Sono dunque solo tre le bugie intorno a questa
funivia: la prima vi racconta di chi è sta
funivia, o meglio dir di chi sarebbe. Canio, a più riprese, poi Nobili, il leprotto,
Cattaneo il Presidente e non si sa chi altro, non hanno mai perso occasione di
dirlo e ribadirlo: è proprietà della Regione. E’ facile obiettar che c’è una
legge che dice, esattamente, il suo rovescio, ma questo è un fatto che, per ora, non sembra
a lor sia sufficiente per cambiare d’opinione. Tanta insistenza comunque poi non porta a
nulla, se oltre a contar balle non sa cambiar la legge.
La seconda vi racconta che la questione è,
ormai, tutta risolta perché tra la notte e il giorno hanno trovato la loro soluzione. Qual è sta soluzione ? Se il
problema era trovar ancora un po’ di soldi, la soluzione è che di sti soldi,
manco un euro in più del giorno prima hanno trovato. Hanno soltanto un po’
inventato che la differenza in euro, che sfiora i due milioni, sarà a portarli il
concorrente che andrà in gara. Se questa è la soluzione, c’è da domandarsi come
mai nessuno ci aveva prima già pensato ? Non c’è risposta, se non che è la notte che porta i suoi consigli. Comunque che è risolta è un’altra balla, perché
dipende dalla gara di cui nessuno sa o meglio dovrebbe saper proprio un bel niente, salvo
che qui...........: gatta ci cova.
La terza balla è presto detta, se tutti i quasi due
quasi milioni non arriveranno con la gara, a garantire il saldo ci
pensa SCR. Cos’è sta SCR è pure presto detto, una società partecipata in tutto da
Regione che, per mestiere, dovrebbe far gare d’appalto e, invece, ha fatto un
buco di circa venti milioni mettendo a bilancio crediti d’IVA inesistenti. Ora la
Regione dice di avere , pure lei, dei crediti da questa Società, quindi gli farà
cacciar i soldi, se mai dovessero mancare. Può darsi che qualche debito sta SCR verso Regione pur lo abbia,
il problema però è che chi ha debiti, forse, non ha soldi e qui servono soldi.
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