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mercoledì 30 novembre 2011

Consiglio: tutto loro

Anche sta sera è andata in onda la protesta e superminoranza è stata tutta a casa. Non c’era poi molto da fare, tre argomenti appena appena, l’ora era fissata alle 18, sarà durato un quarto d’ora, tutte unanimi e approvate. Forse è questo il modello che Canio predilige, anzi togliamoci anche  il forse, questo è il suo modello, tutti ai suoi piedi, alzano le mani e vanno a casa. Magari , invece, questa sera non si sono sentiti intimiditi dalle estranee presenze ed hanno parlato più del solito, anche se il solito è , quasi, pari a zero e, quindi, ci vuol poco. Non si tranquillizzi, comunque, l’inquilino del Palazzo, molto presto torneremo ad evitare che cada nel letargo. Giusto il tempo di raccogliere tre firme e presenteremo la richiesta di Consiglio per trattare l’arretrato da lungo presentato. Quanto alla serata, ormai pensiamo già passata, tre abbiamo detto erano tutti gli argomenti: c’era uno dei soliti debiti fuori dal bilancio, guarda caso le spese sono sempre per i soliti legali, non era molto tuttavia, solo poco più di mille euro; poi bisognava riassestare le previsioni rilevanti per il patto di stabilità per l’anno in corso, ed alla fine un’altra pompata alle spese, naturalmente quelle correnti, giusto per finire l’anno che si chiude e così fanno, altri,  170 mila euro per mantenere la macchina e il palazzo, grandi pozzi senza un fondo.


martedì 29 novembre 2011

Consiglio breve

Ore  21, c’è tutta maggioranza seduta sulle sedie, manca Bottini, ma ci sono i seggi vuoti di tutta minoranza. Solo Piervalle siede in fondo al lungo tavolo deserto. E’ li per presidiare e per illustrare le ragioni dell’ assenza del suo gruppo, ma non lo dice ad inizio di seduta. Parte quindi l’o.d.g. e inizia con l’approvazione dei verbali delle sedute. C’è anche il verbale 115, quello della variante per alberghi e lì si accende una schermaglia tra Piervalle contro tutti. Lui contesta di non aver visto Bolla e Coppola votarla, li ha proprio davanti,  mentre sul verbale risulta che hanno votato per il si. Canio è inferocito, ben lo si capisce, ma Piervalle non demorde e la schermaglia va avanti per un po’. I due consiglieri interessati, naturalmente, negano il tutto.  Finisce tutto nel verbale della serata tanto breve. Seguono due deliberine senza storia: una correzione alla durata di una convenzioni  con Baveno e una riduzione di tariffa per la TIA. E’ già arrivata l’ora per gli argomenti di superminoranza, ma Piervalle dice che viene tutto ritirato in segno di protesta per come Canio si era comportato nella seduta precedente nei confronti della Consigliere Luini del suo gruppo e poi perché Canio non rispetta il regolamento che tutela i diritti della minoranza consiliare e mette gli argomenti di superminoranza quando vuole e poi se vuole. Chiede poi di poter dare lettura di un testo che la stessa Consigliere ha indirizzato al Suo Consiglio. Canio non vuole,ma dopo un po’ di scena, cambia idea e ne consente la lettura. Così è già finita la serata e grande maggioranza è costretta a ritirarsi  e andare verso casa.
Domani , ore 18, c’è un’altra volta la  chiamata. Cosa farà la minoranza, Piervalle  non lo dice e va a casa.
Consiglio: bis e poi, magari: flop 
Questa sera, ore 21; domani sera, ore 18, sembra un bollettino che non lascia neanche il fiato da tirare, sembra, ma non è  perché poi, magari, questa sera si fa un flop. Non è propria andata giù la battuta che Canio si è permesso nell’ultimo consiglio e allora tira ancora  un’aria un po’ cattiva.  Insomma, anche se gli facciam gli auguri per il fiocco rosa sulla porta, sperando che diventi più sereno e più prudente nel futuro, ma  non lo scusa per quel che ha detto e non doveva. Quindi vedremo….; mancano meno di due ore all’appuntamento che ci ha dato alla palazzina Liberty, sta volta; vedremo quale aria si respira e come la serata andrà a finire. Quel che è di certo è che il Suo Vice già non c’è, perchè  è altrove più impegnato, qualcun’altro forse mancherà, insomma chi lo sa.   Domani troverete già la cronaca nell’edizione straordinaria di stanotte .

lunedì 28 novembre 2011

Osservare 

Questo del titolo è il compito assegnato, nell’ultimo Consiglio, a tutti i cittadini che hanno un poco di virtù. Così infatti il nostro Canio ha invitato tutti a fare nei trenta giorni riservati per presentare osservazioni verso il suo piano di città, tutto alberghiero. Il 23 del mese che verrà, in carta libera e in tre copie, bisognerà, quindi, consegnare il compito scritto. Pensare che la scadenza del tempo è ancor lontana  e che lo stesso tempo che ci è dato è ancora tanto lungo e allora si può anche aspettare, non è poi tanto così vero. Noi ci siamo messi, subito, al lavoro e ci siamo accorti che il compito è gravoso e si prenderà in gran parte il tempo già assegnato. Canio, alla fine, non aspetta, è un maestro anche severo ed eccezioni ne le può, ne le vuol fare. Allora mettiamoci di impegno per presentargli un compito completo, senza errori e senza che poi non passi l’esame dell’altro Professore. Gli intenti sono perciò tutti virtuosi: leggere per bene; passare a rimarcare certi passi con la penna; bisogna fare anche di conto, qualche volta; confrontare un po’ di norme; leggere le tavole a colori che hanno preparato; mettere tutto dentro la testa, agitare molto bene e poi farne buon uso versando nel PC perché il tema ne esca fuori; piegare, chiudere in busta e consegnare.  Quanto a qualche anticipazione sui contenuti già redatti, non ne vorremmo fare troppi perché roviniamo la sorpresa, ma vi garantiamo che l’impegno è proprio serio per fare un bel servizio all’accoppiata: Canio/Professore e che di cose da osservare ne stanno uscendo molte, ma molte più di quante non avremmo mai pensato. Coraggio dunque, mettetevi tutti ad osservare per suggerire soluzioni e per in meglio ribaltare l’unico progetto  , finalmente, uscito dal Palazzo e che ora tutti possono conoscere .

domenica 27 novembre 2011

Pubblico e privato 

Tanto per chiarezza e verità qui mettiamo tra le virgole la frase incriminata, trascritta dal nastro registrato, che il nostro Canio ha pronunciato nell’ultima seduta di consiglio:

"Sentivo parlare di massacro.... Faccio la battuta alla consigliera Luini, cui non me ne vorrà. Certo che noi non pensiamo come ipotesi alberghiera del futuro l'albergo che lei gestisce, l'hotel Boston. E' un modello
che noi non ambiamo sicuramente. Non vogliamo accettare sotto certi punti di vista lezioni........"

Come vedete, l’uscita tanto così è infelice che da sola si commenta: basta leggere e imparare. Ora l’occasione diventa anche interessante per una riflessione tra il pubblico e il privato, quando si assiste, con frequenza, nella cronaca politica al   cercare di colpire un’ avversario tirando il ballo il suo privato, riferendosi generalmente ai suoi comportamenti, così detti, morali. Noto è il detto, attribuito a Cesare, secondo cui anche la moglie  non deve essere oggetto di sospetto e se anche le cose, nella realtà, andarono un po’ diversamente, esso, nonostante i mutamenti dell’etica,  resiste e viene utilizzato ampiamente per giustificare se stessi e accusare gli altri. Quel che del detto di Cesare pensiamo debba essere salvato è che, forse, più alti sono i posti di responsabilità pubblica che si ricoprono, più si dovrebbero  pretendere comportamenti irreprensibili ( Silvio docet ) anche nella vita privata. C’è però un altro aspetto della vicenda che interessa ed è quello legato alla rilevanza che scelte “ private” possono o debbono avere nella vita pubblica. E’ lecito, per esempio, ad un personaggio che rivesta una carica pubblica elettiva, celare o simulare la propria, formale,  appartenenza partitica?  La risposta è certamente no, perché quella scelta “privata “ è rilevatrice del proprio orientamento pubblico ed è quindi giusto e doveroso che i suoi elettori ne siano informati. Detto questo ci augureremmo che il nostro Canio smentisse, pubblicamente,  tutti quegli esponenti , anche di rilievo, del PDL che, in discorsi "privati" o con e-mail, gli attribuiscono il possesso di una tessera, quella del  loro partito. O ancora; ricordare al pubblico le vicende di criminalità amministrativa che interessarono il Palazzo al tempo del governo del Professore, è forse intaccarne la sua figura privata ? Certamente no, ma solo mettere in forse la sua capacità di gestione della cosa pubblica. Cosa centri in tutto questo l'albergo Boston, Canio proprio deve spiegarcelo. 
Fatte queste riflessioni, ma si potrebbe andare avanti a lungo, torniamo al caso da cui siamo partiti ricordando, sempre al nostro Canio , che se ci mettessimo sul suo stesso piano, di battute, cattiverie e colpi bassi, tutta roba da spazzatura, saremmo capaci di produrne una valanga, ma che figuraccia faremmo! Chi scrive, anche se tempo fa, pur fu offeso da un colpo basso dell’Alcalde,  qui se ne vergognerebbe. Canio, novello padre,  che non vuole lezioni è bene, invece, che impari la lezione ed è suo dovere fare pubblica e sincera ammenda:  davanti al Consiglio.      

sabato 26 novembre 2011

Mercoledì 30 novembre ore 21: bis  

Non si fa in tempo ad archiviare quello fissato il 29 ed il 30 si fa bis, ore 18 questa volta e sempre è la Palazzina Liberty che ospita. Sono tre i punti per i quali Canio ci chiama ed il motivo dell’urgenza è che per, almeno uno di loro, il 30 è l’ultimo utile  giorno dell’esercizio che si chiude. Poteva fare tutto il 29, troppa fatica, questa volta è perdonato, meglio rimandare, ma anche questa volta Canio si dimentica di mettere la richiesta di superminoranza che, ormai, giace nel cassetto dall’ undici del mese. Tanto poi per non cambiar registro c’è , invece, e ancora il solito riconoscimento di spese fuor bilancio, ormai non manca quasi mai, ma Canio dice che il suo comune è quello più virtuoso.Campagna di informazione e partecipazione
CITTA’ DI STRESA (
Prot. N. 17517
Ai Signori Consiglieri Comunali
LORO SEDI
Stresa, 25 novembre 2011
Oggetto: Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale. IL SINDACO Visti l’art. 50 del D.Lgs. 18.8.2000, n.267;
Visto l’articolo 13 dello Statuto Comunale;
DISPONE di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione straordinaria – seduta di I convocazione, per il giorno di  Mercoledì 30 Novembre 2011, alle ore 18.00 Presso il Palazzina Liberty, via de Amicis in sessione straordinaria – seduta di II convocazione, qualora non si raggiunga il numero legale in prima convocazione, per il giorno di mercoledì 30 Novembre 2011, alle ore 19.00 presso Palazzina Liberty, via de Amicis Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO Seduta pubblica. 1. Riconoscimento debiti fuori bilancio.
2. Esame ed approvazione assestamento generale di bilancio e 6ª variazione al bilancio di previsione – esercizio finanziario 2011.
3. Bilancio di previsione esercizio finanziario 2011. Approvazione seconda rimodulazione patto di stabilità.
(avv. Canio Di Milia).
CAMPAGNA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE 


venerdì 25 novembre 2011

       Martedì 29 novembre ore 21  

Così, mentre è già in pubblicazione la delibera, la 115, che ha  approvato la relazione programmatica per la variante, quella alberghiera, e son scattati i trenta giorni per presentare osservazioni, in carta semplice e in triplice copia che scadranno il 23 del mese di dicembre prossimo venturo, e già  siamo al lavoro, ecco che arriva per martedì 29 di novembre, Palazzina Liberty sta volta, il nuovo appello ai Consiglieri per trattar 12 punti, 4 son di maggioranza e 8 son di minoranza che tolta la lettura dei verbali e la comunicazione di una Giunta, fanno 8 contro 2. Maggioranza deve essersi stremata durante l’ultimo Consiglio e tanto pare esaurita che non va in onda neppure l’imposta di soggiorno che pure ha belle e pronta, già da un pezzo. Insomma quasi nessuno è l’interesse per gli argomenti che riserva la grande maggioranza, mentre vanno in aula una serie di interpelli e una mozione di superminoranza. Per il vero non è tutto perché, giusto in data 11 scorso è stata presentata la richiesta per la conclusione dell’esame di una proposta che è sospesa, quella che riguardava il far pagare chi ha conciato le strade come sono. Non c’è traccia e ne chiederemo spiegazioni perché il regolamento parla chiaro e doveva essere messa in discussione.
Quindi sapremo, forse, alcune verità su: sale da gioco, progetto esecutivo per il porto, fermo lavori alla piscina, tutte cose di cui si parla, in giro, forse tanto, ma di cui, dentro il Palazzo, si sente forse troppo poco. Si chiederanno informazioni sullo stato di attuazione del comparto edificatorio del “Gabuso” con , anche lì, una strada che fa schifo; sui lavori fatti male alla Pescatori e farli male quando soldi per farli sono pochi sembra delitto. Viene giusto l’occasione per chiedere notizie sulla vicenda della candidatura del golfo quale sito dell’Unesco, notizie che con la variante in corso acquistano interesse . Vedremo che cosa ci dirà il nostro Professore, sempre che  avrà voglia di parlare.  Andiamo verso il fondo , rimangono due cose , una sono i privilegi della casta , quella nostra, quella locale che non paga la tariffa di parcheggio per le auto e c’è ancora tempo per un ultimo interpello: il cimitero a Magagnino, quello di S. Albino.

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giovedì 24 novembre 2011

Consiglio di fine autunno

Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale IL SINDACO DISPONE di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione straordinaria – seduta di I convocazione, per il giorno di Martedì 29 Novembre 2011, alle ore 21.00 Presso il Palazzina Liberty, via de Amicis in sessione straordinaria – seduta di II convocazione, qualora non si raggiunga il numero legale in prima convocazione, per il giorno di  Martedì 29 Novembre 2011, alle ore 22.00 presso Palazzina Liberty, via de Amicis Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO Seduta pubblica.
1. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti.
2. Esame ed approvazione modifiche ed integrazioni art. 6 della convenzione plurifunzioni tra il Comune di Stresa ed il Comune di Baveno, approvata con deliberazione C.C. n. 12 del 23/03/2011 e modificata con deliberazione C.C. n. 65 del 21/06/2011.
3. Esame ed approvazione modifiche ed integrazioni al regolamento comunale per l’applicazione della tariffa di igiene ambientale (T.I.A.).
4. Comunicazione deliberazione della Giunta Comunale n. 158 in del 16/11/2011.
5. Gruppo Consiliare Insieme! Interpellanza art. 44 del Regolamento Consiliare. Apertura di sala da gioco denominata Gamin Hall (prot. N. 14257 del 26.09.2011).
6. Gruppo Consiliare Insieme! Art. 44 del regolamento consiliare. Interpellanza Via Case Sparse – completamenti edificatori in corso. Stato della urbanizzazione. Verifica dell’attuazione (prot. n. 16494 del 04.11.2011)
7. Gruppo Consiliare Insieme! Art. 44 del regolamento consiliare. Interpellanza: Lavori di costruzione opere portuali. Inizio lavori. (prot. n. 16495 del 04.11.2011).
 8. Gruppo Consiliare Insieme! Art. 44 del regolamento consiliare. Interpellanza: Frazione Isola Pescatori: Lavori di manutenzione del demanio lacuale. Buona e corretta esecuzione – qualità progettuale (prot. n. 16496 del 04.11.2011).
9. Gruppo Consiliare Insieme! Art. 45 del regolamento consiliare. Testo Unico (D.Lgs. 285/1992) codice della strada. Regolamentazione delle soste riservate in Piazza Marconi – mozione per la richiesta di modifica (prot. n. 16497 del 04.11.2011).
10. Gruppo Consiliare Insieme! Art. 44 del regolamento consiliare. Interpellanza: lavori di costruzione piscina località Lido di Carciano. Sospensione in corso (prot. n. 16498 del 04.11.2011).
11. Gruppo Consiliare Insieme! Art. 44 del regolamento consiliare. Interpellanza: candidatura del golfo a sito dell’Unesco. Varianti urbanistiche in progetto – compatibilità. prot. n. 16499 del 04.11.2011)
12. Gruppo Consiliare Insieme! Art. 44 del regolamento consiliare. Interpellanza. Cimitero di sant’Albino (prot. n. 16500 del 04.11.2011)

IL SINDACO
(avv. Canio Di Milia

mercoledì 23 novembre 2011

Canio sul set

Così, ancora una volta, fresco fresco, è comparso sul suo video, studio rettangolare del Palazzo di città, quattro minuti e un po’ anche di secondi, ci ha detto che è contento, ma non, come ci saremmo tutti aspettati, per l’imminente lieto evento, ma no, è contento perché il Consiglio gli ha dato il primo voto alla variante. Questo è comunque il primo punto fermo dell’incontro sul suo video e, dopo sette anni, ( porta pazienza) ci dice che, finalmente, le questioni tanto in sospeso e tanto attese, prendono il volo. C’è poi un altro punto fermo del discorso e cioè che, secondo sempre il suo sermone, le polemiche, anche forti e sostenute, si devono fare solo in Consiglio, poi più niente perché, diciamo noi, dopo gli rovinano la festa. Quindi abbiam tutti capito, facciamo pure le polemiche, come il nostro Canio le chiama con un’eccezione tutta negativa, ma mi raccomando, dieci minuti  per ciascuno e poi tutti a nanna e non se ne parla più sino alla prossima. Questa sarebbe, dice sempre il nostro Premier, anche la filosofia che inspira la grande maggioranza dove meno si parla, meglio è e su questo lo crediamo. Poi tira in ballo la colpa che si è preso nell’ultimo Consiglio: di esser trasceso in accuse personali, ma su questo la memoria lo tradisce, non ricorda, ma comunque, tanto per non sbagliare un’altra volta: “se ne scusa”, così comunque avrebbe Lui voluto dire. Siamo alla fine, diventa conciliante e invita, adesso, tutti a dir la loro  su questa variante per gli alberghi ed ora che le cose sono fatte si permette anche di fare il democratico, comunque lo prendiamo alla parola e poi vediamo. Ora il tempo è ormai scaduto, esce dal video e spegne la TV, sino  alla prossima: “Ite, missa est”.
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lunedì 21 novembre 2011

La suite di Hemingway
 
La Stampa, pagine locali, di qualche giorno fa, ha ospitato un bel servizio sulla suite di Hemingway, l’appartamento al 106 del Gran Hotel des illes dove lo scrittore ebbe modo di soggiornare in più occasioni, l’ultima nel 1948 e dove anche ambientò l’addio alle armi. Non c’è che dire, un soggiorno non da signori, ma da sovrani, questo a leggere le descrizioni di questa suite e le foto che l’occasione ci regala lo confermano. Dulcis in fundo è il prezzo per la notte che è indicato nella cifretta di 3.830 euro, non c’è male, ma il confronto prezzo qualità, qui, reggere dovrebbe. Ancor più interessante è sapere che la suite è ricercata e la clientela va dalla Russia sino al Kuwait, insomma un po’ di gas e di petrolio e non sembra esserci problema.
Il servizio comunque è interessante perchè esce proprio pochi giorni dopo il Consiglio sulla variante, quella alberghiera, che ci promette di veder sorgere nuovi alberghi molto simili a caserme e a basso prezzo per la notte. Ora però il confronto vien quasi da se a leggere che le suite, a tre volte e più di  mille euro la notte, non solo non stanno in naftalina, ma sono ricercate e allora la domanda è proprio questa: perché mai non vi riprendete sta villa dei Castelli, fateci anche lì qualche suite e non rompeteci le palle, per favore ? Poi già che ci siete ritoccate, anche questo per favore, le foto taroccate del gran Hotel des Illes e togliete tutto quel verde, proprio quello che noi vorremmo ancor ci fosse e che voi vendete come se ci fosse, ma non c’è.
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 Video massaggio autunnale
 

Per oggi, 21 di novembre, a un mese esatto dal prossimo inizio dell’astronomico inverno, il nostro Premier ha annunciato un nuovo video messaggio. Sono passati solo 5 giorni dall’ultimo Consiglio, con polemica,  e già sente il bisogno di rivolgersi al suo popolo elettore. Siamo curiosi di sentire cosa mai avrà di nuovo da ridere. Siamo curiosi di sentire cosa dirà mai per dire che non ha detto quel che ha detto. Insomma siam curiosi per capire se sarà un messaggio di pace o ancora no; se starà in difesa o, invece, attaccherà e capiremo così meglio come è messa, quanto a salute, la sua grande maggioranza. Quel che possiamo già ora dire è che, probabilmente, il nostro amato Premier, sulla questione della variante, quella alberghiera, tanto bene i conti fatti non aveva, men che meno quello del risultato, quello vero, uscito dall’urna dentro il Consiglio e  ora  cercherà qualche riparo, andandolo a cercare, persino, dentro le fila di superminoranza. Poi magari è un' invenzione che ci siamo fatti nella testa e il prossimo odierno video sarà tutto un attacco di un Canio vincitore. Chi lo sa ?  Non ci resta che aspettare e poi, magari, andarlo a commentare .

sabato 19 novembre 2011

Il giorno dopo
 

Finito il rito, prima parte, spente le luci e chiuse le porte, bocce ferme per una qualche settimana, ci sono le condizioni per la  riflessione, quasi da esterno, pensate un po’. La serata non poteva andare molto diversa da come è andata e ciò perché il percorso era segnato; troppo tardi far fare 20 minuti di presentazione “ tecnica” per illustrare un progetto che potrà durar anche dei secoli, troppo tardi. Il tempo c’era stato, forse anche troppo, per chiamare tutti, passo dopo  passo, e insieme costruire la città migliore del futuro. E’stata persa un’occasione anche per la crescita di una partecipazione più civile. Canio, alla fine, è sembrato aprire uno spiraglio, noi lo conosciamo, difficile che arretri e che conceda. Lo dico con ragione, sapendo che ha impiegato il giorno del Consiglio per portare dalla sua anche qualche voto di questa minoranza; non è riuscito e ne ha persi 4 della sua di maggioranza. Comunque quei 20 minuti, visti passare sullo schermo, sono serviti non a toglierci dai dubbi  che avevamo, ma per tutti confermarli , con una aggravante che, buttata lì, la gente non può cogliere, ma che c’è. Si sta infatti  mettendo in piedi, a prescindere dalla questione del paesaggio,  uno strumento di governo di questo territorio che lascia così ampi margini al negoziato tra le parti che, alla fine, approvando il piano A, potrebbe  venir fuori il piano B. Insomma si firma  una cambiale senza conoscere la cifra poi finale che il creditore scriverà. Sapendo un po’ le cose, viene poi anche da sorridere quando ci raccontano che questo piano privilegerà, per certo, le gare di progetto. In parte infatti questi progetti sono già in fase di avanzata redazione. I passi successivi saranno forse meno abbaiati, come dice anche qualcuno che pur dovrebbe mordere di più, ma saranno, sul piano sostanziale, più importanti. Occorre fare quel lavoro che  avremmo insieme fatto se questo Consiglio e anche altri soggetti fossero stati ammessi a disegnare  intorno al tavolo e che, ora, va fatto invece per smontare quel disegno e presentarne uno di nuovo che salvi la città. Un’ ultima parola perché  qui non si condivide l’allarme per lo scontro. Non c’è “polemica” tra maggioranza e opposizione, ma c’è contrapposizione su una questione assai vitale e il suo livello sarà anche alto, ma  è solo fisiologico all’importanza che essa ha. Quindi tranquilli: chi si oppone ha le sue idee assai più ferme e chiare di chi, magari, alza la mano solo perché il coraggio non c’è l’ha.                  

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venerdì 18 novembre 2011

Notizie in breve   

 
Lega Ambiente nel fronte dei no

Anche Lega Ambiente, circolo “il brutto anatroccolo”,  prende una pubblica posizione contro la variante voluta da Canio. Lo fa con una lettera pubblicata sul quotidiano La Stampa nella giornata di ieri 17 novembre in cui oltre a chiedere che il Consiglio Comunale sospenda l’esame di quanto avviato, chiede che l’amministrazione apra, per così dire, le consultazioni  con i soggetti portatori di interessi riconosciuti e  avvii un serio e vero confronto sui contenuti e  le finalità della variante proposta. Ora aspettiamo la risposta di Cannio che, magari, per cercare di ammorbidire i troppi che ormai si oppongono, farà finta di aprire le consultazioni.

Tiene la minoranza, meno la maggioranza

Passa in Consiglio, ma di stretta misura, la deliberazione programmatica. I Consiglieri della maggioranza: Coppola e Bolla, alla chiamata del Sindaco non rispondono e non alzano nessuna mano. Così è quello che abbiamo visto con i nostri occhi, avendoli  di fronte al tavolo consiliare. Canio però è andato veloce e ha chiuso la votazione conteggiando tra i voti favorevoli anche quelli dei due “ incerti” consiglieri. Il risultato del voto effettivo è stato: Presenti 15, votanti 13: Favorevoli 8, contrari 5, astenuti 2. Per ottenere l’approvazione la delibera doveva conseguire almeno 7 voti a favore , ne ha ottenuti 8, quindi è passata per due voti soltanto. Non abbiamo chiesto la verifica del voto poiché se si fosse ripetuta la votazione, pensiamo che i due astensionisti, difficilmente, avrebbero confermato l’astensione, comunque lo faremo rilevare in occasione della approvazione del verbale della seduta. Per la cronaca, uno dei due interessati , interrogato in merito, non ha smentito quanto qui diciamo. Alla luce di quanto successo si comprende meglio l’attività svolta nel sottobosco politico, sempre da Canio,  nelle ultime ore prima del Consiglio per cercare di garantirsi , almeno, l’astensione di qualche componente della minoranza. Alla prova del voto, invece, tiene la minoranza e non tiene la maggioranza. Canio rifletta.

Scontro in aula. Canio si pente

Canio si pente e chiede perdono. Come succede ai coccodrilli quando mangiano un po’ troppo, dopo piangono e così anche il nostro Canio sembra essersi pentito dell’infelice uscita con cui si è rivolto alla Consigliera Luini  durante la seduta. Che sia un vero pentimento, stentiamo comunque a crederlo, però non mettiamo limite alla provvidenza. Comunque c’è  un problemino legato al modo di conduzione delle sedute e anche l’episodio che sopra abbiamo ricordato, a proposito del voto, lo rileva. Canio è troppo nervoso, troppo teso, d’altra parte non ha voluto accettare le proposte per la nomina di un Presidente dell’assemblea, figura più terza e meno coinvolta, direttamente, nelle questioni che si trattano e così sta pagando anche lui un certo prezzo. Speriamo che la imminente nascita della figlia lo plachi un poco, altrimenti ascolti i buoni consigli e facciamo un Presidente dell’assemblea, affidandola ad un consigliere condiviso da tutti.

Crescono gli accessi
Qualcuno sosteneva che la variante non interessasse proprio a nessuno, ma se l'interesse si misura dagli ascolti, o meglio dagli accessi, questo non è vero. Gli accessi al nostro Blog  sono, infatti, schizzati verso l'alto come non mai , con punte di giornate anche di tre volte quella che era la media, media che ora sembra essersi assesta sul doppio degli accessi. Certo è un po' come la borsa, un po' va giù e un po' va su , ma ora tiene e questo è un risultato che , alla fine del mese che è in corso, raggiungerà la vetta più alta di tutto quanto l'anno. Sarà una bolla , sarà quel che sarà , ma intanto questo è il risultato.      

Continua la raccolta firme

Non chiude la petizione on- line per la tutela della costa di Stresa avanti la progettata variante alberghiera. La consegna delle prime 520 firme non ferma quindi la raccolta che starà aperta per tutto il tempo di questa vicenda. Le modalità di sottoscrizione rimangono sempre le stesse e l'accesso potrà avvenire facendo il link che qui sotto riproponiamo. 

giovedì 17 novembre 2011

Radio 24: L'altro pianeta 
Al programma di radio 24: "L' altro pianeta", sabato scorso, 12 novembre, è stato trasmesso il servizio sulla variante alberghiera . Chi ha interesse potrà ascoltarlo andando sul sito di radio 24 e cercando in archivio i programmi presenti nel palinsenso di sabato 12 novembre, nella fascia oraria compresa tra le 15 e le 16. Vada  poi al minuto 23 e lì potrà ascoltarlo.
Consiglio ore 21   

E’ passato solo qualche minuto dopo le 21 e l’aula è quasi piena, di pubblico stavolta, anche se le sedie non sono più di tante, assenti invece le quote rosa della grande maggioranza. Il clima non è particolare, sempre nervosetto il nostro Canio quando si inizia e si solleva un' eccezione. Non è che è un gran che, tutto è scontato, infatti si passa veloci al voto e l’eccezione vien sepolta sotto la  compatta maggioranza. Introduzione al rito, scampanella più del solito sempre il nostro caro Canio, comunque scarica subito l’onere più grosso ai tecnici presenti, gli architetti. Uno di loro si mette alla consolle e una videata dopo l’altra, tempo una mezzora, il piano è tutto già spiegato. Canio invita quindi a fare a loro le domande un poco tecniche e così si consuma un’altra po’ di tempo, con Canio, chissà poi mai perché, sempre ancora nervosetto. Finisce lì la trasmissione, si chiude anche il siparietto, si congedano gli architetti, si aspetterebbe una bella relazione del Professore  delegato e veterano, macchè lui è muto come un pesce, non dice proprio nulla, sarà forse l’età. Allora Canio apre le danze e da la parola a superminoranza. Stavolta parlan tutti:  inizia il Capogruppo  che  legge l’intervento, che spazia un po’ su tutto e che poi punta al cuore la variante, la dove distrugge la Stresa del passato, cerca di smuovere i Consiglieri di grande maggioranza a ripensarci e avere dignità. Ricorda la vicenda  delle cubature messe all'asta per un milone e mezzo d'euro, con il risultato che con molti meno soldi se le troveranno tutte in casa. Presenta e consegna  le 520  firme messe sotto la petizione al Sindaco ed al Consiglio che da ora  stanno nel verbale di seduta.  Parla Bertolino: dice di non vedere qual è il disegno della pubblica città, sembra sparito, altro che trovato. Si sofferma sul piano dei parcheggi dove l'opera strategica, la Gabbiola ormai famosa, viene messa in preventivo per miseri 50 posti auto, mentre per il resto sono forse fantasie rimandate al secolo che viene.  Parla la Luini e i temi sono quelli dell’offerta di turismo, facendo toccare con mano come quando sale di troppo in quantità, si perda proprio in qualità. E’ un appello anche accorato e generoso per difendere l’identità di un luogo ed alla fine di seduta, Canio le tirerà, infatti, un colpo basso, da caino. Parla Severino, certo lo sviluppo va anche bene, ma c’è misura a tutto e poi è un’operazione a tavolino, senza confronto dentro e fuori il gran Consiglio, neppure da Lei Canio avrà un voto. Chiude Piervalle con un intervento di valenza generale, tocca temi delicati, è sistematico, non molla, tiene desta l'attenzione, punta la sua penna come spada  contro i vizi palesi e occulti del progetto, invoca la tutela dei beni che son comuni e non certo proprietà di questa o quella maggioranza del momento, promette lacrime e sangue, rompe la tensione della sala ricordando di aver l’arma segreta e poi parla di loro: del prezzo che la città paga ad un Sindaco ambizioso, di un Professore delegato con l'etica vergogna di aver convissuto, un tempo, con fatti di criminalità amministrativa dentro il Palazzo, lo chiama eterno demo e cristiano; poi si rivolge alla sinistra perché abbia uno scatto di valore, ma  quelli non si smuoveranno neanche un poco ed alla fine ricorda a tutti di non finir come quelli che Sciascia chiamava: “ quaraquaqua”. Ora il Professore si risveglia,  faccian così per dire, ma non brilla, le sue parole si spengono dentro un’aula, senza neanche la passione, sembra uno uscito da un armadio e che presto torna dentro nel suo armadio. Ancora Vecchi per dichiarazione di voto del suo gruppo e poi, in finale, il solito Canio's show che mentre sul palco chiude lo spettacolo, lascia partire una frecciata alla Luini. Il gusto è  pessimo, se lo poteva anche evitare e così tra i due è subito battaglia e la Consigliera se ne va fuori dall’aula. Comunque per il voto  tutto è scontato, finisce il primo round, ma le luci stanno accese nella sala e sciolte le righe si fanno capannelli fin verso mezzanotte; adesso diventano loquaci.            
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