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lunedì 23 aprile 2012

CANIO E IL CALENDARIO


Settimana impegnativa quella che è arrivata per Canio e la sua squadra, tanto impegnativa da anticipare anche le feste, cambiare, come fosse anche un po’ il papa, il calendario e festeggiare nel giorno 22 il giorno 25. Liberatosi così, anche in anticipo, dai troppi impegni assai celebrativi, ora può dedicarsi, anima e corpo, alla scadenza, fissata il 26, per la riunione del Consiglio. Uno o, al massimo, un paio ogni stagione, questo è forse il ritmo sostenibile oltre il quale la macchina si rompe, veramente un ritmo impressionante e travolgente. Comunque Canio, in settimana,  incassa anche la fine della crisi di Palazzo e la diaspora del Superdelegato già è rientrata : niente è dunque come prima; no, tutto è giusto come prima, anzi, forse, è peggio anche di prima. Torniamo comunque e ancora al raro appuntamento stagionale che ci aspetta, magro è il carniere che Canio ha apparecchiato: c’è, come è noto, l’obbligo del conto: finanziario, economico e quello che riguarda il patrimonio e quanto alla tecnica, nulla da eccepire, o meglio quasi nulla, i conti sono assai, quasi,  perfetti e quindi, incasserà, fors’anche un voto di astensione, ma la questione è di sostanza non certo solo di tecnica e qui Canio si aspetti solo quel che si merita. C’è poi questo argomento: “ Patto dei Sindaci”, è un impegno a ridurre i consumi di energia e vien quasi da ridere a legger le premesse perché, anche qui, Canio  sembra esser tra i primi già virtuosi e allora vai nei loro uffici dove la media è 24 gradi, vai nelle scuole dove si passa, tra un’aula e l’altra da 15 a 25 e poi ti chiedi come è possibile scrivere tante stupidate ? Qui Canio ha già finito, mezzo stremato, il suo consiglio; da qui sino alla fine l’opposizione guida la serata e Canio non può far nulla, deve subire, ma ne parleremo ancora e meglio, un’altra volta . 



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