Quelli che la sinistra……
E’ quel gruppo che sta un poco anche nascosto, seduto dentro l’aula del consiglio e che, a parte il Professore capogruppo che dice esser di loro, si è distinto, sino ad ora, oltre che per il silenzio, per una cosa più di tutte: la fedeltà verso Canio, il grande capo. A voglia fare ora gli offesi, non certo per insulti che proprio si sognano e si inventano di brutto, ma solo per il fatto che, pubblicamente, gli si ricorda loro che stanno lì soltanto a schiacciare il pulsantino quando il capo lo comanda. E si, fate pure tanto i grandi offesi, gli indignatos e roba varia, unitevi per una volta in coro a dare su la voce a chi, e son’ io, ve lo ricorda che avete più di un nervo allo scoperto da quando garantite il gran governo di un Canio sempre più fuori dalla rotta. Bella forza, bel pubblico coraggio che avete dimostrato, dichiarando così, ancora una volta, la vostra rinnovata fedeltà al vostro grande unico capo. Non c’era forse bisogno, è cosa conosciuta e risaputa che avete fatto un patto vergognoso e ora lo tenete. Vi ricordiamo le vostre malefatte: avete sempre giurato fedeltà negando che vi fosse da indagare sullo scandalo del porto; siete stati sempre pronti a votare tutti insieme per difender le schifezze combinate da Canio con il Principe Domenico; avete votato, sempre uniti, per fare quadrato intorno alla Stresa dei Servizi, palla al piede del Comune; avete sempre rivolto il dito in basso contro le proposte di superminoranza, anche le più ovvie, che Canio, solo per puntiglio, ordinava di avversare, ma la lista è lunga e troppo lunga e non fa onore. Ora arriva il piano schifezza che cambia la città e voi, al più, sarete incerti se dare un voto positivo o nascondere la testa nella sabbia, dandovi assenti per improvvisa malattia. Si aggiunge, problema su problema, che il vostro Professore è anche il delegato al piano di città e quello la firma ce la mette, state certi, come sempre ce la messa. Io non dico quasi altro, ma se fossi uno di voi, anziché dare su di voce a me che proprio tanto se ne frega, avrei ben altro cui pensare di dedicare una qualche di attenzione; cara sinistra senza testa, senz’anima, senza gambe e quanto al coraggio, meglio non parlarne.
Nessun commento:
Posta un commento