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giovedì 24 maggio 2012

CANIO IL BURLONE



E’ sfortunato, non ne infila manco una, gli capitan tutte solo a lui; è tutto giusto e purtroppo, tutto vero, ma che nonostante le disgrazie e le sfortune gli fosse rimasta ancora la voglia di far ridere, questa era l’ultima che da Canio noi anche si aspettava. Eppure è proprio vero, Canio è un gran burlone, un mattacchione che non perde il buon umore e la voglia di battute e barzellette. L’ultima che va per la maggiore e che tutti hanno creduto è la storia messa in giro sulla tassa per lo sbarco. Forse non erano passate quarantottore, che dico, forse manco appena ventiquattro e già correva la notizia che per mettere  piedi sulle Isole del lago Canio era pronto a far  sborsare un euro e mezzo a testa. Fatti rapidi conti, in un sol anno si incassava un milioncino ed anche un altro mezzo, giusto in euro, quasi una manna piovuta giù da cielo a sistemare le finanze del Palazzo ormai alle strette nella morsa di quel patto. Così la notizia è poi girata senza smentite e senza dietro front e ancor oggi, molti ci credono e l’aspettano. Fin qui quindi sta la storia raccontata, mentre da ora in poi bisogna anche raccontare un’altra storia, quella vera, quella che ci dice che la tassa sullo sbarco qui non c’è ora e qui non ci sarà neanche domani. E’ stata, quindi, tutta un’ invenzione, uno scherzo messo in giro dal nostro mattacchione, perché le isole minori è vero che esistono, ma esistono sul mare, sono 36 o forse 37, stanno in solo sette su tutte le regioni ,così è stato deciso prima da una legge che è dell’anno 2007 e poi corretta da un qualche solito decreto. Tutto qui, ma ormai ci gioca e si diverte, così per un po’ cavalca la notizia, poi si stufa del suo gioco e tutto quanto tornerà nel solito silenzio.



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