Lunedì 14 che viene c’è il debutto,
il Professore ha lasciato la materia delicata ed, al suo posto, ecco che arriva
Canio, lui in persona. Come se fosse un cadetto d’accademia al primo giorno, prende
posto in prima fila, si aggiusta la cravatta, si allaccia e slaccia un po’ i polsini,
si schiarisce un po’ la voce, si aggiusta sullo scanno e quando, finalmente, è tutto a posto ecco che
ordina l’inizio del consesso. La materia nella lista è quella giusta, riguarda un
pezzo del progetto della città, insomma di tutta la famosa variante per
alberghi, ne prende un pezzettino, forse a caso, e ci viene a raccontare che
quel pezzetto ha solo fretta, non può mica stare ad aspettare come fanno tutti
gli altri, e quindi, indietro gli altri e quello fortunato va davanti. Certo
che la spiegazione ce l’ aspettiamo un po’, forse, più fine, magari più sottile,
anche più colta perchè, nell’occasione, Canio dovrà cercare di dare il meglio
anche di se. E’ la serata del debutto ed il debuttante non può tradire le attese
e le speranze che in lui sono riposte. Già ce lo vediamo armeggiare con uno dei
suoi tanti discorsi preparati, dritto in piedi, quasi sull’attenti, come quando
vuol esser anche solenne, pontifica e arringa la sua truppa già schierata,
quasi compatta, pronta al voto e a rinnovargli il giuramento. E’ ancora ignoto
se però i ranghi saran tutti al completo,
se il Professore, disarcionato dalla sedia, sarà presente in aula in mezzo ai
tanti cavalieri e, se poi mai anche vi sarà, se mai vorrà farci un sermoncino
di commiato, chi lo sa? Intanto, mentre il giorno e l’ora si avvicina, noi ci
prepariamo a sto duello in campo aperto che Canio ora ha voluto e si è cercato.
Sarà un po’ uno scontro tra cadetti e veterani,
rapidi i primi, ma imprecisi, più lenti gli altri, ma come i cecchini, sparano
un colpo e vanno a segno. Certo che già alla sua prima uscita rischiare di
farsi impallinare e proprio nel giorno del battesimo, non è che marca troppo
bene il nostro Canio e, forse, era meglio davvero il Professore.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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