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venerdì 13 aprile 2012

LA LISTA E I BENEFICI


Ossequioso a norma che lo impone, Canio mette in rete la lista dei benefici dispensati nell’anno che è passato. Sono, in tutto, 415 mila di euro distribuiti un po’ di qua e un po’ di la, un poco a tutti insomma e qualche volta mica poco. Nonostante la cura dimagrante imposta da quello Stato, ormai il nemico dichiarato, quasi 10 punti su 100 del bilancio se ne vanno in questo modo e, questo lo abbiamo già fatto rilevare, in un bilancio che riesce, in pari anno, a  mettere in investimento 317 mila euro, questi si, proprio pochini.
La lista comunque è poi non tanto breve, quasi 50 sono le voci e, come sempre ci sono cose buone e cose meno buone. La parte del leone la fa le settimane musicali che se ne prendono quasi 90, ma la Pro loco gli sta avanti con proprio giusto 100 di mila, poi viene una, non meglio conosciuta, “Pro-motion eventi “ che se ne prende  46 punto 99, sempre di mila, un’ altra semisconosciuta “ Stresa sporting club” che si mette al quarto posto con 27 punto 7 e quinta in classifica è la squadra del calcio cittadino che di punti ne fa tondi, tondi 23, ma non son tutti, poi vedremo. Per tutti gli altri, poverini, le cifre oscillano tra un po’ meno di mille e un po’ di più di duemila; questo è tutto. Per verità di informazione occorre dire che non  tutte le somme che abbiam sopra citato sono soldi che escono di cassa, una parte sono, per così dire, costi indiretti come, ad esempio, ma è quello ricorrente, l’utilizzo gratuito concesso del pala congressi, comunque questa è la lista e quelle le cifre che stanno scritte sopra. Se questa è la partita dei soldi dati agli altri, occorre poi considerare quello che, nel campo di quello che chiamano l’effimero, ma che a volte non lo è, spende di suo il Palazzo e qui i dati li prendiamo ormai dal conto dell’anno già trascorso. Son altri 17 mila euro, eccoli qui quegli altri, per mantenere il campo del gioco di pallone; sono 37 mila, sempre euro, quelli per manifestazioni turistiche diverse, ove spicca in mezzo a tutti il concerto Max Gazzè per 16 mila, poi altri quasi cinque per spese assai diverse ed una lista, in fondo, il cui totale fa 25 mila 015: subtotale 84 mila, così almeno ci sembra di non aver dimenticato proprio nulla. Insomma , alla fine, arriviamo, tondi tondi al gran totale di 500 mila euro. E’ poco, è tanto ? Sono ben spesi,  danno risultato? Con meno si potrebbe ottenere forse anche di più ? Non è poco, forse di questi tempi è anche troppo e conoscendo con va la spesa pubblica da noi, l’ultima ipotesi è quella più vicina alla realtà.

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