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venerdì 27 aprile 2012

CONSIGLIO SENZA FINE



Senza fine perché, anticipando la conclusione della serata, sul più bello Canio  batte in ritirata e rinvia tutto a data non ancora destinata. Comunque, sono le 21, l’aula è bollente causa un nuovo impianto che va a mille, ma subito      l’appello per segnare un po’ di assenze e la parola va, questa volta, subito al dottore che, quasi per un’ora, legge cifre sopra cifre, sfoglia e legge gli appunti prepararti ed, alla fine, lascia un Consiglio quasi esausto e stralunato. Le cifre erano quelle del conto declinato durante tutto l’anno ormai passato che brucia, anche in quell’anno, i soliti 5 o 6 milioni in euro per la spesa detta corrente e, tolti più di 4 milioni di un giroconto per il gas, lascia quei miseri 317 mila euro ad investire in qualche cosa. Canio lo sa che c’è da vergognarsi, ma non può certo confessarlo e così ringrazia il suo assessore per lo sforzo appena consumato e si autoassolve, come sempre. Piervalle allora legge un po’ di cifre tirate fuori da quei conti e fa toccare, anche con mano, quanto poco il Palazzo sia virtuoso, mentre invece è generoso. La lista è lunga e le cifre sono lì senza speranza; abbassano la testa, sanno che hanno perso le occasioni e che ora arriva anche il castigo. Si va ,comunque al voto, maggioranza se lo approva, le opposizioni se ne astengono. C’è poi quello che chiamano patto tra Sindaci. Relaziona uno che Canio spaccia come consigliere “delegato” e anche qui sembra di sentire un Comune in prima fila a guidare la nuova green economia, poi si scopre che  è solo una delibera di indirizzo, fumo insomma, mentre gli uffici stanno a gradi 24, le scuole tra i 15 e i 25 e l’aula del consiglio quasi brucia. Morale tutti approvano e Piervalle se ne astiene perché non c’è coerenza tra quel che si dice e quello che,invece, anche si fa. C’è il documento della Lega contro il governo Monti, i suoi progetti e i suoi programmi fiscali e non fiscali. Relaziona Severino che ne caldeggia le adesioni e, poiché è un tema generale, miracolo mai visto, tutti si mettono a dire anche la loro. Per primo il Professore non si lascia andare l’occasione e giù un suo bel sermone che sembra un fondo di giornale, poi anche Bottini vuol parlare, poi il Dottore, poi anche l’Avvocato, naturalmente Canio ed anche l’Assessore all’assistenza. Comunque si va al voto e la Lega raccoglie dei voti solo i suoi.  Primo argomento del gruppo che sta Insieme, riguarda P.za Marconi, perché si emendi il piano che vuol spendere soldi per mantenere il parcheggio in superficie. Non è così dice Bottini dopo che Piervalle lo ha spiegato. Non è così, ma lì sta scritto solo così replica Piervalle, poi Canio dice la sua che è ancora un'altra cosa e non si capisce proprio più un bel niente. Piervalle allora si tradisce, perde la pazienza e li manda a quel paese perché si sente preso in giro da quei due. Gongola Canio che trova la via della salvezza, chiude l’esame,  ordina il voto, maggioranza alza le mani, poi ordina che il consiglio si chiuda e si rinvii, maggioranza, un’altra volta , alza le mani. Una resa dopo l’altra e si va via. 

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