Ore 19 circa, inizia dunque sto Consiglio atto secondo. La prima è una mozione firmata da tutta quanta minoranza. Questa mozione chiede che venga rivisto il regolamento che disciplina l'installazione degli impianti di telefonia mobile. Casus belli, l'installazione avvenuta in uno dei paesini su sulla collina di un impianto che fa schifo. Udite, udite, la maggioranza è pur d'accordo e quando passa al voto si registra la prima unanimità di sto Consiglio. Si passa agli interpelli, il primo non è affatto gradito al nostro Canio perché dentro il mirino ci sta la sua addetta stampa. Vuole sapere, vuole sapere chi mai sia stato a passare le informazioni così precise e dettagliate dell'interpello, ma figuriamoci ! come se il problema fosse questo e non invece l'interpello. Comunque sarà l'unica volta nella sera, poi si calma e andrà così sino alla fine. Nuovo interpello riguarda lo stato e la gestione dell'area di conferimento dei rifiuti. Risponde il Vice delegato, così si scopre che è dal 2010 che Conservco ha i soldi in mano e non sono pochi, ma che gli investimenti stanno fermi. Sembra che adesso andranno in gara, ma la domanda è che mai ha fatto in quattro anni sto Comune davanti al Conservco inadempiente. Ha scritto un po' di lettere ed ha sospeso il rimborso delle rete del mutuo già contratto. Sì, ma intanto è tutto fermo e qui l'interpellante un po' si infuria per come è gestito quel servizio, una vergogna per tutta la città, e qui non c'entra tanto l'investimento o meno, basta andare una volta a conferir rifiuti, magari sotto la pioggia, cosa che, con evidenza, questo Comune non ha mai fatto. Ritorna in scena lo stralcio misterioso, quello che la Giunta ha fatto in casa ignorando del tutto il suo Consiglio. Ritorna dunque l'accusa di fare atti fuori legge, non solo ignorando sto Consiglio, ma decidendo pure cosa mai deve determinare la gestione. Infatti un'altra volta, in questo caso, ha ordinato chi e come incaricare a scrivere lo stralcio. Risulta pacata la risposta con cui Canio ci prova, difende la legittimità di ciò che ha fatto, ma per verità non par molto convinto, poi rassicura che sarà proprio soltanto una vera variantina. Nuovo interpello dove l'oggetto è il progetto Mottarone. Canio, miracolo, è d'accordo; riconosce essere giuste le osservazioni mosse e rassicura che se il progetto presentato supererà l'esame in corso sarà possibile ancor metterci mano. Sta volta l'interpello riguarda quella sentenza emessa sul caso dell'area attigua a Villa Palazzola. Così si apprende che la parte soccombente, la SAB, ha già promosso appello, ma alla domanda se mai già ora pensi il Comune di ripristinar un poco il sito, Canio va cauto perché lui dice è incerto l'esito d'appello. Qui l'interpellante insiste e dice che non importa quale sarà l'appello perché la prima sentenza è esecutiva, la nuda proprietà comunque è comunale e nessun ha da chieder danni se si fa manutenzione, anzi. Canio ci pensa, forse capisce, magari poi ci ripensa. Sempre ed ancor la Palazzola è nel mirino e questa volta deve spiegar benino casa ha mai fatto Canio da quando ci raccontò in Consiglio che avrebbe promosso una azione legale per ottenere dalla Regione i soldi persi. Ha fatto un po' pochino; soltanto lo scorso luglio Pafundi, l'avvocato, ha scritto una diffida all'Ente Regionale perché in trenta giorni cacci i milioni. Ora si attende l'esito, poi si farà l'istanza al Tar perché ordini a quell'Ente inadempiente, l'adempimento. Frattanto però altri denari son stati persi. 500 mila in euro sono infatti l'ammontar dei soldi persi e che la Fondazione Cariplo aveva dato. Questo è l'annuncio che, a voce bassa, Canio ha dato a seguito di esplicita richiesta; andiamo bene. Si cambia l'argomento, sembrava una cosa quasi da nulla, vi è stata invece quasi una rissa tra Piervalle e il Vide delegato. Motivo, l'area di balneazione andata alla deriva davanti al lido Blu. Aveva l'ardore il Vice delegato di sostener che dopo due volte l'impianto andato alla deriva, ciò che rimane basta e avanza e quindi sarebbe a norma. Per sostener tale sua tesi leggeva pure un foglio redatto dall'ufficio. L'interpellante allor gli ha detto tutto ciò che meriterebbe ogni elettore gli dicesse; che se ne vada. Ultimo interpello la piscina e la sorpresa sta che l'acqua è fredda,anzi è gelata, perché dopo aver speso oltre un milione in euro, non c'è l'impianto che la riscalda. Cosa volete, questa è la Perla. Alle 21 è tutto finito, allora qui io mi interrompo e riprenderò i miei post dopo la data del 12 prossimo venturo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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