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mercoledì 16 maggio 2012

ALTRO CONSIGLIO



Visto che Canio tira in lungo e non par si decida a chiudere un consiglio che , ormai  va avanti, o meglio dire non va avanti e non si chiude, ecco che arriva dal gruppo “Insieme” la richiesta per un altro ancora nuovo consiglio. Sei sono, soltanto, questa volta le domande messe sul tavolo di Cannio e tempo quindi, di giorni fanno venti, ci rivedremo in aula per parlarne. Richiesta quasi obbligata questa volta è quella di sapere se, prima o poi, quella piscina riprende i suoi lavori, quant’ è che poi costa di più e quando, finalmente, finirà.
Ne abbiamo già fatto anche un cenno, i gioielli di famiglia non sembrano stati molto fortunati ed allora ed anche qui, ci dica Canio come stanno le cose alla cascina di Carciano e quanti soldi ha perso al lido sempre di Carciano. Poi viene il Bolongaro; lì sembrava invece andato tutto bene, ma rigirando un po’ le carte, forse le cose non sono tutte come brillano, questione comunque un poco delicata e, prima di strillare,  è meglio sentire la risposta che verrà. Poi  c’è una questione forse un po’, ma solo in apparenza, anche noiosa: riguarda i conti delle sanzioni fatte sulle strade ed anche qui, prima sentiamo la risposta e poi, se sarà  nascerà  forse anche un altro caso. C’è un interpello che riguarda quello che regola il lavoro consiliare. Bisogna dirla tutta, ma questo Canio ci ha rotto adesso un poco anche di troppo: taglia sui tempi o ne concede  all’infinito, nega il diritto anche di replica e via così, insomma  gestisce tutto a modo suo e se potesse metterci un cerotto sulla bocca lo farebbe. Quindi, norma  alla mano, ci risponda , comma dopo comma, chi  a diritto a cosa, quando e quanto e poi si attenga. Aveva fatto una scenata delle sue  proprio in  Consiglio, quando un anno fa, gli si chiedeva conto perché mai e cosa mai c’entrasse Stresa Sevizi con la costruzione delle stazioni della navigazione laghi a Isola Bella e Lido di Carciano. E’ passato ormai anche l’ anno, delle stazioni neanche un’ombra, mentre la ragione era invece proprio quella: fare più in fretta.  Non  c’è verso, è proprio sfortunato, ma adesso, su,  risponda.

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