Quello
che è nel titolo era una sorte di difensore civico del popolo al tempo della
repubblica di Roma e l’analogia con Canio e la filippica che, durante l’ultimo
consiglio, ebbe a tenere non ci sembra poi tanto lontana. Già ne facemmo anche
una nota nella cronaca e nel commento di quel Consiglio pre partita, dove iniziò
lanciando strali e invettive contro il suo Stato. Tema del giorno era la
richiesta di sapere se Canio aveva in mente di collaborare con quello Stato,
tanto ostile, per aiutarlo a scovare un po’ di imposte: né accertate né, men
che meno, mai pagate. Lo dicemmo, non è un servizio da rendere gratuito, ma per
ogni euro guadagnato tramite l’ente comunale, quell’euro va al comune e non lo
tiene più lo Stato: gran nemico. E’ stato un grido di rivolta contro il
potere, anonimo e centrale, un accalorato urlare le ragioni dei comuni tartassati
dallo Stato che, dopo quello che combina, ancora si permette di chiedere aiuto per scovare gli evasori. No, per mille volte no, Canio, il cittadino
con la fascia non ci sta, inforca i temi populisti, quelli, magari, sanfedisti,
anche quelli dei nordisti, impasta i temi più beceri e diversi e si lancia a
briglia sciolta, invocando la libertà dei poveri comuni contro la repubblica che li strozza e che li affama. E’ stata un’
orazione a tutto fiato, uno spettacolo, però inutile, per un destinatario che non c’era ad
ascoltare, un invito, anche se implicito, a continuare l’evasione forse rivolto alla sua base elettorale e dietro l’angolo la prossima sorpresa, non ancora dichiarata: in nome della pace sociofiscale, farà schizzar le
aliquote dell’IMU sin sopra le stelle.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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