
Così scrive il Gruppo " Insieme " a proposito delle argomentazioni che Canio ha diffuso per giustificare la scelta di avviare una variante ad personam:
"Lo stralcio della variante è ufficialmente
e formalmente motivato dal fatto che l'operatore privato, un
benemerito che ha lasciato deteriorare le due ville storiche sul lungolago,
perderebbe un finanziamento di fondi comunitari per realizzare un megahotel di
46.000 mc. da realizzare immediatamente alle spalle
delle ville storiche, compromettendo,
irrimediabilmente, un tratto di lungolago.
Tuttavia non abbiamo avuto risposta dal Sindaco di come l'operatore sia
riuscito ad avere un finanziamento pubblico per realizzare un progetto non
conforme al PRGC vigente, cosa assai o perlomeno, strana. Ma la cosa che impressiona è che il
Sindaco mentre invoca l'interesse pubblico per fare un danno irreparabile al
nostro lungolago, nello stesso momento si dimentica che avrebbe dovuto incassare 1.560.000 euro, dal medesimo operatore
per l'asta dei 13.000 mc. poi invece
cancellata, mentre oggi pensa di mettere il medesimo operatore nella
condizione di realizzare lo stesso hotel
nella stessa area, ma senza che debba versare i soldi offerti con la
partecipazione all’asta. L’interesse pubblico viene, quindi, una volta
invocato dal Sindaco a sproposito e un’altra volta, a proposito, dimenticato totalmente, mentre pensiamo che i 90 posti di
lavoro promessi ci sarebbero ugualmente anche se l'operatore pagasse al comune quanto, a suo tempo, offerto.
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