Aliquote IMU al minimo: “ Abbiamo
deciso di fare questa scelta che sicuramente comporta sacrifici per l’amministrazione,
perché in un momento in cui si sente forte l’effetto della crisi, per quanto
possibile, il Comune non deve appesantire ulteriormente il carico fiscale”. Aggiunge
sempre Canio: “L’ IMU al minimo è un segnale di attenzione anche ai proprietari delle seconde case, che
rappresentano assieme agli alberghi e al turismo in generale la più importante risorsa economica della citta “. “ Con lo
status di comune virtuoso……blà, blà, blà……..”.
Fin qui quindi Canio sulla “
Stampa”, ma è, come sempre, incorreggibile questo Canio che sarà anche un gran comunicatore,
non c’è dubbio, ma per comunicare, troppe volte, la verità ce la nasconde. Cosa
c’è dunque che non va in quello che racconta ? Intanto non è vero che mette le aliquote dell’IMU
giusto al minimo; mette di due punti sopra il minimo quelle della prima abitazione
e di tre punti sopra il minimo quelle delle seconde abitazioni ed ad altri usi
destinate. Poteva far di meglio ? Per le prime lo poteva, per le seconde forse non
di tanto, ma intanto lui racconta che ha fatto tutto al minimo e non quello possibile, ma al minimo assoluto: balle.
C’è anche di più, perché Canio poi non
ci racconta che pure la detrazione prima abitazione poteva salire sino a concorrenza
dell’imposta; non lo dice, così che tutti credono che lui sia un buono, quasi un
santo, mentre invece, non lo è. Neppure poi dimentica di far sapere a tutti che
l’amministrazione così fa sacrifici, cosa che tradotta vuol dire, solamente,
che continuerà a non fare proprio niente,
salvo che a spender tutto per mantenere una baracca e naturalmente, alla
fine, ci ricorda di essere il capo di un
comune che è anche virtuoso. Se governare è quindi sol comunicare, dieci e lode al nostro
Premier, ma se anche venderla un po’ giusta, fate voi; da
zero a sotto zero tutti i voti sono buoni.
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