Spett.
Ministero per i Beni Culturali
e
Architettonici Servizio IV Tutela e qualità del
paesaggio
Via San Michele,22
00153 ROMA
Spett.
Ministero Beni Culturali
Direzione
Via San Michele,22
00153 ROMA
Spett. Ministero per i Beni e le Attività
Culturali
Direzione Regionale
i beni culturali e paesaggistici
Soprintendenza per
le Province di
Novara-Verbano/Cusio/Ossola-
Alessandria
C.so
Cavallotti 27
28100
Novara
Al Sig. Sindaco
Preg.
mo Avv. Canio Di MiliaSede Municipale
STRESA
OGG: Comune di Stresa(VB)- variante
strutturale stralcio di PRGC, prima fase. Comune di
Stresa-Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Piemonte-
Sezione Novara-Verbano-Cusio-Ossola-Alessandria. Variante strutturale
urbanistica stralcio in itinere. Vincoli sovraordinati esistenti-mancata
rilevanza.
In esito alla nostra nota datata 16/03/2013, pari oggetto, accusiamo
ricevuta della nota a firma della Soprintendente Arch. L. Papotti, prot. n.
6164 01 34.34.01/12 datata 15/05/2013.
Nel merito delle valutazioni e considerazioni
espresse in tale ultima nota dobbiamo, innanzitutto registrare con
soddisfazione che in punto vigenza del
vincolo, posto nel 1924 sull'area del parco del Grand Hotel Des Iles Borromées
e che, per effetto di intervenuta compravendita, pro quota, interessa ora
l'area oggetto di Variante Stralcio la posizione della Soprintendente si è
venuta a modificare. In nota dello scorso mese di marzo n..3588. del
21/03/2013 indirizzata al Comune di Stresa ed in esito a richiesta dal
medesimo Ente formulata, la Soprintendente affermava la tutela risalente
all'anno 1924 essere stata superata per effetto del nuovo vincolo monumentale
datato 2004 e posto su parte di quella originaria area vincolata.
Ora apprendiamo che tale certezza non sembra più
sussistere e lo stesso Ministero sarà investito della questione perchè abbia ad
esprimersi nel merito.
Nessuno vuole non riconoscere la meritoria attività
svolta dalla Soprintendenza Regionale
allorquando, negli scorsi anni, si palesò il concreto pericolo che una nuova
costruzione alberghiera venisse a cancellare segni distintivi del paesaggio,
storicamente tramandato, caratterizzante la tratta costiera del Comune di
Stresa.
Le due ville storiche tutelate con provvedimenti
assunti nel corso degli anni 2008 e 2009 e poi, alla fine del 2010, il
provvedimento di indiretta tutela ex
art. 45 del Codice che riguarda tutta l'area oggetto della Variante Stralcio,
ne sono il segno tangibile.
Il problema che invece avevano sollevato, con la
nostra precedente nota, riguarda la gestione di quelle tutele, gestione che a
fronte della successiva iniziativa di variante espansiva assunta,
scriteriatamente, dal Comune di Stresa , non ci sembra aver trovato un'adeguata
risposta nell'attività della Soprintendenza, territorialmente, competente.
Leggiamo essere in atto un'attività consultiva e di
confronto tra la medesima Soprintendente e i progettisti della nuova struttura
alberghiera, attività che avrebbe conseguito importanti obiettivi di
contenimento delle altezze e dei volumi del progettato edificio, di recupero di
aree e verde parco e di salvaguardia
delle due ville vincolate.
Queste affermazioni sono, senza alcun dubbio, da
condividere, ma esse contrastano fortemente con gli obiettivi perseguiti con la
Variante Stralcio, obiettivi nei confronti dei quali si indirizza la critica
operata di questo Gruppo Consiliare, per la debolezza con cui sono stati
contrastati, in sede di espressione di pareri, da parte della Soprintendente.
Passi pure l'affermazione secondo la quale
quell'attività, svolta in sede di conferma di pianificazione, avrebbe ottenuto
la sottoposizione a VAS della Variante Stralcio, purtroppo, non lo è stato, ma
rimane inspiegabile il silenzio sugli
obiettivi concreti della Variante Stralcio.
Tali obiettivi non sono affatto di contenimento,
come dovrebbero esserlo leggendo la prescrizione del Decreto di vincolo
indiretto del Dicembre 2010, ma di espansione di tutti gli indici e parametri
edilizi applicati all'area.
I circa 33.000 mc edificabili con l'abbattimento di
tutti gli edifici esistenti, previsti dalle norme, ante l'imposizione dei
vincoli, diventano, post variante, 46.000 mc. al lordo dei due edifici vincolati,
la cui consistenza complessiva non supera circa i 4.000 mc..
L'altezza massima del nuovo edificio diventa di mt
25, aumentando di un ulteriore piano rispetto a norma vigente e a fronte delle
due ville di altezza pari a 3 piani. La superficie coperta del lotto ( oltre mq
12.000ca) diventa pari al 45% di essa, la SUL potrà superare i 14.000 mq e la
superficie permeabile dell'intero lotto potrà limitarsi al 30% di esso.
Come tali indici e parametri possono essere
compatibili con i provvedimenti di tutela in atto ed in particolare con quella
di tutela indiretta che, impone l'adeguamento ad essa dello strumento
urbanistico, è cosa che sfugge alla comprensione comune.
Qualcuno dovrà, infatti, riuscire a farci
comprendere come il rapporto di scala edilizia del nuovo edificio possa
rispettare quello di ciascuno dei due edifici tutelati quando esso prevede di
raggiungere un rapporto volumetrico pari a 20/1.
Ci conforta che la nota della Soprintendente
affermi poi che anche il progetto sarà sottoposto all'esame consultivo della
Soprintendenza Regionale, ma il mancato oggettivo contrasto all'attribuzione,
attraverso la Variante Stralcio, di indici e parametri all'area, in assoluto
contrasto con atti di tutela in corso, assolutamente precettivi e vincolanti
rimane un fatto obietto.
L'attribuzione di diritti edificatori non potrà che
avere poi, quale conseguenza
l'impossibilità di negarli nella fase di progetto.
In conclusione, permangono e non sono dissipati
dalla nota della Soprintendente, le ragioni di forte e motivata preoccupazione
che ha spinto questo Gruppo Consiliare a palesarle e renderle note a codeste
Direzioni Generali.
Ci riserviamo comunque di verificare la concreta
posizione che in sede di prossima conferenza di pianificazione, la
Soprintendenza assumerà in merito, in coerenza o meno con i precetti contenuti
nelle disposizioni di tutela in atto sull'area.
Stresa, 29.05.2013
Gruppo Consiliare Insieme!
Dott. Giovan Battista Vecchi Capogruppo
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