Il titolo di oggi vi porta un po’ in errore, lasciate
stare, perché proprio di conti è che vogliamo qui parlare. Da oggi, infatti, si
dispone del rendiconto di Palazzo dell’anno finanziario che è passato. Certo sono
numeri soltanto, ma comunque andiamo un po’ a vedere e riferire.
Intanto vediamo come sono andate giusto queste
entrate, quelle correnti è naturale: sono in tutto euro 6.329.000, un poco più
dell’anno precedente dove si fermarono
ad euro 6.234.000. L’anno dei tagli non ha subito quindi tagli, si è salvato. Salgono
però le entrate che stanno in sofferenza che passano da 1.115.000 euro a
1.438.000, cioè 323.000 euro di più dell’anno precedente e queste sono le
entrate contabilizzate si, ma ancor non incassate e visto dove stanno, direi
che, forse, sono un po’ la spia della gran crisi. Quanto e come ancor dipenda
poi questo bilancio dallo Stato, direi quasi più niente, perché tra IMU che già
da sola fa di euro ben 2.669.000, imposta di soggiorno che credo giri oltre i
600.000, le entrate proprie che fan di euro 2.312.000, il conto ormai è già
fatto, non manca quasi niente. Autonomia quasi assoluta quindi è, ormai, belle
raggiunta; alzi di un punto, di un mezzo punto, ritocchi un poco le aliquote verso
il basso o verso l’alto ed il bilancio, quasi sempre, andrà sempre subito al suo posto.
Cifre più di dettaglio sulle entrate qui non ve le do, non le conosco ancora
tutte e poi vi stanco; rimando a un’altra volta. Passiamo un po’ alle uscite, parliamo delle
spese dunque, sempre correnti. Il lor totale è questa cifra qui: 4.963.000 euro
per la gestione ed euro 512.000 per restituir debito, la somma fa 5.475.000. L’anno
di confronto, 2011, era più alto, erano infatti in euro 5.924.000. Bisogna però
depurar il tutto dalle partite, sia 2012 che 2011, con cui si è speso, una
tantum, per cancellar un po’ del debito. Anche su questo mancano ancor dati e quindi rinviamo e meglio capiremo se
questo Palazzo è stato un poco o no anche
più virtuoso.
Si è speso, o meglio, si è impegnato, finalmente,
di più per investire. Son in euro 1.574.000, ma con l’altr’ anno il confronto,
ancor, non mi è possibile perché c’era una gran partita di qualche milione in
euro che lo sbilancia, comunque un poco, è certo, son salite.
Il rendiconto poi si chiude con un avanzo e
manco poco: 428.000 euro torna questa la cifra; l’anno 2011 erano assai di più:
1.044.000, poi per quel premio concesso in onor della virtù, son stati spesi
anche oltre la soglia di quel famoso patto. Il tutto poi andrà in aula la fine del mese che sta in corso.
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