Quello che mettiamo oggi nel titolo sembra
essere l’orientamento di Canio per l’estate. Così almeno è parso ai
partecipanti alla colazione di lavoro che si è svolta nel Palazzo giovedì
ultimo scorso. Il prossimo Consiglio sarà infatti fissato, soltanto, il 26 di
questo mese, anche questa volta inizio ore 18, ma l’ordine del giorno vedrà
in prima fila gli interpelli. Era aprile quando presentammo sti interpelli ed
era il giorno 18 del mese ancor di maggio quando presentammo la proposta di
cassare la “ Zanetta”. E’ vero che, per noi, c’è stata anche una sospensione
sanitaria che un poco è ancora in corso, ma di questo fatto Canio non solo ne ha
usato, forse un poco anche ne ha abusato. Comunque quella è la data che ha
indicato e quindi, adesso, l’aspettiamo. Quanto ai motivi di tanto differire le
risposte agli interpelli ed il voto del Consiglio alla “Zanetta”, c’è da un lato
la proverbiale lentezza a dar risposte agli interpelli, poi è scoppiata la
crisi tra Canio ed il Colonnello e poi c’è una grande incertezza intorno alla “
Zanetta”. Quanto alla crisi al vertice al governo, occorre che essa ormai si ricomponga,
così da presentarsi uniti in Assemblea. Il tempo placa l’ira e per la data
fissata al 26 vedrete che sarà tutto composto. L’altra questione è quella seria:
la “Zanetta” adesso è assai molto e molto incerta. Canio mostra sicurezza e
questo dimostra che ha paura; comunque da qui alla data del giorno 26 ci ha
messo di mezzo la nota Conferenza da cui confida di trarre sostegno e forza alla
sua tesi, se no per lui va male. Quanto allo scomparso, il bilancio di
previsione dell’anno già mezzo passato, confermiamo l’assenza di ogni traccia.
Canio ne ha parlato a colazione indicando la data di settembre quella in cui pensa
di chiederne all’Assemblea l’approvazione. Diventa dunque un caso quello del bilancio
che è scomparso. Quando il Consiglio
andrà al suo voto l’anno sarà passato per tre quarti e questo dimostra come si
va verso una fine senza gloria, ma non senza l' infamia.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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