Ritardi ancora dunque in funivia; da anni se
ne parla, da anni si proroga, per legge, la data di scadenza e ora, ancora
pochi giorni e poi si ferma tutto senza che ancora del futuro vi sia qualche
certezza. Così ieri scriveva la cronaca Gemelli e, stante la fonte, non c'è da
dubitare. Otto mesi e giorni 23 è solo l'ultimo ritardo, a oggi, consumato da
quel porto che, ormai, ha conquistato il record dell'opera più rapida a farsi
in tutta Italia. Invece per la scuola, l'alberghiera, sembra, con tutti gli
scongiuri, che si avvicini ormai il tempo dell'avvio, ma alle sue spalle ha
consumato un tempo interminabile di decisioni prese e poi mandate all'aria. Su
Villa Palazzola stendiamoci sopra un velo assai pietoso; siamo d'accapo, dopo
un decennio non c'è neppur l'ombra di un euro, di quelli persi neppure neanche ci sta l'ombra,
mentre l'Alcade sono già due anni che a tutti noi promise che avrebbe, da lì a
poco, promosso un'azione avverso la Regione per ottener da questa sti quattrini,
mentre poi l'azione ancor non l'ha promossa. Ne avremmo che basta e avanza, ma
non basta perché di quel progetto che avrebbe rifatto, di cima a fondo, il fronte degli alberghi
lungo il lago, chi si è salvato adesso, ma per ora, è solo " La
Zanetta", mentre lo stralcio 2 che sta in itinere, sembra che sia proprio
poca cosa o quasi nulla. Sono però passati intanto altri sei o sette anni nei
tentativi vani, pagati, e abbandonati di riformare, in peggio, ben s'intende,
la progettazione urbana. Nulla neppur sul fronte aperto dall'inizio, quello che
sembrò portare l'Alcade sulle stelle, lo ricordiamo a tutti: la Gabbiola. Noi
dunque si aspetta, si aspetta ormai da lungo tempo che tutte le cose dette,
prima promesse e poi annunciate si vedano, in concreto, prender forma. E che si
aspetta sembra sia diventata l'unica certezza, mentre che cosa noi si aspetta
l'unica incertezza. Da qui a fine di mandato, comunque nessun taglio di nastri,
nessun sermone, nessuna prolusione inaugurale e incensazione sta prevista, al
più qualche orazione funebre finale. Di questo ormai c'è gran certezza; anche
sto Canio non ha incertezza che il tempo degli annunci è ormai finito; peccato
che nel tempo, non poco, passato tra i tanti annunci emessi e l'oggi, c'è stato
soltanto quasi il nulla e noi ad aspettar che cosa sempre invano ?
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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