Canio in sciopero
E così hanno inventato pure questo, oltre che essere pagati per un lavoro che non è, adesso scoprono anche lo sciopero. Parliamo dei primi bravi cittadini, quegli otto mila e un po’ di più, che sono pari al nostro Canio e che oggi, come sapete, se ne stanno a casa loro, fuori dai palazzi del potere. Riteniamo che anche Canio si sia subito adeguato e oggi non abbia varcato il portone del Palazzo, rispondendo tosto all’appello che l’organizzazione dei comuni gli ha lanciato. Non sappiamo se vi sarà la ritenuta sulla paga, ne dubitiamo fortemente, non è prevista ci diranno. Hanno ragione, infatti neppure lo sciopero è previsto eppure, con l’eccezione di quelli della lega che ha minacciato loro l’espulsione, lo faranno quasi tutti, essendo anche poi gratis. Quanto alle ragioni di questo sciopero irreale, forse anche le avranno, ma è dai decreti di Stammati, e correva la fine del decennio anni settanta, che questi strillano sempre come matti quando gli stringono la borsa della spesa, ma poi se la son sempre cavata e manco mica male. Comunque è vero, adesso le cose son cambiate, adesso siamo arrivati al fondo del barile, anzi anche il fondo presenta qualche buco e temo che strillare più non serva perché, come si vede, non c’è neanche il Cavaliere intento ad ascoltare. Serviva, questo si, tirarsi su le maniche, farlo magari senza dirlo, mentre i più lo dicevano senza mai poi farlo, ma vale un po' per tutti e nessuno sarebbe arrivato a questo punto. Ma per finire, prendiamo il nostro caso, si quello di Canio, Lui infatti ci racconta che il suo Comune è anche virtuoso, dove non dice, e quindi si lamenta che è penalizzato senza colpa, ma noi che di bilanci e di gestioni un po’ leggiamo, la virtù, quella nascosta, l' abbiamo sempre un po’ cercata, ma non l' abbiamo mai trovata.
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