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martedì 29 novembre 2011

Consiglio breve

Ore  21, c’è tutta maggioranza seduta sulle sedie, manca Bottini, ma ci sono i seggi vuoti di tutta minoranza. Solo Piervalle siede in fondo al lungo tavolo deserto. E’ li per presidiare e per illustrare le ragioni dell’ assenza del suo gruppo, ma non lo dice ad inizio di seduta. Parte quindi l’o.d.g. e inizia con l’approvazione dei verbali delle sedute. C’è anche il verbale 115, quello della variante per alberghi e lì si accende una schermaglia tra Piervalle contro tutti. Lui contesta di non aver visto Bolla e Coppola votarla, li ha proprio davanti,  mentre sul verbale risulta che hanno votato per il si. Canio è inferocito, ben lo si capisce, ma Piervalle non demorde e la schermaglia va avanti per un po’. I due consiglieri interessati, naturalmente, negano il tutto.  Finisce tutto nel verbale della serata tanto breve. Seguono due deliberine senza storia: una correzione alla durata di una convenzioni  con Baveno e una riduzione di tariffa per la TIA. E’ già arrivata l’ora per gli argomenti di superminoranza, ma Piervalle dice che viene tutto ritirato in segno di protesta per come Canio si era comportato nella seduta precedente nei confronti della Consigliere Luini del suo gruppo e poi perché Canio non rispetta il regolamento che tutela i diritti della minoranza consiliare e mette gli argomenti di superminoranza quando vuole e poi se vuole. Chiede poi di poter dare lettura di un testo che la stessa Consigliere ha indirizzato al Suo Consiglio. Canio non vuole,ma dopo un po’ di scena, cambia idea e ne consente la lettura. Così è già finita la serata e grande maggioranza è costretta a ritirarsi  e andare verso casa.
Domani , ore 18, c’è un’altra volta la  chiamata. Cosa farà la minoranza, Piervalle  non lo dice e va a casa.

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