Insomma,
pare proprio che non ne facciano giusta manco una. Avevano, finalmente, dato
per fatti e anche finiti quegli attracchi di soccorso sulle isole ed ecco che, neanche ancora utilizzati, gli utenti volontari si ribellano. Hanno atteso dodic
anni per qualcosa di decente; avevano fornito anche il modello per la
giusta soluzione ed ora, dopo che il Palazzo ha speso un po’ troppi anche di
soldi, a loro non va bene proprio niente. Non solo a loro non van bene, bisogna
anche dir la verità, ma anche a noi che ne facemmo oggetto, senza alcun esito,
di un interpello al Vice delegato. Altro che approdi di soccorso, c’è il
rischio di sfasciare imbarcazioni ad accostare a quei moli, fatti con le insidie,
senza alcuna protezione, con fondali, a seconda della quota in cui sta il lago,
più volte, inadeguati. Soldi buttati
insomma, soldi pubblici buttati senza ritegno, un’altra volta spariti dentro
l’acqua e non serviti allo scopo destinato. Ormai è un problema: ci sono i
tecnici che non si capisce a cosa mettono le firme; ci sono gli amministratori
pubblici che, tanto, tutto approvano perché non sono tecnici e si lavano le
mani dietro i tecnici; ci sono imprese che fanno i lavori, più o meno, come vengono; ci sono le
direzione ed i collaudi che, tanto, approvan quasi tutto e poi ci siamo noi
sudditi, la cassa, cittadini pagatori. Ora andrà tutto in polemica, forse per
un giorno, sulla stampa anche locale, sentirete quelli del Palazzo coprir le
loro spalle dicendo che non c’entrano e tirar fuori, un’altra volta, la storia solita dei tecnici. Morale: siamo da capo, da un lato hanno il patto, quello della stabilità, che non lascia
più investire; dall’ altro quel poco che si investe è tutto da rifare: meglio allora
proprio stare al patto.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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