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sabato 5 febbraio 2011

Pallavicino:scontro in conferenza

Come annunciato, questa mattina, Canio Presidente, si sono incontrati i rappresentanti dei due gruppi Consiliari. Oggetto era la richiesta di concludere in Consiglio l’esame della risoluzione o radicale modifica della convenzione: Canio/Principe Domenico. Presenti quindi: Canio, Bottini, Galli e Falciola, da una parte, così almeno sembrava e dall’altra: Vecchi, Severino e Piervalle. Canio cerca subito di eludere il vero nodo del problema, quello della proprietà finale delle opere, dice che, stante i costi esagerati, la convenzione si può proporre da subito per 60 anni, così alla fine, dice Lui, le opere sono ammortizzate e non c’è  danno. Sic!( l’ammortamento non c’entra proprio niente, è un’altra cosa) Dice poi che il progetto presentato va rivisto, insiste che vuole metterci dentro tutti i bus, anche quelli che adesso sostano di lato al cimitero ( errore grave e irrimediabile) e che con un bel progetto di finanza si può far investire anche i privati nel rifare spiaggia e minigolf ed alla fine, restituire tutto al Principe ed ai suoi eredi. ( siamo alla comiche finali).
Superminoranza non ci sta. Il nodo primo è quello della proprietà finale delle aree e quindi delle opere ( pubbliche ) che si vanno a fare sopra. Canio non molla, ribatte che la proprietà non vuole cedere le aree, che potrebbe chiudere il parco ( ma che relazione mai c’è tra le due cose ?) e Lui non ci sta ad usare mezzi coercitivi ( quelli legali). Qui incominciano i distinguo: dice il Vice delegato che la proprietà è da sondare e che non è detto che a cedere le aree non ci sta, gli va dietro anche il loro capogruppo, il Professore, mentre l’altro avvocato è come Canio, forse quelli delle cause perse. Superminoranza si sforza a far capire, anche se è duro ma non molla e alla fine fa suo e migliora il suggerimento del Vice delegato. Ora si metta sul piano urbano di città l’area con le soluzioni d’utilizzo,  lago incluso. Si va dal Principe e si chiede se ci sta e se si, ceda le aree al valore di mercato. Se no, se ne riparlerà.
Si va verso l’uscita del grande studio di Canio e questi chiede a superminoranza quello che più gli interessava: “ posso rinviare l’esame nel prossimo Consiglio?No, caro Canio, proprio non puoi più.


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