Ancora due domande
Arrivata, era ora, la notizia sulla convocazione del Consiglio per mercoledì due marzo prossimo, ci affrettiamo ad anticipare altre due della fila di domande che superminoranza ha preparato per formulare al caro Canio, e così dopo tanto silenzio avere le risposte, così almeno si spera. Ecco dunque le altre due domande, una facile l’altra un po’ meno e sempre messe in fila una dietro l’altra.
L’anagrafe fantasma: Facendo seguito a precedente interpello presentato alcuni mesi or sono, tenuto conto delle rilevanza della questione sotto il profilo del patto di stabilità, si rivolgono al Sindaco e all’Assessore delegato ai Servizi demografici per conoscere quale sia stata, dopo quell’esame svolto in Consiglio, lo stato del movimento demografico. In particolare chiedono di conoscere:
1) Quante siano state, da quella data, le denuncie di nuove iscrizioni demografiche per immigrazione e quante di esse si siano state positivamente istruite .
2) Se e come sia stata avviata una campagna mirata e straordinaria di accertamento atta a verificare la sussistenza tra soggetti iscritti all’anagrafe, dei requisiti di permanenza o di richiesta di iscrizione, d’ufficio, ad anagrafe di altro comune.
3) Quali risultati abbia avuto la campagna di accertamento e se non è stata avviata, conoscerne i motivi e le intenzioni per il futuro prossimo .
Stresa Service srl : Gli interpellanti ricordano che con atto del Consiglio Comunale svoltosi in data 06/10/2010, il Comune approvava il riconoscimento delle attività svolte dalla Società Stresa Servizi srl. quali attività strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente, autorizzandone e confermandone così la partecipazione del Comune quale socio unico. Parimenti, nel medesimo testo deliberativo, l’Ente si riservava comunque l’adozione dei provvedimenti previsti dalla legge e finalizzati alla alienazione a privati di almeno il 40% delle quote di partecipazione. Quanto premesso, poiché alcuni problemi interpretativi della norma sono stati, legislativamente, ora risolti, essendo la medesima Stresa Servizi, affidataria senza gara pubblica concorrenziale dei servizi che gestisce, dovrebbe ora attuarsi quell’obbligo legislativo, potendosi proseguire le gestioni di Stresa Servizi, sino alla scadenza prevista dal contratto di servizio, a condizione che entro il 31 dicembre 2011 le amministrazioni cedano almeno il 40% del capitale a soci privati selezionati con procedura di gara ad evidenza pubblica, dando luogo al modello della società mista, pubblico-privata.
Tutto quanto premesso e se il quadro normativo ricostruito nella presente interpellanza risulta conforme a quello attuale, si chiede al Sindaco di conoscere quali sono le prospettive circa modi e tempi per arrivare in tempi utili e cioè entro e non oltre la scadenza ultima del 31/12 di quest’ anno,( pena la sanzione della cessazione improrogabile della gestione), a portare in attuazione il processo di trasformazione della società, posseduta per l’intero, in società mista o se , in alternativa, vi sia un qualche diverso progetto, pur legittimamente comunque proseguibile, mirante alla cessione intera o alla liquidazione della società stessa.