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mercoledì 11 aprile 2012

CANIO SENZA FRETTA



Aveva siglato un accordo con i gruppi per calendarizzare un Consiglio ai primi  del mese che ora è in corso, parola di Canio, manco un solo dubbio. Ora i primi di aprile son passati, ma del Consiglio non c’è ombra, anzi si sussurra sarà il giorno 26. Delle due l’una: o Canio s’è dimenticato, ma questo è poco compatibile con la sua ancor giovane età anagrafica, oppure non ha fretta. C’è ne è per verità anche una terza: lo fa apposta, per dispetto, ma questo mentre lo diciamo, lo escludiamo. Rimane dunque la seconda, non ha fretta, va piano, con prudenza, prende tempo, non accelera, anzi frena e frena così tanto e così spesso che pare quasi fermo, anzi sembra che vada a marcia indietro. Doveva essere un Sindaco col turbo, ma a parte un’ auto blu acquistata all’inizio dei mandati, nessuno lo ha visto neppure andare in bicicletta e, anno dopo anno, il percorso si consuma ed il traguardo si avvicina o, forse, è meglio dire: si allontana. Questo è il dato, preoccupante ed inquietante, quasi il nostro autista fosse già sceso dalla guida prima ancora di finire la sua gara e per il tempo che rimane l’auto vada in giù senza più manco nessuno che la guida. Comunque siamo qui ad aspettare sempre una sorpresa positiva; non c’è fine alla speranza e noi aspettiamo, ma che arrivi poi questa sorpresa! Ormai anche questa settima Pasqua è già finita, per ora dunque niente e ancora niente, il Palazzo è un po’ un mistero e il suo inquilino un  bel problema.
  
    

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