Prosegue la rassegna sulla qualità della perla del lago e non certo per masochismo senza scopo, ma per tentare quasi l’impossibile: smuovere dalla letargia, cui sembra essere caduto, il locale nostro piccolo governo che, mentre come vi abbiamo ieri raccontato, partecipa ai concorsi di bellezza, poi si dimentica di guardarsi nello specchio ed il risultato è quello che compare nelle foto. In questo caso è troppo facile indovinare dove sono queste perle, tutte cose pubbliche, naturalmente, dove vi transitano anche qui. ogni stagione, fiumi di turisti non destinati però a lasciare il loro voto, ma se va in porto la proposta dei sindaci turistici, solo un qualche euro a notte mentre dormono che manco se ne accorgano. Insomma mentre il bilancio della cittadella è già robusto e consentirebbe di fare tante cose, lo assicuriamo, esso sembra essere usato più per sprecare piuttosto che per spendere, più ad alimentare consenso, quello particolare, forse quello più vicino a chi governa, che non il consenso generale.
Questo succede nel secondo dei mandati successivi, quando è difficile dire “ poi faremo” quando non è stato ancora fatto e quando, proprio su queste immagini, gran maggioranza, sempre compatta quando va al voto, a questa superminoranza ha detto, dentro il Consiglio, un altro dei suoi soliti no.
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