Novità sul fronte trasparenza, si sveglia il
Governo dello Stato, quello che, trovandosi in quiescenza, ha ancora il
tempo di pubblicare un testo, corposo, e consistente, che getterà nello scompiglio
tanti governini, un po’ quelli locali. Si chiama 33, è il numero che porta ormai sulla
Gazzetta, questo D. Lgs. che, con la scusa di far un poco di riordino in materia,
per verità la gira sotto sopra, la scrive e la riscrive belle dal fondo sino a
capo. Le norme nuove sono tante, forse anche un poco troppe, comunque sembra
che, d’ora in avanti, si aprano gli archivi per tutti e per davvero. Si alza
dunque quel sipario che ancora un po’ nasconde e poco svela dell’amministrazione
che è pubblica, ma anche sconosciuta; va messa sulla rete tutta la produzione
di atti, documenti, informazioni, valutazioni, spese……., c’è n’è una quantità,
ma quel che più ci importa è che una volta messi in rete, lì ci staranno, non
meno di un quinquennio e lì si troveranno. Rivoluzione in atto dunque sulla
rete e viene un poco anche da ridere quando si pensa che, giusto solo ad inizio
di quest’ultimo mandato, dovemmo ingaggiar battaglia contro Canio per ottenere i
diritti di accesso agli atti senza il suo permesso. Ora è per tutti aperta e
libera la via, non c’è distinzione per nessuno; si va in rete, lì si cercano, lì si trovano, te li salvi o
te li stampi e poi ne fai quello che vuoi. Ci vorrà ancora un momentino, occorrerà
che siano adeguati i programmini per pubblicar tutti quegli atti, ma poi, pena
l’inefficacia di quegli stessi atti, questa rivoluzione trasparente ha da iniziar
e andare a compimento. C’è da ringraziar quindi questo Governo che non c’è, e
che, a tempo ormai scaduto e perso, ci ha fatto sto regalo di fine suo mandato.
Qualche riserva ancor ce la teniamo, sin tanto che non vedremo come saranno riviste
le vecchie architetture, quelle dei siti, che sono quelli ufficiali degli Enti
a noi vicini o di quelli anche più lontani;
insomma che navigar sia facile in quella montagna che se, una volta, era di
carta, ora ha da diventar, soltanto, digitale.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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