Bum-bum, dunque e anche di più, il caso Ermini
accende la miccia che da un po’ di tempo ormai covava e il Colonnello lancia la
sfida al grande Condottiero. Bottini dunque non ci sta, almeno sembra, a
perdere chi era un po’ una sua spalla e
così, palesemente, riconsegna all’Alcade che se le tiene, qualcuna delle insegne che aveva, a suo tempo ricevuto.
Per ora, forse, la vicenda finisce giusto tutta qua, poi non si sa. La
strategia del Colonnello non è però che sia proprio tutta quanta molto chiara.
Uno: il gesto non serve, arriva troppo tardi; con la sentenza emessa il gioco è
fatto e, manco a volerlo si torna, ormai, più indietro. Due: perché il Colonnello
non si è mosso, invece, in tempo utile e un bel po’ prima ? Di tempo ce n’è
stato, altroché che ce n’è stato, ma perché non ha fiatato ? Eppur c’erano gli spazi per cercar di conciliare:
reintegra da un lato – mobilità verso l’esterno, forse, dall’altro. Terzo:
perché consegna qualche insegna, ma si tiene quelle maggiori e
quella di Vice Alcade non la lascia ? Perché ? Perché è fatto un po’ così;
probabilmente ne fa una e già ne pensa anche forse almeno due e il caso Ermini
diventa, allora, un sol pretesto, un’occasione che cercava per uscir, ormai da
tempo, allo scoperto. Ora alza il prezzo, magari poi media su quel prezzo,
magari poi rompe anche il contratto, ma poi, alla fine, ci ripensa e lo ricuce; lo vedremo. Quel che è certo è che
un grande amore tra i vertici a Palazzo mai c’è stato, la rivalità tra i due la
si misura, le divergenze su tante cose interne pure, il fallimento del
programma è un fatto, la fine di mandato si avvicina, il Colonnello è scaltro,
in vista della fine dell’impero, inizia a far manovre diversive per trovar la
posizione giusta anche in futuro. Non pensa infatti affatto di essere finito e
rottamato, ma crede sempre di essere un gran miracolato. Detta così il caso
Ermini sembra chiuso e non c’entrare molto o proprio niente. Rimane solo un
dubbio che Canio abbia ottenuto il risultato perseguito, ma che ora, avesse mai
scheletri in armadio da qualcuno conosciuti, sia anche preoccupato; in fondo ci stanno
su una chiavetta USB dentro una tasca e che il Colonello cavalchi la minacci ed
ordini la carica ?
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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