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martedì 23 settembre 2014

ASPETTANDO GODOT


 
 
 
 
 
Ritardi ancora dunque in funivia; da anni se ne parla, da anni si proroga, per legge, la data di scadenza e ora, ancora pochi giorni e poi si ferma tutto senza che ancora del futuro vi sia qualche certezza. Così ieri scriveva la cronaca Gemelli e, stante la fonte, non c'è da dubitare. Otto mesi e giorni 23 è solo l'ultimo ritardo, a oggi, consumato da quel porto che, ormai, ha conquistato il record dell'opera più rapida a farsi in tutta Italia. Invece per la scuola, l'alberghiera, sembra, con tutti gli scongiuri, che si avvicini ormai il tempo dell'avvio, ma alle sue spalle ha consumato un tempo interminabile di decisioni prese e poi mandate all'aria. Su Villa Palazzola stendiamoci sopra un velo assai pietoso; siamo d'accapo, dopo un decennio non c'è neppur l'ombra di un euro,  di quelli persi neppure neanche ci sta l'ombra, mentre l'Alcade sono già due anni che a tutti noi promise che avrebbe, da lì a poco, promosso un'azione avverso la Regione per ottener da questa sti quattrini, mentre poi l'azione ancor non l'ha promossa. Ne avremmo che basta e avanza, ma non basta perché di quel progetto che avrebbe rifatto, di cima a fondo, il fronte degli alberghi lungo il lago, chi si è salvato adesso, ma per ora, è solo " La Zanetta", mentre lo stralcio 2 che sta in itinere, sembra che sia proprio poca cosa o quasi nulla. Sono però passati intanto altri sei o sette anni nei tentativi vani, pagati, e abbandonati di riformare, in peggio, ben s'intende, la progettazione urbana. Nulla neppur sul fronte aperto dall'inizio, quello che sembrò portare l'Alcade sulle stelle, lo ricordiamo a tutti: la Gabbiola. Noi dunque si aspetta, si aspetta ormai da lungo tempo che tutte le cose dette, prima promesse e poi annunciate si vedano, in concreto, prender forma. E che si aspetta sembra sia diventata l'unica certezza, mentre che cosa noi si aspetta l'unica incertezza. Da qui a fine di mandato, comunque nessun taglio di nastri, nessun sermone, nessuna prolusione inaugurale e incensazione sta prevista, al più qualche orazione funebre finale. Di questo ormai c'è gran certezza; anche sto Canio non ha incertezza che il tempo degli annunci è ormai finito; peccato che nel tempo, non poco, passato tra i tanti annunci emessi e l'oggi, c'è stato soltanto quasi il nulla e noi ad aspettar che cosa sempre invano ?                 

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