligentemente preparato e l'argomento ha chiuso la serata, consentendo al Borgomastro di avere ancora il tempo per una solita gioata a carte nel solito locale di ritrovo. Non cambia nulla.

martedì 10 settembre 2019

MICRO CONSIGLIO



Risultati immagini per CONSIGLIO COMUNALE CONVOCAZIONE



CITTA’ DI STRESA

Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale.

IL B O R G O M A S T R O

D I S P ON E

di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione straordinaria – seduta di 1° convocazione per il giorno venerdì 13 settembre 2019, alle ore 18.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno venerdì 13 settembre 2019, alle ore 19.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente
O R D I N E D E L G I O R N O

1. Lettura e approvazione verbali seduta precedente del 28/08/2019.

2. Esame ed approvazione convenzione tra i Comuni di Stresa, Oleggio e Mezzomerico per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di Segretario Comunale.

3. Gruppo consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza “Il diritto (leso) del consigliere comunale”

IL BORGOMASTRO Bottini

giovedì 29 agosto 2019

CONSIGLIETTO

 Risultati immagini per CONSIGLIO COMUNALE



Un ordine del giorno non certo dei più tosti, d'altronde si respira ancora l'aria dell'estate e il traguardo del mandato si avvicina. La sala è quella del Canonica, comunque si sente sempre poco e male e dunque c'è il sospetto che lo facciano anche apposta. Comunque ora si parte e senza discussione si scioglie la convenzione che regola il servizio del Segretario presso l'Ente. Il passo dopo è quello di approvare una nuova convenzione che cambi i comuni che stavano associati e tenga il Segretario che migra in quei comuni che sarebbero Oleggio e Mezzomerigo. Qui le cose si complicano poi un poco e Severino tiene banco, contestando un po' qua e un po' là la nuova convenzione che taglia le ore a settimana che paga le trasferte e che non taglia gli scavalchi. La storia va avanti mica poco, intervengono un po' tutti con anche un franco tiratore che annuncia, nel caso, il voto contrario alla sua stessa maggioranza. E dopo un tira e molla, arriva la decisione che taglia un po' la testa al toro: si rinvia. Va ora in onda un'altra comvenzione, quella del pallone. Relaziona l'Avvocato, il Vice delegato, che elenca e elogia le virtù, senza difetti, della squadra promossa a pieni voti in campionato. Son dunque meritati i soldi che gli danno e pure ricorda che il meglio sarebbe regalargli un bel tappeto in sintetico. Sin qui dunque l'elogio, ma sta volta  è sempre Severino che ricorda come non si viva di solo calcio e come il settore giovanile brilli per defezioni di iscrizioni e partecipazioni, giusto l'opposto appena prima sostenuto dal Vice. Alla fine un bel voto della maggioranza non poteva mancare e anche quest'anno la squadra del cuore è salva. Qui finisce il Consiglio del Borgomastro e dovrebbe incominciare quello del Comandante che presenta quattro interrogazioni. La prima rievoca la nota vicenda dei lavori del marciapiede che hanno intralciato l'inizio della stagione turistica con la presenza del cantiere. Nonostante il capitolato avesse previsto tutto, alla fine tutto si è svolto alla rovescia. Morale, tutti hanno però ragione e nessuno ha torto. E' vero i lavori avrebbero dovuto precedere diversamente, ma poi si è scoperto che era tecnicamente impossibile. Alla fine che paga ? La risposta è ovvia: noi. La seconda interpellanza viene svolta più in fretta. Nonostante le premesse, la questione si deve essere sgonfiata cammin facendo e, alla fine, non ne rimane nulla. Terza è la Palazzola. Qui è il Borgomastro che anticipa la risposta, evitando così che la stessa interpellanza venga illustrata. Morale, entro il 20 del prossimo mese il Consiglio voterà  la proposta, ma niente scioglimento della Fondazione. La Regione uscirà e rimarra socio unico il Comune con un trasferimento di 1.300.000 euro da parte della stessa Regione. Il contenzioso giurisdizionale in atto tra  due enti sarà estinto e con questi pochi soldi voglio vedere cosa mai riuscirà a fare il prossimo governo della Perla. Ultimissima interrogazione sui diritti lesi dei Consiglieri, ma anche qui tutto pare si sgonfi e si chiude in bellezza,                                  

venerdì 23 agosto 2019











CITTA’ DI STRESA

Oggetto: Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale.
I L BORGOMASTRO DISPONE

di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione straordinaria in 1° convocazione per il giorno mercoledì 28 agosto 2019, alle ore 18.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno mercoledì 28 agosto 2019, alle ore 19.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente

O R D I N E D E L G I O R N O

1. Scioglimento della convenzione tra i Comuni di Stresa, Cambiasca e Dormelletto per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di Segretario Comunale.

2. Esame ed approvazione convenzione tra i Comuni di Stresa, Oleggio e Mezzomerico per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di Segretario Comunale.

3. Esame ed approvazione convenzione con la S.S.D. Stresa Sportiva per l’utilizzo del campo sportivo comunale “L. Forlano” – triennio 2019/2022.

4. Gruppo consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza “Rifacimento marciapiede lungolago 2° lotto, tratto piazza Matteotti-via Rosmini. Violazione art. 3.9 bando di gara” .

5. Gruppo consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza “Concessione chiosco in piazza Marconi ad uso biglietteria alla Soc. SAG S.r.l., legalmente rappresentata dal sig. Borromeo Arese Vitaliano Paolo Federico”

6. Gruppo consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza “Scacco al re – Mancato scioglimento della Fondazione Villa Palazzola”

7. Gruppo consiliare Uniti per Stresa – Interpellanza “Il diritto (leso) del consigliere comunale”

IL BORGOMASTRO

mercoledì 7 agosto 2019

SVENTURE E FORTUNE






Arrivati a questo punto mi pare che chiedersi dove stia la ragione dei nostri disastri pubblici e delle corrispondenti fortune private sia, non solo una curiosità, ma anche un dovere. Le disgrazie pubbliche ormai non si contono più e mi pare anche inutile elencarle; sono a tutti note. E' vero, c'é qualcuno che manco era ancora nato quando sono iniziate, mi riferisco al porto, e adesso è diventato maggiorenne e, probabilmente, manco si capacita di vedere che lui o lei sono diventati quasi un uomo o una donna e, invece, l'opera è stata realizzata, si fa per dire, alla velocità di, circa, 2 millimetri al giorno: un record mondiale, altro che l'off shore. Il fatto poi che sia caduto sulla linea del traguardo, se non fosse tragico, sarebbe comico. Quanto poi alle previsioni sul futuro, dovremmo dire sul presente, ma non ci sbilanciamo così tanto, nessuno ne fa. Ci ha provato il Borgomastro la sera dell'ultima sventura e dire che le ha centrate non direi proprio. Interessante capire chi pagherà perché, questo è certo, bisognererà rifare i conti dell'opera. L'ultimo conto è di 42.000 euro e riguarda soltanto il capire cosa sia successo, chi lo abbia causato, come si fa a rimediare; mica male, ma il Politecnico di Torino probabilmente costava troppo poco e non se ne parla più. Sarà meglio, quando le cose saranno un po' più chiare, che il nostro rapporto alla Corte dei Conti venga aggiornato e riaperto, sperando nelle consegunze che il caso merita. Non va meglio il lido, di fatto disastrato per fini elettorali; sta benissimo il Palacongressi azzerato nella sua mission e ridotto a contenitore del nulla; della Palazzola ne parleremo ancora per il prossimo trentennio in attesa di decidere se è meglio lasciarla cadere piuttosto che recuperala. Non si parla più dell'Alberghiera; adesso l'interesse sembra spostato sull'ospedale, mica tanto unico, dove anche lì sembra diventato un gioco quello di spostare i progetti da una parte e dall'altra. Dimenticavo: la pensilina della vecchia stazione. Il Borgomastro dice di aver risolto tutto. Bravo, non è la prima volta che lo sentiamo parlare in questo modo e allora bisogna incominciare a preoccuparsi. Dall'altra parte ci sono però le fortune private che, sin tanto che proseguono, non faranno nulla per raddrizzare quelle pubbliche. Sì, è vero, anche per loro c'é stato un incidente di percorso. Avevano ciecamente creduto in Canio e in quache altro profeta ed invece gli è andata male, per ora, riguardo la " Zanetta" . Non importa si rifaranno presto, sotto questo punto di vista il Palazzo è sempre stato prodigo di attenzioni, e non solo, per i più fortunati. Anche in questo caso, e altri, non mancherà.

martedì 30 luglio 2019

GIUSTIZIA, PER ORA, E' FATTA.



















Da quel poco che apprendiamo dalla pagina di" Stampa" di stamani, il diniego che fu espresso, tempo fa, al progetto grande albergo che per Canio fu il suo mito, era fondato. Se leggessimo al contrario la sentenza, ciò vuol dire che coloro che avversarono il progetto eran nel giusto, ma il governo cittadino che ci fece la variante che chiamammo: "La Zanetta" nell'errore. Bene han fatto gli "Zanetta" ad opporsi a quel diniego, dimostrando in questo modo, quanto giusto fosse stato tutto quanto noi tentammo per fermare quel disastro. In tal senso ringraziamo chi, dopo averci bistrattati, ci ha concesso delle armi anche gli onori. E così giustizia è fatta, almen per ora, su una pagina assai orrenda della Perla. Detto questo, gli "Zanetta" or si mostrano tranquilli, quasi fosser soddisfatti. In effetti quel progetto assai orrendo e impresentabile, par da tempo già finito in un cassetto, ma ugualmente ancor pendeva il riscorso presentato, che, ove fosse tutto vero quel che ora raccontano, non si vede come mai non lo avessero ritirato, evitando in tale modo di mostrare a tutti quanti di aver torto. Evidente ci speravano forse un poco. Son misteri o sono errori, non importa; si riparte un'altra volta, gli archistar sono già pronti, questa volta sono giovani eleganti, preparati e ben decisi; non sappiamo se anche il nostro è sempre in campo o è rimasto un po' ammaccato a bordo campo.

mercoledì 17 luglio 2019

BOLIDI





Si scaldono i motori e anche quest'anno la Perla si appresta a correre la sfida dei bolidi sull'acqua. Incurante, come sempre, dei temi più sensibili all'ambiente, ripropone ste gare nel cuore stagionale che proprio non pare abbia bisogno di aggiungere rumore e confusione a quello che già c'é e par che pure basti. Ma tanté, la Perla ignora il Ministro Bonisoli che invita a estendere nel tempo dell'anno la stagione e concentra invece i suoi programmi nel cuore dell'estate, incurante del fatto che è incapace di gestire il traffico che c'é e, quindi, di meglio poi non c'é che aggiungerne di nuovo. E' la solita vicenda, na storia iniziata ai tempi dell'Alcade, avviata coi soldi cacciati da Enti spendaccioni e ora diventata una tappa obbligata della gara che in giro per il mondo non tutti sarebbero contenti di aversela per loro. La strada del turismo presente e del futuro è un'altra strada, ma la Perla ignora i richiami e gli inviti a impostare un modello più serio e ponderato. Le piace sto modello, le piace che urlino i motori, le piace riempire ogni angolo di auto, le piace l'invasione di gente anche di un giorno; un altro modello non lo sogna e forse non lo vuole. "Franza o Spagna, purché se magna " ammoniva in Italia qualcuno secoli addietro. Sto vizio nessuno lo corregge, lo prendono a modello, lo vogliono così; si riempino la pancia e buona notte.

venerdì 12 luglio 2019

19 ANNI, 7 MILIONI E 10 GIORNI









Questi sono i tre numeri magici che sintetizzano i risultati ottenuti dalla Perla nel suo, sin qui, vano tentativo di dotarsi di un porto ad uso turistico. L'uno è il tempo, il secondo sono i soldi e il terzo è quello buttato lì a caso dal nostro Borgomastro, all'indomani della mancata inaugurazione, causa le condizoni meteo lacustri. nel vano tentativo di rassicurare l'opinione pubblica circa l'irrirevanza di quanto accaduto. Probabilmente dunque i tre numeri magici sono destinati a non rimanere tali, ma è più realistico pensare che cresceanno ancora. Intanto l'ultino dei tre è già saltato e i 10 giorni stanno diventando 4 mesi; intanto ai 7 milioni si sono aggunti un po' di altrui mille euro necessari, così dicono, a scoprire i mali occulti dell'opera e a trovarne i rimedi. Se dunque gli ultimi due numeri sono già in crescita, anche il primo sta salendo pure lui.Insomma le cose si allungono e i soldi non bastano mai. A leggere le motivazioni delle ultime spese, manco poche, serviranno dunque a scoprire i guai e i rimedi e a individuare il soggetto pagatore. Immagino che la indicazione che ne uscirà, se individuarà in soggetti terzi rispetto alla Perla, gli obbligati a pagare, troverà altre motivazioni che sosterranno tesi opposta in un infinito rincorrersi alla ricerca del colpevole senza che se ne verrà a capo di nulla, almeno se le cifre per i rimedi sarano elevate. Credo che siano soldi buttati perchè se è vero che i prudenti progettisti dell'opera hanno scritto nella loro relazione di accompagnamento che l'opera aveva una qualche debolezza in caso di magra di lago e di vento concomitante, ebbene, se questo è vero, il colpevole è già stato individiato e cioé sta nei decisori che hanno approvato il progetto, cioé i nostri eletti, magari accompagnati da un qualche soggetto tecnico e a loro spetterebbe cacciare i soldi aggiuntivi, almeno la differenza tra quelli che sarebbe costato fare le cose bene all'inizio e quello che costa rimediarvi ora. Ci potrebbe però essere un' esimente, almeno qualcuno potrebbe invocare l'esimente della infermità o seminfermità mentale. Mi pare una soluzione possibile, specie se suffragata da una qualche autorevole perizia che la avvalori. In tale modo i governanti non dovrebbero preoccuparsi del loro portafoglio che rimarrebbe integro. Arrivati a questo punto, di fronte allo sconcerto per gli innumerevoli errori in cui l'opera si è imbattuta, credo che questa sia la risposta più ragionevole che possiamo darci.