Oggi, sedici settembre, ancora niente sul fronte di
quel porto dove si diceva che passata la metà di questo mese incominciava. Ora
si dice che sarà fra un dieci giorni, ma
intanto c'è chi dice che l'impresa sta cercando un'altra impresa che gli
faccia sto lavoro. Insomma, calma, non c'è fretta, tanto sono passati mesi otto
e giorni 20 che l'ultima impresa intervenuta si tiene i soldi dell'acconto e non li ha spesi. Sta storia dei soldi dati
e presi e mica spesi sembra sia dunque una costante nella storia di quest'opera
infinita. Ormai sono più di due milioni i soldi un po' buttati di cui è
difficile capire a cosa, sin ora, siano serviti. Comunque una qualche,
parziale, verità la viene a galla. Rispondendo, con mesi di ritardo, a un
interpello che aveva spulciato nei conti dell'opera infinita, Canio ha, per
ora, ammesso, con qualche parziale ancor riserva, che ci stanno dei buchi neri in
questi conti e che il beneficiario di sti buchi sarebbe proprio il
professionista originario, quell'ingegner il cui progetto finì poi tutto nel
cesso. Trentatremila739 puntozero4 euro, sarebbero i soldi pagati senza
incarico ed impegno; poi vi sarebbero ventitremila605punto92 euro pagati per compensare, pensate un po', i
tempi andati lunghi del sempre assai noto professionista incaricato; dulcis in
fundo, altri ventiseimila394punto04 euro furono pagati manco che vi fosse alcun
incarico ed impegno. Totale dunque, salve verifiche finali, sarebbero circa 83.739 gli euro finiti in tasca del
progettista che quindi ora sarebbe anche
provato che fu assai più capace a far parcelle che non qualche progetto.
Sempre ci disse Canio che tutte ste cifre, uscite da una qualche porta di Palazzo,
saranno poi l'oggetto di contestazione a chi è dovuto e poi sulle risultanze finali,
se confermate, si vedrà di recupar le somme indebitamente spese. Bene, così
almen sarà provato che seder sui banchi una qualche volta serve perché lì non
ci stiamo soltanto per passare come dei fessi. Aspettiamo dunque l'esito di ciò
che disse Canio, così come aspettiamo ora questo, tante volte, promesso inizio
dei lavori. Insomma sempre aspettar si deve e la pazienza sta sempre a dura prova.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Visualizzazioni di pagine: ultimo mese
6437
Nessun commento:
Posta un commento