Senza fine perché, anticipando la
conclusione della serata, sul più bello Canio
batte in ritirata e rinvia tutto a data non ancora destinata. Comunque, sono
le 21, l’aula è bollente causa un nuovo impianto che va a mille, ma subito l’appello per segnare un po’ di assenze e la parola
va, questa volta, subito al dottore che, quasi per un’ora, legge cifre sopra
cifre, sfoglia e legge gli appunti prepararti ed, alla fine, lascia un
Consiglio quasi esausto e stralunato. Le cifre erano quelle del conto declinato
durante tutto l’anno ormai passato che brucia, anche in quell’anno, i soliti 5
o 6 milioni in euro per la spesa detta corrente e, tolti più di 4 milioni di un
giroconto per il gas, lascia quei miseri 317 mila euro ad investire in qualche
cosa. Canio lo sa che c’è da vergognarsi, ma non può certo confessarlo e così
ringrazia il suo assessore per lo sforzo appena consumato e si autoassolve, come
sempre. Piervalle allora legge un po’ di cifre tirate fuori da quei conti e fa
toccare, anche con mano, quanto poco il Palazzo sia virtuoso, mentre invece è
generoso. La lista è lunga e le cifre sono lì senza speranza; abbassano la
testa, sanno che hanno perso le occasioni e che ora arriva anche il castigo.
Si va ,comunque al voto, maggioranza se lo approva, le opposizioni se ne
astengono. C’è poi quello che chiamano patto tra Sindaci. Relaziona uno che Canio
spaccia come consigliere “delegato” e anche qui sembra di sentire un Comune in
prima fila a guidare la nuova green economia, poi si scopre che è solo una delibera di indirizzo, fumo insomma,
mentre gli uffici stanno a gradi 24, le scuole tra i 15 e i 25 e l’aula del
consiglio quasi brucia. Morale tutti approvano e Piervalle se ne astiene perché
non c’è coerenza tra quel che si dice e quello che,invece, anche si fa. C’è il documento
della Lega contro il governo Monti, i suoi progetti e i suoi programmi fiscali e
non fiscali. Relaziona Severino che ne caldeggia le adesioni e, poiché è un
tema generale, miracolo mai visto, tutti si mettono a dire anche la loro. Per
primo il Professore non si lascia andare l’occasione e giù un suo bel sermone che
sembra un fondo di giornale, poi anche Bottini vuol parlare, poi il Dottore, poi
anche l’Avvocato, naturalmente Canio ed anche l’Assessore all’assistenza. Comunque
si va al voto e la Lega raccoglie dei voti solo i suoi. Primo argomento del gruppo che sta Insieme,
riguarda P.za Marconi, perché si emendi il piano che vuol spendere soldi per
mantenere il parcheggio in superficie. Non è così dice Bottini dopo che
Piervalle lo ha spiegato. Non è così, ma lì sta scritto solo così replica Piervalle,
poi Canio dice la sua che è ancora un'altra cosa e non si capisce proprio più un bel niente. Piervalle allora
si tradisce, perde la pazienza e li manda a quel paese perché si sente preso in
giro da quei due. Gongola Canio che trova la via della salvezza, chiude l’esame,
ordina il voto, maggioranza alza le
mani, poi ordina che il consiglio si chiuda e si rinvii, maggioranza, un’altra
volta , alza le mani. Una resa dopo l’altra e si va via.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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