Beh, un momento, poi vedremo; qui se in campo “la Zanetta” lei non scende, c’è lo stadio tutto vuoto e le squadre stanno a casa, quindi martedì trenta del mese, stadio vuoto e squadre ferme. Lo scenario è dunque, questo; che si muove, quasi, niente. Nella lista d’interpelli presentati, questa volta non c’è il porto. Che volete, c’è imbarazzo, è un tormento, non possiamo provocare sempre Canio, siamo stufi di sentire che è un problema, che la colpa è sempre d’altri, da un rinvio ad un rinvio siamo giunti quasi al fondo. Quindi basta, perseguiamo chi ha sbagliato, poi chiudiamo. Dicevano “ La Zanetta”, sembra ferma, non è ferma; c’è l’effetto di buttare un bel sasso nello stagno; gran trambusto è provocato, un pasticcio è diventato. Canio suda come un matto, legge note di risposta, è rincuorato, sembra fatta, poi le legge un poco meglio è nel dubbio ci ripiomba. Su coraggio caro Canio, non è mica tutto qua, è soltanto l’antipasto, ne vedremo ancor di belle, stai tranquillo, non è fatta, è un poco sol disfatta. Altra sorte altra variante, quella Pai, era ormai già belle fatta, son passati sol due anni, ora è pronta, sembra pronta, ma su questo c’è interpello, lo vedremo quindi in aula. Del bilancio di quest’anno non c’è l’ombra, verso giugno arriverà, a dicembre si conclude, dite voi cosa rimane; quasi niente, proprio un niente. Se quel porto non va in porto, quel che in porto sembra andata è la vasca per il bagno. Che fatica, ma è finita, ci vorrebbe solo un Grillo che facesse una nuotata per provar come funziona. Quanto a Canio non sappiamo se galleggia o va sul fondo. Sono aggiunti due interpelli alla lista già prodotta, l’un dei due riguarda i morti, meglio dire un cimitero, così pare, ma non sembra; l’altro fa un discorso sullo stato del servizio di locale vigilanza; sono tanti ? Sono pochi? Sono troppi ? Ma che fanno ? Veramente, molta carta questo è certo, quanto al resto è meno certo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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giovedì 25 aprile 2013
SQUADRE IN CAMPO
Beh, un momento, poi vedremo; qui se in campo “la Zanetta” lei non scende, c’è lo stadio tutto vuoto e le squadre stanno a casa, quindi martedì trenta del mese, stadio vuoto e squadre ferme. Lo scenario è dunque, questo; che si muove, quasi, niente. Nella lista d’interpelli presentati, questa volta non c’è il porto. Che volete, c’è imbarazzo, è un tormento, non possiamo provocare sempre Canio, siamo stufi di sentire che è un problema, che la colpa è sempre d’altri, da un rinvio ad un rinvio siamo giunti quasi al fondo. Quindi basta, perseguiamo chi ha sbagliato, poi chiudiamo. Dicevano “ La Zanetta”, sembra ferma, non è ferma; c’è l’effetto di buttare un bel sasso nello stagno; gran trambusto è provocato, un pasticcio è diventato. Canio suda come un matto, legge note di risposta, è rincuorato, sembra fatta, poi le legge un poco meglio è nel dubbio ci ripiomba. Su coraggio caro Canio, non è mica tutto qua, è soltanto l’antipasto, ne vedremo ancor di belle, stai tranquillo, non è fatta, è un poco sol disfatta. Altra sorte altra variante, quella Pai, era ormai già belle fatta, son passati sol due anni, ora è pronta, sembra pronta, ma su questo c’è interpello, lo vedremo quindi in aula. Del bilancio di quest’anno non c’è l’ombra, verso giugno arriverà, a dicembre si conclude, dite voi cosa rimane; quasi niente, proprio un niente. Se quel porto non va in porto, quel che in porto sembra andata è la vasca per il bagno. Che fatica, ma è finita, ci vorrebbe solo un Grillo che facesse una nuotata per provar come funziona. Quanto a Canio non sappiamo se galleggia o va sul fondo. Sono aggiunti due interpelli alla lista già prodotta, l’un dei due riguarda i morti, meglio dire un cimitero, così pare, ma non sembra; l’altro fa un discorso sullo stato del servizio di locale vigilanza; sono tanti ? Sono pochi? Sono troppi ? Ma che fanno ? Veramente, molta carta questo è certo, quanto al resto è meno certo.
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